La mia città mi sembrava così piccola in confronto alla tua.
Adesso mi sembra, se possibile, ancora più stringente e soffocante. Tengo tutto sul palmo nella mano e mi manca affondare dentro le strade e vedere la magia richiudersi sopra di me come le onde del mare.
Qui la gente non capisce, non vede e non ascolta. Non fanno altro che ripetermi le stesse cose, mi raccontano la mia vita e i miei sentimenti, come dovrebbero essere.
Ma loro non hanno visto niente, di quello che ho visto io.
E adesso mi trovo sola. Una foglia tremante sull'angolo di un pavimento gelido. Che conserva quella felicità dentro di se, senza farla vedere a nessuno. Le persone che non la vivono non capiscono la magia. E la vita che così tanto mi piaceva, da desiderare solo ciò che avessi già.. mi saluta e si allontana. Con il fischio di un treno.
Si vede che non era destino, e invece a me sembrava così.
Si vede che per me quella vita era tutto, ma solo per me.
E quella felicità, che ora sono ricordi, la tengo ancora dentro di me, la stringo al petto.
E più passa il tempo più fa male, ma continuo a stringere le spine, perché è meglio soffrire ma sapere di tenerti accanto a me.
Eppure per te è stato così semplice, lasciarmi andare dico. Spingermi via giorno dopo giorno nel sonno, così che non me ne accorgessi.
Per poi svegliarmi e non trovarti più accanto a me.
È stato così facile andartene, per proteggermi, dicevi.
Forse è stato meglio così. Alla fine non ero abbastanza. Alla fine cercavi altro. E va bene così. Solo che io mi fidavo, io ci credevo. Ma va bene così. Va bene così.
Posso ricominciare da capo, perlomeno.
E proteggermi meglio.
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Niente paura! (Sono solo pensieri)
PoetryNon la definirei una raccolta di poesie, più che altro un groviglio di pensieri impigliati in mille parole non dette.