SESTA PARTE- UNA NOCHE INOLVIDABLE-

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Najwa continuava a baciare intensamente Maggie che non pensò nemmeno per un attimo di lasciarla andare.
Entrambe sentivano scorrere nelle vene la voglia di possedersi, di fondersi dopo tutti quel tempo trascorso lontano, di ritrovarsi a stretto contatto come quando stavano insieme.
In quel bacio Najwa capì che non era vero che Maggie amava un altro.
Non poteva essere vero.

"Maggie.." mormorò lei staccandosi di poco dalle sue labbra.
Avrebbe voluto sentirglielo dire, sentirsi dire che era ancora innamorata di lei, che Remy era stato un diversivo, che il tempo non aveva cambiato i suoi sentimenti, ma nessuna delle due aveva davvero voglia di interrompere quella profonda passione che come sempre aveva preso il sopravvento. Eppure dovettero.

"Najwa.." sussurrò Maggie staccandosi da lei.

"Dobbiamo parlare" continuò.
Najwa annuì controvoglia e la invitó ad accomodarsi sul divanetto della sua suite.
Si sedettero e incominciarono a guardarsi negli occhi e sulle labbra con un certo imbarazzo.

"Beh...era prevedibile quanto è successo, come ogni volta che ci rivediamo" disse Maggie.
Najwa sorrise nervosa.

"A cosa ti riferisci?
Al fatto che finiamo sempre a letto o nei bagni a piangere?" chiese con un certo nervosismo misto ad ironia.

"Non finiremo a letto insieme" affermò Maggie cercando di convincere Najwa e convincere se stessa. Ma solo lei sapeva quanto desiderio provava nei confronti della donna che sedeva al suo fianco.

"Bueno.. e perché sei qui?" chiese Najwa alzandosi e prendendo una bottiglia di champagne dal mini frigo.
Ne riempì due calici, poi ne diede uno a Maggie.

"Per dirti che è meglio se proviamo a superare ciò che è stato e lasciamo tutto su una buona pagina" spiegò Maggie.

"Una buona pagina?" chiese Najwa perplessa.

"Che ti aspetti? Che dopo tutto quello che c'è stato tra di noi ritorniamo amiche più di prima?" aggiunse mandando giù il suo calice di champagne.

"No estoy diciendo eso" mormorò Maggie.

"¿Y qué?" chiese Najwa.

"Non sarai mai un'amica, Najwa. Voglio solo che ogni qual volta che per lavoro o per caso c'incontriamo, non sentiamo questo peso enorme sul petto" disse Maggie cercando lo sguardo di Najwa.

"Era inevitabile sentire questo peso sul petto dopo il modo in cui ci siamo lasciate" sentenziò la rossa.
Maggie rise.

"Beh, sei scappata tu da casa mia, hai mollato tu quando le cose si sono fatte difficili"
Ecco.
Maggie le stava rinfacciando di essere andata via da lei, dai problemi, dalla loro relazione, da casa sua.
La cosa che Najwa temeva di piú.

"E perché tu non mi hai più cercata?
Perché hai lasciato che me ne andassi e basta?
La verità è che abbiamo mollato entrambe" disse Najwa guardandola negli occhi.
Entrambe si chiedevano come avevano fatto ad arrivare a quel punto, a quella situazione di non ritorno e quasi di rancore.

"Sarei stata pronta a tutto per te, lo sai.." mormorò Maggie.

"Anche io lo avrei fatto prima o poi"

"O forse l'ho appena fatto" aggiunse pensando al mondo in cui poco tempo prima aveva lasciato Ale.

"¿Qué?" chiese Maggie confusa.

"Ho lasciato Alejandro" sbottó Najwa.
Maggie sentì il cuore battere ad un ritmo anormale.

"Perché?" chiese ingenuamente la bionda.

"Perché non riesco più a stare insieme a qualcuno che non amo, a qualcuno che quando stringo mi dispero perché non sei tu" quelle parole uscirono così spontanee dalla bocca di Najwa che lei stessa si sorprese.
Maggie, intanto, non sapeva se urlare dalla felicità o scappare perché era ritornata in quel vortice che era la loro storia d'amore.

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