Jacob

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« Niente più ronde, quindi? » chiedo per la terza volta, trangugiando le mie uova strapazzate.

Sam scuote di nuovo la testa, sotto lo sguardo perplesso degli altri.

Forse pensano mi sia bevuto il cervello.

Sbuffo irritato « Come è possibile? »

« Te l'abbiamo già detto, Jacob » sbotta Paul.

« Non ci sono stati avvistamenti da più di due anni ormai » interviene Embry, mentre si scola un'intera bottiglia di succo di frutta.

Quil assiste alla discussione in silenzio, mangiando il suo pranzo accanto a Jared.

I ragazzini non sono molto interessati alla discussione, ma più a qualche ragazza che hanno incontrato qualche giorno fa.

« Organizziamo la ronda una volta alla settimana. Jacob potrebbe essere il prossimo, visto che è prevista tra pochi giorni » propone Leah, sotto il mio sguardo attonito.

« Che c'è? » sbotta quando mi trova a fissarla più del dovuto.

Scuoto la testa, intenzionato a non incorrere in nessun litigio inutile. So quanto irascibile possa essere Leah e, ad essere onesto, la mia temperamento non aiuta.

« Che cosa mi sono perso? » chiede Seth, rubandomi l'ultimo pezzo di pancetta dal piatto.

« Brutto... » sto per dirgliene quattro quando colgo l'odore che emana la sua maglietta.

Stringo la forchetta tra le mani così intensamente che si piega in due.

Resto col capo basso, inspirando profondamente nella speranza che questo mi aiuti a calmarmi.

Cerco di domare quel dannato gene che mi sta facendo vedere nero e che mi impedisce di pensare lucidamente.

Non me ne frega un cazzo.

Non me ne frega un cazzo.

Non...

Non posso essere l'unico ad avvertire il suo profumo, non sono l'unico stramaledetto lupo qui.

Immagino che la risposta sia piuttosto scontata: sì, non sono l'unico e sì, sono tutti abituati al fatto che Seth abbia addosso il profumo di...

« Ma cosa... » borbotta Leah alla vista della forchetta tra le mani.

Leah sposta il suo sguardo tra me e Seth che, a sua volta, non proferisce parola.

I suoi occhi mi trafiggono con un milione di parole non dette, scuote la testa con un'espressione di incredulità.

« Dovresti scendere a patti con la tua coscienza, Jacob » mi sputa addosso andando via.

Seth prende il posto della sorella come se nulla fosse successo ed io ancora non riesco a proferire parola, ancora non riesco a lasciare andare quell'inutile oggetto che stringo ardentemente tra la mano per non fare cazzate.

« Allora è confermato il falò di stasera? » chiede Seth, afferrando una fetta di pane dal cestino.

« Certo che sì » risponde prontamente Tyler o Tyson, scroccando un'occhiata di intesa con gli altri due.

Sam gli punta un dito contro « Niente ragazze »

Le espressioni dei ragazzi sono intrise di delusione, Noah prova a ribattere ma viene zittito prontamente da Paul.

« Sapete quanto può essere pericolosa la nostra situazione » li rimbecca Sam « E in più vi ho già spiegato la questione dell'Imprinting »

« Se Jacob ci è riuscito possiamo farlo anche noi, no? » ribatte Noah, chiedendo l'appoggio degli altri con lo sguardo.

Smetto di respirare.

Noah non mi vede nemmeno arrivare quando lo afferro per la maglietta e lo sbatto contro il tavolo, premendogli sul petto.

« JACOB! » mi ammonisce Sam, ma non sento niente.

« Non ti azzardare mai, mai più a parlare del mio Imprinting » ringhio contro la sua faccia.

Noah annuisce impercettibilmente per cui lo lascio andare, tornando di nuovo al mio posto.

Jared è in piedi davanti a me, ancora scioccato da quello che è appena successo e pronto ad intervenire se fosse stato necessario.

Ma non ce ne sarebbe stato bisogno: non volevo ferire Noah, ovviamente. Volevo solo metterlo in guardia.

Fulmino Sam con lo sguardo, desideroso di sapere chi diavolo ha parlato del mio Imprinting a questi ragazzi durante la mia assenza.

Il panico mi attanaglia lo stomaco: e se se lo fossero lasciato sfuggire in presenza di altri?

« Farò questa domanda una volta sola » mormoro arrabbiato, interrompendo un silenzio carico di tensione « Lei lo sa? »

« No » risponde Seth immediatamente.

« Non ti avremmo mai tradito in questo modo » ribatte Jared, risentito.

« Eppure loro lo sanno » affermo furioso.

« Fanno parte del branco » risponde Sam sereno « di cui fai parte anche tu »

Liam ci raggiunge e, non appena i ragazzi lo vedono, si dileguano tra gli alberi della foresta sotto le raccomandazioni pressanti di Sam.

« Nessie verrà stasera al falò » accenna Seth.

La forchetta tra le mie mani si spezza definitivamente.

« Pensavo dovessi saperlo » continua lui.

Annuisco ostentando indifferenza « Grazie, ma non mi interessa »

Embry e Jared si lanciano un'occhiata silenziosa che non mi sfugge, ma non faccio domande.

« Kim e Sarah verranno insieme » annuncia Jared, guardando Embry.

Inarco le sopracciglia confuso « Chi è Sarah? »

Embry solleva lo sguardo, sfoggiando un ampio sorriso « Il mio Imprinting »

Resto per qualche secondo in silenzio sconvolto dalla rivelazione.

Questo significa che stasera saranno presenti tutti i componenti del branco e i loro rispettivi Imprinting. Persino il mio.

« E' fantastico amico » fingo sporgendomi verso di lui, abbracciandolo.

Il nervosismo mi fa seccare la gola e mi rende irrequieto.

Devo solo superare stasera, tutto qui.

Prendo un profondo respiro e dico a me stesso che posso farcela.

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