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Atsumu pov
Chissà dove Omi-omi vuole portarmi, siamo saliti su una carrozza a destinazione a me ignota. Dopo poco arrivammo al villaggio(?) Cavolo non c'ero mai stato, anche perché ero sempre occupato con qualcosa che io reputavo noioso come la matematica o le cene con dei nobili vecchi e noiosi. "Ti ho portato qui per cambiare aria, panora e per farti rilassare un po'" disse Omi-omi "Grazieeeee Omiiii, magari fosse cosi semplice però"risposi abbracciando Sakusa, giurai di averlo visto arrossire ma sarà la mia immaginazione. Io, Omi-omi e Kageyama scendemmo dalla carrozza e iniziammo a camminare per il paese. "Che meraviglia trovarsi fuori dalle mura del castello, nessuno sa chi sono"dissi tutto contento camminando di fianco al mio Omi-omi "Ma sei serio?! Nessuno sa chi sei va bene ok. Ma ti ricordo che hai un vestito che questa gente nemmeno si immagina e tutti e dico tutti, ti hanno visto scendere da una carrozza reale quindi la gente potrebbe fare due più due e capire chi sei testa di cavolo"rispose dandomi una leggere sberla sulla testa, ridacchiai perché aveva ragione ma non l'avrei mai ammesso. Ci addentrammo ancora un po' nel piccolo borgo, ad un certo punto il mio Omi-omi mi regalò una rosa, arrossì leggermente e lo ringraziai con uno dei miei meravigliosi sorrisi. "Um che profumo delizioso" dissi mentre fissai una bancarella dove vendevano non so cosa ma dall'odore sembrava fantastica. Omi-omi alzò gli occhi al cielo "Ho capito hai fame vado a prendere qualcosa tu non ti muovere da qui brutto finto biondo"mi disse prima di avvicinarsi a quella bancarella. Ero fermo a fissare le persone attorno a me finché non sentii cantare una voce meravigliosa, curioso seguii quella melodia e trovai un ragazzo con un incappucciato che cantava e c'erano delle persone intorno a lui che lo ascoltavano e gli davano qualche soldo. Mentre stava per finire l'ultima strofa un vecchietto di avvicinò a lui "Di nuovo qui!"disse con una voce abbastanza incazzata "Mr Dark" rispose leggermente impaurito il grigio, quello che ho capito essere Mr Dark prese il barattolo contenente le offerte per il ragazzo e si intascò i soldi. "Aspettate quei soldi sono miei"disse il ragazzo cercando di prendere quegli spiccioli "E tu me li devi mio caro, a meno che tu non voglia diventare il mio giocattolino...davvero pensavi di poterti guadagnare da vivere cantando? Torna subito al lavoro ragazzo o ti punirò come si deve e al diavolo i tuoi genitori"disse Mr Dark prima di andarsene chissà dove. Il ragazzo era triste lo si leggeva dal suo volto, allora mi avvicinai a lui. Iniziammo a parlare finché contemporaneamente non ci togliemmo i cappucci "Potremmo essere fratelli"esclamai guardandolo. Cavolo era tale e quale a me tranne per i capelli che erano grigi, ma non un grigio da vecchio ma un grigio bello. Dicemmo in contemporanea "Come ti chiami?" seguito dalle nostre risate. "Prima tu"disse il grigio "Ti prego chiamami Atsumu"risposi "Astumu, hai lo stesso nome del principe"disse semplicemente "beeee" dissi leggermente imbarazzato "oh...io sono Osamu vostra altezza"disse prima di fare un inchino. "Non dovreste essere al castello?"mi domandò "Be' mi godo un po' la libertà prima di sposarmi con un tizio che nemmeno conosco"dissi "Be' almeno non siete un servo apprendista che continua a essere molestato verbalmente dal suo capo"disse lui con un sorriso triste "Ok sei un servo apprendista e va bene ma perché lui continua a molestati verbalmente? Perché non l'hai ancora denunciato?! "dissi sorpreso. "Be' vedi circa 16/17 anni fa i miei genitori chiesero un prestito a Mr Dark per potermi sfamare, lui acconsentì solo che mio padre è troppo debole per lavorare quindi lo faccio io al posto suo, mentre per l'altra cosa be' ormai ci sono abituato quindi non ci faccio molto caso"disse prima di cominciare a cantare (quando trovate la scritta in corsivo e grassetto vuol dire che cantano insieme)
Se la colazione calda
La mattina voglio aver
Mr Dark me la farà pagar
E la voglia resterà
Un'omelette desidero
È quello che vorrei
Ma immagino di stare ancor
Nel mio letto a dormir
"Davvero?!"domandai stupito "Davvero ma fa niente, ormai ci sono abituato e voi?"rispose "beeee"
Quando ho voglia di mangiare
Suono il campanello e via
Mi si serve come piace a me
Coi biscotti e con il
Ogni comfort mi offrono
Massaggi e musica
Preferisco stare a leggere
I miei libri tutto i di
Son come te
Sei come me
Lontano vorrei essere
Un posto dove puoi volare tu
Io sono uguale a te
Io non avrei
Pensato mai
Ma ora che conosco te
È limpido
È chiaro come il ciel
Io sono uguale a te
"Allora sei un cantante?"domandai "No lavoro al penitenziario di Mr Dark cioè  volevo dire all'emporio dei vestiti"disse ridacchiando leggermente "Davverooo!??! Adoro i vestiti di Mr Dark"esclamai sorridendo "Quello che indossate l'ho fatto io"disse con un sorriso "Davvero l'hai fatto tu? È il mio preferito. La fattura sembra così complicata"dissi "Ma in realtà non lo è"
Prima scelgo una stoffa
Che con il modello può star ben
Poi lo cucio avanti e dietro
Ed ecco un abito per te
E senza la corona io
Mi metto a danzare
Ed immagino una vita
Che sia perfetta e magica
"Ma non lo direi mai a mia madre, non vorrei di certo deluderla"dissi giocherellando con i bordi del mio completo "Ah vi capisco perfettamente"
Son come te
È vero si
Sei come me
Lo vedo, si
Noi siamo responsabili
Lo so,lo so
Lo so, lo sai ciò che vogliamo noi
Io sono uguale a te
Son come te
Sei come te
E questo ognuno può veder
Il cuore sa
Il cuore sa
La voce canterà
Io sono uguale a te

Il principe e il poveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora