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Non ci credo non l'ha fatto veramente, in quel momento volevo solo scappare ma mi sono fatta forza e ho oltrepassato quel fottuno angolo. Quando spunto fuori dal mio angolino Draco ha le mani sui fianchi di Astoria e sono incollati uno all'altro, labbra contro labbra. Oddio che scena orribile
T/n: 'Draco ma che cazzo stai facendo'
Lui si stacca e diventa più pallido del solito come se avesse visto un fantasma.
D: 't/n io...ti posso spiegare..'
Ma prima che possa dire altro me ne vado quasi correndo, ma essendo Draco si sa che lui non molla mai e mi segue per cercare di rimediare, ma il danno ormai è fatto. Nel corridoio vedo passare un ragazzo a caso alto con i capelli castani e occhi verdi. E per ripicca lo prendo per il colletto e lo bacio davanti agli occhi di Draco. E ora so per certo che si scatenerà l'inferno. Mi stacco dal ragazzo che è ancora scioccato dal mio gesto, ma prima anche di rendermene conto Draco gli salta addosso e lo prende a pugni. Così cerco di salvare il povero ragazzo sotto di lui che se non avrei baciato si sarebbe evitato tutti quei pugni. Afferro Draco per le spalle e lo tiro indietro dicendogli
T/n: 'Draco SMETTILA ORA'
Alza il viso e mi guarda spiazzato si alza dal ragazzo che ne approfitta per darsela a gambe.
D: 'Tu...perchè l'hai fatto, lo hai fatto per ripicca vero?'
T/n: 'e tu perché cazzo hai baciato Astoria'
Gli dico alzando sempre di più il volume della voce
D: 'non l'ho baciata io è lei che mi ha baciato'
T/n: 'e tu potevi scansartela di dosso invece di esagerare mettendogli le mani sui fianchi'
D: ' be non fare la vittima adesso perché anche tu sei colpevole quanto me hai baciato quel ragazzo davanti ai miei occhi'
T/n: 'e tu hai baciato Astoria e sai bene che la odio quella razza di puttana che non è altro'
D: 'Tu non ti fidi di me vero?'
T/n: 'e come faccio a fidarmi dopo questo....'
D: 'sai che ti dico sei solo una...una troia del cazzo'
T/n: 'cos' hai detto? Cos'è che sono? '
D: 'una troia!! Vuoi che ti faccia lo spelling? T-R-O-I-A'
Non ci penso due volte e gli tiro uno schiaffo così forte da fargli rimanere il segno della mano sulla faccia.
T/n: 'VAFFANCULO DRACO'
Gli urlo in faccia quasi rimanendo senza fiato
D: 'VAFFANCULO A TE'
Dice anche lui alzando la voce. Nonostante la litigata rimaniamo a fissarci come due imbecilli per qualche secondo e poi Draco tutto calmo dice
D: 'non ti voglio più vedere e non presentarti da me strisciando perché non ti lascerò riavvicinare'
T/n: '....bene'
Così dicendo me ne vado scomparendo dalla sua vista e probabilmente dalla sua vita. Me ne vado in camera, non ce la faccio ad andare a lezione, se ci andrei comincerei a piangere senza sosta. Ho bisogno di vedere Pansy ho bisogno che mi conforti perché se no penso che crollerei, non che non lo abbai già fatto ma mi serve il suo supporto. Arrivata in camera non c'è nessuno quindi suppongo che sia già andata in aula. Chiudo a chiave la porta del dormitorio e mi lascio scivolare disperata e comincio a piangere istericamente. Cos'ho appena fatto non dovevo baciare quel ragazzo, sono una cogliona cazzo ma ormai è fatta e non penso torneremo come prima molto presto, forse non torneremo mai come prima. Piango incessantemente per almeno 2 o 3 ore fin quando la porta del dormitorio si apre aggressivamente. Mi alzo istintivamente e mi asciugo le lacrime in fretta. Dalla porta entra Pansy pensierosa e quando mi vede mi abbraccia molto a lungo. Dopo un po' si stacca e mi dice con aria seria e preoccupata
P: 'ora tu mi spieghi che è successo, ho chiesto a Draco ma ha detto che avete avuto una brutta litigata, ma quella era la sua versione dei fatti io voglio sentire la tua'
T/n: 'va bene ti racconterò tutto...'
