𝚠𝚑𝚢 𝚊𝚛𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚌𝚘𝚕𝚍 𝚠𝚑𝚒𝚝 𝚖𝚎.. //DʀᴇᴀᴍNᴏᴛFᴏᴜɴᴅ

•devo andare da George

Dream's POV
ancora non rispondeva dopo l'ennesima chiamata, sarà stata la trentesima volta ed ancora nulla. C'era Tubbo a controllare e mi stava dicendo che in quel momento era in una situazione che non ha mai mostrato, nemmeno a me. Devo partire al più presto e non devo perdere ancora tempo.
Inizio a preparare le valigie senza pensarci molto e appena finito vado per prendere il biglietto, sono stato anche troppo fortunato trovando un biglietto per l'Inghilterra. Non mi interessa se non era nella sua città, con il treno sarei subito arrivato.

(...)

dopo qualche ora sono lì ed ho trovato nella chat la sua via che una volta mi ha inviato ironicamente. Lui conosceva il mio viso, mi avrebbe riconosciuto anche solo dalla voce.
Suono e cerco di camuffare la voce dicendo che è arrivato un pacco.
Si sentono le sue scarpe che toccano gli scalini delle scale che portano al piano di sotto.

George's POV
Il momento più sbagliato per consegnarmi un pacco è questo, come ha potuto! Eppure la voce del corrire mi sembrava familiare, proprio quella...tsk sai quanto me ne possa fregare. Scendo gli scalini ed apro la porta rimanendo a bocca aperta..sono felice..penso. Istintivamente mi viene da saltargli addosso, volevo stranamente abbracciare qualcuno anche senza il mio consenso mi prende in braccio e mi stacco dall'abbraccio "d-dream lasciami.." "e perché mai dovrei" "lasciami e basta, lo sai il motivo" "no." cerco di farmi lasciare dimenandomi, ma dopo un po' mi arrendo e mi lascio in un caldo abbraccio senza pensare a quello che prima avesse fatto. "Entriamo! ti faccio vedere la casa ed il resto.." sto in silenzio per qualche secondo "resti da me vero?"
D: "oh no no, non mi permetterei mai George"
"e dai Dream..non ti sto mica chiedendo la luna"
"va bene, ok, resto"
"puoi sistemare le tue cose in camera mia"
"oh, ok grazie mille George"

Dream's POV
il mio intento? sempre stato questo. Di rimanere da lui.
In tutto ciò..ha ancora team speak aperto? QUINDI TOMMY E TUBBO CI STANNO ASCOLTANDO umh.. vabbè lui è sceso di sotto quiiindi..
vado alla sua postazione.. "Tommy, Tubbo! lascerò team speak aperto così che voi possiate sentire tutto ok?"
T e T: "uuh~"
D: "smettetela! è solo per mettervi al corrente di come sta George."
Tommy: "come ti pare Dream"
Tubbo: "andiamo a giocare a Minecraft, magari anche con Ranboo"
Tommy: "non mi va."
D: "ma Tommy-"
Tommy: "tu fatti i cazzi tuoi"
D: "ok, ok"
Lascio il programma aperto per lo scopo già detto a loro, vorrei tanto abbracciarlo ma se lui è così non posso farci nulla. Ma prometto che riuscirò a farlo lasciare andare, almeno con me. Da sotto si sente un "dreeeeam" quindi decido di scendere sotto e trovo Gogy a cucinare "non dirmi che lo stai facendo per me perché non dovevi George" "ma avevo fame anche io quindi perché no?" "idiota" "sempre gentile dream" vado per abbracciarlo ma, come previsto, mi respinge "no Clay" "e dai, solo un abbraccio.." "smettila.." "prometti che prima che me ne vada-" non mi lascia finire la frase "perché, non resti qui..?" "eh no George..dovrò anche tornare a casa..oppure, perché non vieni tu? avevamo già in mente questo progetto da molto, non ti sembra il momento adatto?" "io?" "si tu, facciamo il viaggio insieme" "non lo so" "come non lo..sai, mi hai detto che vorresti farlo da quando ci siamo conosciuti!" "ti rendi conto dello scherzo che mi hai fatto" mi guarda con uno sguardo vuoto "G-george io non pensavo che tu-" "pensavo che qualcuno per la prima volta mi amasse e tu mi hai illuso così, poi mi chiedi perché sono così freddo" "non era mia intenzione farti stare male, vuoi salire su così ne parliamo meglio?" in realtà ho detto di salire sopra così che Toby e Tommy potessero sentire il nostro discorso "va bene.." per poco non piangeva era palese. Ma mi chiedo..perchè? c-cioè io..lui..mi piace è vero, infatti quello scherzo ha fatto male anche a me farlo. Anche se lui ricambiasse non lo mostrerebbe ne ora ne mai. Arriviamo e ci sediamo sul letto, che carino con la mia felpa..cioè anche solitamente però- CLAY CALMATI.
iniziamo a parlare...