«Valerie!» urlò una voce nel corridoio. Era Eleanor che aveva appena saputo dell'accaduto.
«dov'è mia madre?»
«sta parlando con i dottori.» rispose Cher.
*DUE ANNI DOPO*
«Ma ti muovi che abbiamo solo dieci minuti per arrivare a scuola?! El è in macchina che ci aspetta!» urlò Cher dall'altra parte del cellulare.
«sto arrivando.» risposi.
Arrivate a scuola ci dividemmo, io avevo biologia mentre loro matematica. Odiavo la biologia, però andavo bene ovviamente anche in quella materia, tutto questo per papà. Dopo la sua morte tante cose sono cambiate: io e mia madre non siamo più le stesse. Abbiamo cambiato casa perché in quella c'erano troppi ricordi ed ora abito accanto ad Eleanor. Mia madre soffre di depressione e rimane chiusa in camera tutto il giorno con la luce spenta, non mangia più e ha smesso di preparare i suoi famosi muffin che mi mancano da morire, ma mai quanto mi manca lui. Io sono cambiata molto, da ragazza che ascoltava i Green day sono diventata quella che rimane chiusa in camera a studiare e la musica sono arrivata ad odiarla. Non ricordo neanche l'ultima volta in cui sono uscita, se non per andare a scuola. Ora ho 18 anni e ovviamente non ho avuto nessun ragazzo, sono cambiata anche fisicamente. Non mi preoccupo molto del mio aspetto, ora il mio unico scopo è finire la scuola e rendere fiero mio padre anche se non potrà assistere al successo che avrò.
Cher ed Eleanor non erano il massimo come compagnia. Mi cercano ogni pomeriggio perché hanno bisogno di aiuto per studiare, ormai loro mi usano solo per quello e mi insultano continuamente, nonostante siano delle stronze io mi lascio trattare così perché se perdo loro, perdo tutto.
Le ore passarono velocemente, come sempre. Tornai a casa e mi preparai qualcosa da mangiare. Verso le 14.00 Cher mi chiamò e mi disse che avrebbe organizzato una festa visto che aveva la casa libera.
«Dai, che male può farti venire ad una cazzo festa? Ci divertiremo, vedrai! Mettiti qualcosa di carino invece di quelle pezze che chiami vestiti. Dovrai puntare sul vestito visto che per la faccia che ti ritrovi non possiamo farci niente!» rise, ma tanto ormai ero abituata ad essere trattata così, quindi decisi di accettare, almeno avrei passato una serata diversa.
Erano le 21.00 quando iniziai a prepararmi. Decisi di non ascoltare Cher e di non vestirmi molto elegante, volevo essere me stessa.
Indossai una canotta larga e dei jeans con uno strappo al ginocchio destro. Mi raccolsi i capelli in uno chignon e mi truccai. Speravo che Cher apprezzasse il modo in cui mi ero vestita e che non mi mettesse in imbarazzo davanti a tutti.
Suonai il campanello e appena entrai vidi Cher, bellissima come sempre.
«Ma che cazzo fai vestita così? Ti avevo detto di metterti qualcosa di carino, ma guardati! Hai sbagliato festa, non è una festa per bambini! Sei così ridicola, ma che cazzo! Non riesci proprio ad essere normale?!» sentivo già le lacrime iniziare a scendere, per fortuna intervenne Eleanor.
«Cher basta, smettila, stai esagerando! Vieni con me, Val.»
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Domani continuiamo con il terzo capitolo, votate e fateci sapere la vostra opinione, che ne pensate della storia?❤️
Baci,
@_lukespiercing_ e @taysperfection
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Good girls are bad girls;
FanfictionNon amavo me stessa abbastanza per lasciare che qualcun altro mi amasse. Eppure, alla fine, tutti diventano il tipo di persona che hanno giurato non sarebbero mai diventati. Spesso le persone non comprendono quello che hanno davanti e spesso non lo...