Dico con voce tremolante. Le racconto  tutto quello che è successo e rimane al quanto scioccataca da quello che ha fatto Draco.
T/n: '... E inoltre non l'ho detto prima ma mi ha chiama anche troia...'
P: 'cos'è che ha fatto quell'idiota? No ora io esco e vado a spaccargli la faccia, deve imparare a tenere la lingua a freno'
Sta per uscire dalla stanza ma la fermo prima che faccia cazzate
T/n: 'no ti prego, lascia stare, va bene così'
P: 'no non va bene così non puoi farti mettere i piedi in testa da lui t/n! Cioè mai nessuno ti ha messo i piedi in testa perché dovrebbe essere lui il primo'
T/n: 'lo so Pansy, lo so ma ora voglio stare un po' con te e magari cercare di non pensare a lui'
P: 'va bene'
Stiamo un'attimo a parlare e Pansy fa di tutto per evitare l'argomento ragazzi. Arriva presto la sera e dobbiamo andare a cena, ma non ho nessuna voglia di andarci se non fosse per Pansy che mi sta obbligando la salterei volentieri.
P: 'dai su forza t/n non puoi farti deprimere da un coglione devi andare avanti con o senza di lui'
T/n: 'lo so Pansy ma... io ancora lo amo e mi è un po' difficile vederlo e non poter andare da lui e abbracciarlo o baciarlo, chissà poi quante galline gli girano intorno ora che non stiamo più insieme'
P: 'fa niente, fallo ingelosire no fai come fa lui, infondo se lui può fare il donnaiolo perché non puoi fare quello che ti pare anche tu'
T/n: 'hai ragione Pansy grazie, ma ora andiamo a cena prima che ci ripensi'
Scendiamo in sala comune e mi fermo vicino ai divanetti, essendo che ho l'abitudine di aspettare Blaise e Draco.
P: 'perché ti sei fermata?'
T/n: 'Blaise non viene?'
P: 'no, gli ho detto di andare avanti insieme a Draco così poi evitiamo di incontrarlo'
T/n: 'non dovevi Pansy infondo voi siete fidanzate e avete tutto il diritto di stare insieme'
P: 'ma che dici, quando si tratta di te Blaise scompare letteralmente, tu sei semplicemente fantastica e poi ci sei sempre stata per me quindi ora tocca a me no? E poi passo anche troppo tempo con Blasise'
T/n: 'grazie Pansy ma se mai vorrai passare tempo con Blaise non esitare a farlo'
P: 'no tranquilla momentaneamente no preferisco tenerti compagnia'
Le sorrido debolmente e ci avviamo verso la sala grande. Arriviamo e do uno sguardo al nostro tavolo dove vedo Blaise e Draco vicini e ovviamente come se non bastasse quella troia di Astoria gli sta incollata come una fottuta sanguisuga. Cerco di non farci tanto caso per il mio orgoglio da serpeverde ma dentro sto crollando letteralmente pezzo per pezzo. Ma come fa Draco ad essere così fottutamente calmo e se posso dire a mio parere sembra anche felice... quindi è finito tutto, non sono niente per lui e tutto per una stupida litigata... Se solo non avessi baciato quel ragazzo forse avremmo potuto chiarire e adesso quella troia di Astoria non farebbe la leccaculo con il mio amato Draco...cioè  Draco ormai non è più mio. Ci sediamo e sento i suoi occhi puntati su di me ma io non oso guardarlo non voglio cominciare a piangere davanti a tutti.
B: 'hey t/n, ciao amore'
P: 'ma ciao bellissimo'
Cominciamo a mangiare e gli altri parlano tra di loro, ma io sono assente e non ascolto quello dicono perché sono troppo concentrata sul non scoppiare a piangere davanti a Draco che mi sta facendo ingelosire provandoci con Astoria che, a quanto sembra ne è molto felice. A risvegliarmi dai miei pensieri è Pansy che dice
P: 'quindi t/n ci sarai?'
T/n: 'puoi ripetere perfavore non ero attenta'
P: 'ti ho chiesto se ci sarai sta sera alla festa'
T/n: 'no...non sono in vena di festa'
P: ' eddai t/n ti farebbe bene una festa'
T/n: 'no, Pansy non ci voglio andare a una festa del cazzo'
B: 'Pansy ha ragione dovresti venire insomma...'
