25. "da quando pensi al mio bene?"

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"Quindi tu e Mattheo state insieme?" mi ha chiesto mentre salivamo sul treno "A dir la verità non lo so neanche io" ho controbattuto mentre ci posizionavamo in una delle cabine.

Ho sempre odiato stare a casa,la mia casa,mi sento come oppressa da qualcuno e quel qualcuno è mio padre.

Cazzo se lo odio,ogni tanto scompare così a caso e torna la sera tardi ubriaco,ho sempre pensato che una donna bella ed intelligente come mia madre meritasse molto di più di un'idiota senza cervello.

Mio padre è sempre stato uno che faceva le preferenze,sin da quando io e Draco eravamo piccoli,ogni volta che lui viaggiava per "lavoro" portava dei piccoli ricordi solo a Draco,non che mi importasse granché,a me bastava anche un'abbraccio,un ti voglio bene o semplicemente giocare assieme,ma nella mia infanzia tutto questo non l'ho mai avuto,si ho un padre in vita ma è come se non ce  l'avessi,sono cresciuta principalmente con l'amore di mia madre che non mi faceva mancare nulla e per questo le sono molto grata,la amo più della mia stessa vita.

"Ti vedo pensierosa,è perché torniamo a casa?" mi ha chiesto Draco posando lo sguardo sul finestrino "Già,in realtà io non ci volevo neanche venire ma perfino Hogwarts mi sta facendo impazzire" ho detto buttando la testa indietro,quanto cavolo poteva essere complicata la vita "Be' se può farti stare meglio neanche a me piace stare a casa e comunque nella mia lettera c'era scritto che ci sarebbero stati degli ospiti quindi magari alleggeriranno l'atmosfera,spero"  ha ribattuto.

Ero stanchissima,così ho deciso di farmi una dormita,tanto mancava ancora un po' all'arrivo a villa Malfoy.

Dopo non so quanto tempo sono stata svegliata dalla voce di Draco che mi diceva di muovermi "Rachel per Merlino muoviti svegliati siamo arrivati" ha detto muovendomi avanti e indietro le spalle "Okey okey mi alzo" ho risposto stropicciandomi gli occhi,dopodiché abbiamo preso i nostri bagagli e siamo scesi dal treno.

Subito ci siamo trovati davanti l'imponente villa Malfoy,chiunque estraneo alla nostra famiglia avrebbe detto 'wow che bel posto dove essere felice' ma di felice in quella villa non c'era proprio niente "Dai entraimo" mi ha detto Draco prendendomi per mano.

Velocemente abbiamo attraversato il lungo viale e siamo entrati,nostra madre subito ci è venuto incontro a braccia aperte "Figli miei" ha detto abbracciandomi "Madre come state?" ha chiesto Draco staccandosi velocemente,non era tipo da queste smancerie "Bene tesoro,ma è meglio se andate a cambiarvi tra poco arriveranno i nostri ospiti" perfetto,un bellissimo inferno,Salazar vieni a salvarmi da questa pena.

Avrei dovuto farmene una ragione e fare i più belli dei miei sorrisi per non destare sospetti,così sono salita in camera mia e mi sono fiondata in doccia.

Mentre l'acqua fredda mi sbatteva sulla testa molto ricordi iniziavano a riaffiorare,non erano bei ricordi purtroppo,

quando io e Draco avevamo 7 anni i nostri genitori vollero farci fare una piccola gita all'interno di una foresta,andava tutto bene fino a quando non mi sono incastrata in alcuni rovi appuntiti
"Padre mi potreste aiutare ad uscire da questi rovi?" chiesi quasi piangendo,mi stavano bucando le braccia,lui si è avvicinato a me e mi ha detto "Rachel te la devi cavare da sola,nella vita non ci saremo  sempre io e tua madre" era totalmente freddo,zero emozioni.

