Nome: Giada
Provenienza: Black, purosangue
Casa di origine: Grifondoro
Sceglie il capitolo con: Oliver Baston."Ma dove cazzo è andata a finire..."- pensò Giada tra sé e sé, quasi sul punto di scoppiare dal nervosismo.
Giada Black. Non abbiamo molto da dire su di lei, o forse si.
Grifondoro purosangue , un'eccezione nella sua famiglia, che sono tutti dei Serperverde. Tutti tranne suo zio Sirius, un soddisfatto componente della sua stessa casa: dicono che i Grifondoro sono molto socievoli e anche assai ribelli, è forse era proprio per questo che lei non venne smistata nella casa di Salazar.
Aveva capelli marroni e mossi, occhi castani e corporatura normale: praticamente le caratteristiche fisiche che ogni ragazza vorrebbe avere. Frequentava il terzo anno ad Hogwarts ed era molto amichevole, in effetti l'argomento fare amicizia era nelle sue cose preferite: legava con tutti coloro che incontrava nei corridoi della scuola, per esempio Ginny Weasley, Ernie Macmillan e Luna Lovegood. Si divertiva con loro, usciva con loro ad Hogsmeade e si nascondeva nelle altre casate quando tutti insieme giocavano ad Obbligo o Verità con il Veritaserum.
Giada aveva molto in comune con loro: la simpatia, le classi in cui facevano lezioni, i professori e le materie preferite. Tutto tranne con una ragazza: Ginny Weasley, l'unica femmina Grifondoro della sua famiglia. Giada l'aveva conosciuta nella sala Comune di Grifondoro nel momento in cui stava perdendo una partita a scacchi con Neville Longbotton, anche lui Grifondoro. Si era unita a loro, e subito parlarono un po', anche del Quidditch: Ginny era una cercatrice della squadra.
Giada amava il Quidditch, e ha sempre invidiato l'amica perché anche lei desiderava far parte della squadra, ma non aveva mai avuto il coraggio di iscriversi alle selezioni. Eppure lei alle lezioni di Volo era la migliore.
Era dannatamente timida.
Per questo Ginny iniziò a darle alcune lezioni private di Quidditch, per apprendere i vari trucchi e diventare un'esperta giocatrice. Il modo in cui Giada volava sulla sua Firebolt era veramente perfetto. Sembrava catapultarsi in un altro mondo, più leggero, senza accorgersi di chi le stava attorno. Come una farfalla.
Così Ginny la obbligò ad iscriversi alle selezioni di inizio anno, e adesso si ritrovava in Camera sua a cercare la sua divisa.
Era molto preoccupata: come sarebbe andata la sua prima selezione? Come doveva comportarsi? Cosa doveva fare? Come doveva presentarsi? Queste domande le giravano in testa come un frullatore, ma un altro dubbio era più importante: E se non veniva presa? Che figura avrebbe fatto? Come avrebbe reagito, poi?
Perché si sa, il Capitano della squadra di Quidditch era molto tosto: Oliver Baston, il cosiddetto "nato tra i cerchi". Perché lo chiamavano così? Semplice. Era il portiere della squadra da quando frequentava il suo primo anno. Era un anno più grande di Giada, gli occhi color nocciola e i capelli piatti, come se fosse già nato con il casco da portiere. Non era molto muscoloso per fare il capitano, ma era carismatico: se la squadra aveva vinto contro Serpeverde la settimana scorsa era solo per le sue infallibili tecniche da portiere.
Molte ragazze gli correvano dietro, ma lui oltre al Quidditch non aveva altro in testa. Nella sua squadra voleva solamente gente abile e determinata, e Giada era molto preoccupata per questo: non aveva molta autostima di sé, quindi si sottovalutava moltissimo. Ma Ginny la costrinse ad iscriversi, perciò non poteva ritirarsi.
Chiuse la porta della sua Camera: aveva trovato la divisa e la Firebolt. Le mani sudate. Non voleva andare al campo di Quidditch, ma dall'altra parte si. Era sul punto di scoppiare, di non vederci dall'ansia, di esplodere.
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I know what love is - Harry Potter FanFiction
Teen Fictionin questa storia i protagonisti siete VOI♡