The Heretical Way To Sky

CAPITOLO 37

«Dove sono? Che posto è questo?» Mi chiesi dopo essermi guardata intorno.

Ovunque guardassi vi erano solo verdi pianure, che si estendevano fino all'orizzonte.

«Ehi! Ben svegliata bella addormentata! Sai quanto mi hai fatto aspettare!?» Esclamò una voce familiare con tracce di rabbia e nostalgia.

«Ray! Dimmi che sai dove mi trovo?» Domandai con tono speranzoso.

«Non lo so, lo spazio che ti circondo è troppo stabile, l'unica cosa che posso fare è comunicare con te ma non posso agire in altro modo. Sembra che ti trovi in una dimensione separata.» Spiegò con calma lui.

«Ho capito, francamente parlando sei più inutile di prima.» Dissi con tono scherzoso.

«Prima di pensare alla mia condizione perché non ti guardi un attimo? Non noti nulla di strano?» Domandò lui con tono provocatorio.

Non capivo cosa intendesse, mi sentivo bene, in forma, non avevo nemmeno un graffio. Poi realizzai.

«Le ferite! Nemmeno il simbolo della rinascita poteva curarle, com'è possibile che siano già guarite!?» Domandai sorpresa.

«Sei rimasta inconsciente per un mese. Nel frattempo le ferite sono guarite grazie al Qi purissimo di questo luogo. Sei stata fortunata a non venire attaccata da qualche mostro.»

«Un mese? Vuol dire che mi rimangono solo 2 mesi e 3 settimane per finire la missione.» Dissi esponendo i fatti.

«Ora non è il momento di pensare alla missione, sei bloccata in questo posto, non hai nessun cibo con te.»

«In qualche modo farò, dubito che questo luogo sia così desolato da non avere alcuna risorsa. In questo momento mi conviene iniziare l'esplorazione.» Dissi iniziando a camminare verso una direzione casuale.

Dovevo sbrigarmi, i miei obiettivi erano trovare una fonte di viveri e completare la missione, ma ora come ora sentivo di non poter fare nulla.

«Ray, non c'è qualche metodo per accelerare la mia coltivazione?» Chiesi speranzosa.

«Ci sono due modi però...» Iniziò lui.

«Però cosa?» Esortai.

«Però richiedono o erbe medicinali o un metodo di coltivazione e noi non disponiamo di niente di tutto questo, e anche se avessimo delle erbe medicinali non potremmo usarle senza prima averle trattate con l'alchimia che tu non conosci.»

«Non ci sono davvero altri metodi?»

«Mi spiace.» Rispose con tono triste.

Non c'era nulla che potessimo fare. Sapendo questo non mi restò altra scelta che proseguire.

'Se solo sapessi come diventare più forte, i ricordi mi hanno dato molto, ma nulla che mi possa aiutare.' Pensai continuando a camminare.

In quel momento non notai il leggero cambio di temperatura, né il leggero cambiamento dell'ambiente. Quei minimi dettagli che mi avrebbero dato informazioni molto importanti e che non sembravano degni di nota non furono scoperti dalla me di allora. Tutto quello che notai era un leggero aumento nella velocità di circolo del Qi nel mio corpo, un aumento però insignificante, che non destò in me alcun dubbio. Continuai la mia avanzata per giorni e giorni senza incontrare alcun ostacolo. Non avevo ancora trovato tracce di forme di vita né tantomeno fonti di cibo. Stavo iniziando a sentire il dolore della fame, nonostante la mia costituzione superiore non potevo ancora resistere senza mangiare per 5 giorni. Il mio corpo si era ormai indebolito enormemente e sentivo che sarei potuta cadere in ogni momento, nonostante questo però c'era qualcosa che mi spingeva ad andare avanti. Un sentimento che veniva dal cuore, come se qualcuno mi stesse chiamando. Non potevo resistere a questo sentimento, per questo non mi fermai mai per riposare, continuai semplicemente ad avanzare, come se niente potesse fermarmi. Gocce di sudore imperlavano ormai la mia fronte mentre i primi segni di stanchezza iniziarono a farsi vedere. Fu solo al settimo giorno che finalmente feci una pausa, mi sdraiai sulla morbida erba e prima che me ne rendessi conto mi addormentai. Ancora una volta feci uno strano sogno. Forse era dovuto alla stanchezza o alla fame, o forse qualcosa dentro di me che cercava di spingermi a ricordare ma quel sogno fu il più corto ma al contempo più importante.