Aveva anche avuto il coraggio di dirmi 'non ci saremo sempre io e tua madre' ma se tu non ci sei mai stato,hai lasciato una bimba di sette anni che piangeva come una disperata e tu gli hai detto che doveva cavarsela da sola,cazzo stavo per impazzire,quello era solo uno dei tanti ricordi schifosi della mia fottuttissima infanzia di merda.

Ho deciso di abbandonare per un'attimo quegli oscuri pensieri e sono uscita dalla doccia,mi sono asciugata corpo e capelli e poi mi sono vestita. (👇)

Mi sono piastrata i capelli e mi sono truccata leggermente

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Mi sono piastrata i capelli e mi sono truccata leggermente.

Stavo quasi per ricominciare a pensare quando sono stata interrotta da qualcuno che bussava alla porta della mia stanza "Rach apri sono io" era Draco,velocemente sono andata alla porta e gli ho aperto "Ma come siamo carini" gli ho detto ridendo,lui mi ha sorriso "Dobbiamo scendere" mi ha detto facendomi uscire dalla mia stanza.

Assieme abbiamo sceso le scale e quando ho visto chi c'era nel mio salotto il sorriso che avevo stampato in faccia si è velocemente trasformato in una faccia scioccata,c'erano Ethan ed Isabelle che parlavano con mio padre,probabilmente saranno figli di qualche amico di mio padre.

"Ma guarda un po' quanto è piccolo il mondo"  ha detto Ethan venendo verso di me,io gli ho fatto un sorriso falso e sono andata in cucina "Madre cosa ci fanno qui loro?" ho chiesto innervosita "Oh tesoro sono i figli di Jacob Hall il migliore amico di tuo padre" non credo che sarei riuscita a sopportare mio padre e quei due,in quel momento volevo solo uscire da quella casa e tornare ad Hogwarts,ma non potevo per rispetto verso mia madre.

Dopo una ventina di minuti tutti ci siamo seduti a tavola e Etha  rompicazzo Hall ha iniziato a parlare "Ho portato una clessidra molto speciale,se la qualità della conversazione è buona la sabbia scorrerà lentamente invece se la conversazione è noiosa la sabbia andrà più veloce" avevo un brutto presentimento,e se sapesse di me e Mattheo? no non può essere cioè me ne sarei accorta almeno credo..

"Oh be' di cosa vorreste parlare?" ha  chiesto mia madre "Potremmo parlare di scuola,ma credo proprio che sarebbe noioso piuttosto parliamo delle storie amorose di vostra figlia" ha detto Ethan facendo un sorrisetto,io ho deglutii rumorosamente ed ho iniziato a innervosirmi "Tesoro come mai non ci hai detto nulla" forse perché tu stai con un pazzo squinternato e io mi frequento con il figlio del vostro nemico? "Madre non c'è proprio nulla da raccontare" ho detto cercando di sorridere "Quindi tu e Mattheo Riddle non vi state frequentando?" ha affermato quello stronzo di Ethan alzando un sopracciglio,mia madre era letteralmente scioccata ed io volevo prendere a pugni qualcuno "Ragazzina non ti permetterò di frequentarti con un Riddle,per il tuo bene meglio di no" ha detto mio padre,a quelle parole non ci ho visto più e sono scoppiata.

"Sentiamo da quando tu pensi al mio bene eh? per tutta la mia vita non ci sei mai stato,non mi hai mai detto un 'ti voglio bene' e non mi hai mai dato un'abbraccio quindi non venire ora a fare il padre protettivo perché non serve proprio a nulla" non avevo mai avuto il coraggio di dire quelle parole "Non azzardarti mai più a parlarmi in quel modo"  mi ha detto lui alzando la voce,io mi sono alzata e sono uscita da quella maledettisima villa

Spazio autrice:
ciao raga,come state? scusate il ritardo ma non riuscivo proprio a scrivere nulla,spero solo che questo capitolo vi piaccia perché ci ho messo un po' della mia esperienza in famiglia,come sempre se vi piaciuto mettete una stellina e lasciate un concept se volete ❤

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