La cosa bella di far parte di un gruppo composto da persone come loro, è il fatto che non ti annoi mai, e quando dico mai voglio dire proprio mai mai. Sono sempre stato io quello più vivace del gruppo anche se a causa di troppi problemi per la testa, troppe preoccupazioni, non lo ero più.
Ma finalmente era come se quel peso che ogni giorno cercava di schiacciarmi, si fosse sciolto, tanto da farmi sentire finalmente libero. Mi sentivo bene, mi sentivo tranquillo. Avevo dimenticato cosa si provasse nel sentirsi così.
Forse, molto probabilmente, il destino aveva deciso che il momento di ricominciare a vivere era arrivato. Forse aveva deciso di darmi una seconda possibilità di stare bene, in fondo me la meritavo.Era l'ora di pranzo e la cuoca di Liam aveva preparato per noi un ottimo polpettone che non tardammo a divorare. Poi, dopo tanta altra roba altrettanto squisita, venne servito in tavola il sorbetto al limone con della frutta aggiunta nel piatto.
Harry era seduto proprio davanti a me, indossava una canottiera, i capelli erano ancora bagnati per via della doccia che aveva fatto prima di unirsi al pranzo, gli ricadevano sulla fronte, il che lo rendeva terribilmente bello.
I suoi tatuaggi risaltavano e al collo aveva una collana di perle che gli donava alla perfezione. La sua mascella si muoveva ritmicamente mentre masticava un pezzo di fragola e le sue labbra erano rosse, tanto che avrei voluto morderle.
Spostai gli occhi lentamente sul suo petto, la canottiera aveva uno scollo ampio e di conseguenza lasciava intravedere le rondini tatuate sul petto, e il desiderio di leccare ogni centimetro della sua pelle mi invase completamente.Molto probabilmente iniziò a sentirsi osservato, per questo motivo alzò gli occhi verso di me accennando un sorriso che fece subito spuntare una fossetta sulla sua guancia destra.
L'accenno di barbetta sulle guance e sul resto del viso lo rendevano così fottutamente sexy, tanto che mi sarebbe piaciuto sentire quella barba sfregare sul mio corpo nudo.Nonostante lui mi avesse beccato, io non smisi di guardarlo e mi leccai le labbra che improvvisamente diventarono secche.
Le sue mani iniziarono a muoversi attirando subito la mia attenzione. Afferrò una fetta di anguria e iniziò a farla ruotare nel piatto prima di passarci sopra un dito. Le sue unghie dipinte di rosa e i grandi anelli davano alle sue mani un tocco ancora più sexy di quanto lo fossero già.Dopodiché afferrò la fetta portandosela alle labbra, la addentò e il succo prodotto dall'anguria gli colò sulle labbra e poi sul mento. Quando la ripose nel piatto, le sue labbra erano tinte di un rosso più vivo, bagnate, mentre il liquido roseo gli colava.
Poggiai il gomito sul tavolo e misi una mano davanti alla bocca cercando di distogliere lo sguardo e concentrarmi su qualcosa che non fosse Harry. Mi controllai in basso, il cavallo dei miei joggers grigi era rigonfiato e così cercai di sistemarmi i pantaloni immediatamente, in modo da mimetizzare il tutto, nel miglior modo possibile. Sentì Harry ridacchiare.Sistemai il mio ciuffo ad un lato e poi guardai gli altri che nel frattempo ridevano e scherzavano.
- Sei d'accordo Louis? - fece Liam ridendo, guardando nella mia direzione. Probabilmente non si era nemmeno accorto del fatto che mi fossi perso l'intera conversazione.
Sussultai, lo guardai spaesato e poi cercai di camuffare il fatto che mi avesse colto di sorpresa.- oh..sì certo. Sono d'accordo. - ma su cosa ero d'accordo esattamente?
Loro ripresero a ridere e quando mi girai verso Harry, notai che la sua fetta di anguria era finita mentre la mia frutta era ancora intatta, nel mio piatto. Il sorbetto si era sciolto completamente e adesso galleggiava nel mio bicchiere. Lo osservai per qualche secondo, poi afferrai il piccolo bicchiere e lo portai alle labbra. Bevvi un po' di quel liquido proprio sotto gli occhi fissi di Harry, poi lo posai nuovamente sul tavolo e le mie labbra erano contornate da un bianco vivo che non tardai a leccare via.
Vidi Harry arrossire ed affondare i denti nel suo labbro inferiore.
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Don't Let Me Go | Larry |
Fanfiction-credo sia arrivato il momento, Louis- disse Liam, dall'altra parte del telefono. Sapevo che quel momento prima o poi sarebbe arrivato, ma non ero pronto. Tutto quello che ricevette come risposta fu un sospiro da parte mia, ci volle ancora qualche...