Non so dove pensavo di trovarti.
Nel muretto, o alla fine delle scale di casa mia forse.
Ti immaginavo li, con sciarpa, cappello e valigia.
E quando non ti ho visto mi sono sentita ancora più sola.
Non lo so tenevo il telefono stretto, con la suoneria al massimo.
Magari all'arrivo del treno mi avresti chiamata. Mi fa male ammettere che ho bisogno di te.
Solo tu saresti riuscito a farmi stare meglio con tutto quello che sta succedendo.
Se ti avessi visto, con i soliti occhi dolci, la pelle fredda di inverno e le labbra calde. Probabilmente sarei scoppiata a piangere tra le tue braccia, ti avrei raccontato tutto, ti avrei implorato di restare, ti avrei detto che ho bisogno di te.
Ma non c'eri. O meglio hai scelto di non esserci. Hai deciso che infondo, che sarà mai, potevi anche perdermi. Infondo non ero così importante.
Il freddo arriva a seconda dei vestiti, diceva mio nonno.
Il che presuppone che la vita ti dia tutto il dolore del mondo ma sempre un po' meno di quello che non riusciresti a sopportare. Quindi credo che ce la farò. Anche se mi hai abbandonata proprio adesso. Anche se tutto va sempre peggio. Ce la farò proprio perché infondo... non ho bisogno di te.
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Niente paura! (Sono solo pensieri)
PoetryNon la definirei una raccolta di poesie, più che altro un groviglio di pensieri impigliati in mille parole non dette.