T/n: 'NO NON VOGLIO VENIRE'
Dico io alzando la voce attirando l'attenzione su di me. Mi rendo subito conto che ho urlato ai miei migliori amici che cercavano solo di aiutarmi così dico
T/n: 'scusate ragazzi se vi ho risposto male, ma non mi va proprio di andare alla festa sta sera'
P: 'tranquilla t/n ti capisco, non avrei dovuto insistere non è uno dei migliori tuoi periodi quindi scusami'
T/n: 'fa niente'
Dico debolmente, finiamo di mangiare e torno in camera mia senza dire una parola, non ho voglia di fare niente oggi solo di piangere e non smettere più. E come previsto arrivata in camera mi butto sul letto e ricomincio la mia routine che continuerà per ancora un po' di tempo: piangere. Quella sera c'era davvero un gran baccano ma nonostante tutto sono riuscita ad addormentarmi. La mattina seguente mi sveglio ma Pansy non è in camera,ma è perfettamente normale di solito qundo ci sono feste dopo sta da Blaise quindi non c'è da stupirsi che lei non sia qui. Mi preparo con molta calma ed esco per andare a lezione, contro voglia ma devo uscire perché non voglio che la gente pensi che io sia debole, insomma sono una serpeverde e devo esserne degna. Ma in realtà quella litigata mi ha distrutta dentro anche se cerco di essere forte è dura vedere lui con le solite troie che gli stanno attaccate soprattutto Astoria. Arrivo in sala comune dove ci sono un piccolo gruppo di serpeverde che ascoltano Draco che a quanto pare deve fare un'annuncio. Proprio mentre comincia il suo annuncio arrivano anche Blaise e Pansy.
D: 'bene mie carissime Serpi, dovete sapere che io e Astoria ci siamo messi insieme e...'
Non ho più sentito cosa ha detto dopo, non sentivo nessuno la testa mi girava  gli occhi che mi pungevano e le lacrime minacciavano aggressivamente di uscire. Comincio a respirare affannosamente, ma mi faccio forza ignoro tutto e tutti ed esco di corsa dalla sala comune. Come può avermi fatto questo e per di più con la troia del pollaio Astoria, non ci voglio credere non è vero. Come può aver dimenticato tutto quello che abbiamo passato insieme in così poco, non lo capisco proprio. Corro verso il bagno e comincio a piangere disperatamente, ma arriva qualcuno e quel qualcuno è Pansy per fortuna perché se fosse stato Draco non so se sarebbe finita bene. Pansy viene ad abbracciarmi e senza che io le dica qualcosa dice
P: 'lo so t/n, lo so e non lo so come ha fatto a fidanzarsi proprio con lei'
Stiamo così per ancora molto tempo e poi ci dirigiamo in classe anche con le poche forze che ho. I giorni passano e mi sento sempre peggio ogni giorno peggio del precedente. Quella mattina  stavo andando in classe senza Pansy che era da Blaise e camminando per i corridoi mi sono imbattuta in Draco e Astoria. Lei con le mani nei sui capelli e Draco che la bacia aggressivamente come se la volesse scopare in corridoio proprio in questo istante. Guardai scioccata la scena senza farmi vedere per qualche secondo e poi me ne andai diretta nella mia camera, avevo preso una decisione, senza di lui non ce la facevo un fottuto secondo in più, quindi perché continuare la tortura quando posso finirla in pochi secondi. Arrivo in stanza e vedo Pansy che mi dice
P: 'oh sei qui, aspetta che finisco di mettermi le scarpe e poi possiamo andare'
T/n: 'no tranquilla Pansy non mi sento molto bene non voglio venire a lezione'
P: 'va bene ne sei sicura?'
T/n: 'si è meglio così'
Accenna un sorriso e finisce di mettersi le scarpe mi saluta e fa per uscire ma prima che esca le dico
T/n: 'Pansy aspetta...'
Si gira nella mia direzione
P: 'si?'
T/n: 'sai io ti ho sempre voluto bene e sempre te ne vorrò, lo sai?'
P: 'anche io ti voglio bene t/n'
Mi abbraccia e poi ritorna alla porta
P: 'bene ci vediamo dopo, miraccomando non fare cazzate'
T/n: 'va bene'
Dico a lei con una sorriso malinconico e palesemente falso. Esce dalla stanza e poco dopo esco anche io diretta alla mia destinazione.

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