Sospeso

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Shawn

<<Sei seriamente malato Shawn. Perdonami la schiettezza ma dovevo dirtelo>> mi disse un giorno il padre di May.

Mi è crollato il mondo addosso in pochi istanti. Tutti i miei progetti e i miei sogni svanirono nel nulla e io rimasi, ben presto, solo con il mio tormento.

<<Mi faccia solo un favore, dottore, la prego>> gli porsi la mia mano aperta in attesa che la stringesse. <<sua figlia non deve saperlo. Mi allontanerò da lei e mi farò odiare. Così non soffrirà poi tanto se me ne dovessi andare>>

Mi strinse la mano e aggiunse senza staccarla <<Ti prometto solo che combatteremo insieme. Sii forte Shawn e ce la faremo>>

Mi sorrise e lasciò la mia stanza. I pensieri non mi lasciavano in pace ed erano sempre lì a pungolarmi come zanzare fastidiose.
Non ricordi neanche quante volte ho pensato di scriverle una lettera. Lei doveva pensare ad altro ed essere felice. Per me sapere che lo era, era tutto quello che desideravo.

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