NICCOLÒ POV
Ma guarda questa, come se permette
"A Nì ma che c'è combini?" a pure a me danno la colpa
"A cocco che vuoi da me quella me venuta addosso" però guardandola bene non è così male ha delle belle curve ma che vado a pensà
"Quella c'è chiama n'altra hai capito Ni" adesso arriva il fratello protettivo
"Mamma mia manco che avessi detto Adria, a proposito perché non mi hai detto che è tua sorella?" almeno me poteva avvertì
"Ma se ci siamo appena presentati Niccolò, che te devo dare anche il codice fiscale"
"non scherzare con me Adrià,lasciando sta tu sorella, stasera se festeggia da me" ho casa libera da qualche giorno per via del lavoro dei miei e perché non approfittarne.
"e dove, se i tuoi lo vengono a sapere te spezzano e gambe" giusta osservazione cocco però i miei non ci sono
"cocco te pare che faccio feste quando ci sono i miei? Sono fuori per lavoro come sempre d'altronde quindi non lo verranno mai a sapere, voi ci state?"
"e che mo chiedi pure" bravo Gabri
"tu Adrià?"
"certo Nic"
"raga invitate un po' tutti più siamo meglio è, adesso vado che sono in ritardo non voglio andare in presidenza già il primo giorno, a dopo" esco dalla menza e mi dirigo verso le macchinette per il mio solito caffè amaro, aspettando che suoni la campanella vedo la sorella di Adriano girare per il corridoio parlando da sola, ma che è matta
"te sei rimbambita ragazzina?" forse mi devo comportare un po' meglio
"eh cosa? A chi hai detto rimbambita razza di energumero?" ancora co sto nomignolo
"sei te che giri come na matta per i corridoii mica io" in effetti
"stavo cercando l'aula di musica, non la trovo" e te pareva proprio con me doveva fare musica questa
"se vuoi ti porto io tanto devo andare la, sempre se per te non è un problema bambola" mi piace infastidirla
"ma lo sai che ho un nome, e poi che nomignolo è bambola ma dai" eh che nomignolo è non lo so manco io perché la chiamo così forse perché assomiglia tanto ad una bambolina fragile
"allora ragazzina vuoi che ti porto o fai da sola ma tanto so che non ci arriverai mai senza il mio aiuto?" deve accettare per forza
"accetto soltanto perché sono in ritardo sia chiaro" si certo come no.
Inizio a incamminarmi con lei di fianco, arriviamo davanti la porta ed entro senza bussare con la ragazzina che sussurra maleducato secondo lei pensa che non l'abbia sentita"siete in ritardo non vi mando in presidenza solo perché è il primo giorno andatevi a sedere" i miei pensieri vengono interrotti dalla voce squillante della professoressa russo, per mia grandissima sfortuna sono rimasti solo due posti liberi è sono costretto a sedermi con la ragazzina, mi siedo dalla parte della finestra e metto la testa sul banco guardando fuori i passanti camminare mi hanno sempre attratto le piccole cose. Vengo interrotto dalla voce al mio fianco
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𝙸𝚗 𝚚𝚞𝚎𝚕 𝚙𝚘𝚜𝚝𝚘 𝚍𝚎𝚗𝚝𝚛𝚘 𝚖𝚎🥀
Fanfiction"È dalla prima volta che ti ho visto che ho provato qualcosa per te e nel mio piccolo sapevo già di amarti" "Ah si?" "in quel posto dentro me"