Avevamo questo desiderio morboso di scoparci a vicenda io e lei.
Questa volta non era una pulsione prettamente maschile.
Lei aveva la mia stessa smania.
Il mio stesso fuoco dentro.
Avevamo bisogno di farlo.
Era un continuo tormentarci.
Stuzzicarci.
Accenderci.
Provocarci.
Stimolarci.
Avevamo la stessa voglia di vivere.
Avevamo scoperto parti di noi che non erano state mai rivelate a nessuno.
E non erano rivelabili.
Erano i nostri segreti.
Avevamo questa connessione .
Questo linguaggio in codice.
Ci capivamo.
Quante volte capita cazzo, nella vita di capire l'altro?
Mai.
Non succede mai.
Mai fino in fondo...mai troppo a fondo.
Nella vita di un uomo semplice come me, era rarità.
E se tutti erano abituati a rimanere a galla in superficie.
Noi sprofondavamo nei nostri reciproci abissi.
E sostavamo sul fondo.
Fino a che non cedevano i polmoni.
Era l'intensità.
L'intenzione.
L'intelletto, a fare la differenza.
C'era il corpo, c'era l'anima, c'era la mente, c'era il cuore.
Non eravamo perfetti.
Eppure i nostri amplessi erano attimi perfetti.
Il bisogno in tutta quella foga di umori, sapori, pelle su pelle, schianti, sospiri.
Era uno solo.
Lo vedevo , come un piccolo folletto magico .
Schizzare nei suoi occhi...
Ogni volta che il suo sguardo si incontrava al mio.
Un lampo veloce..luminoso.. abbagliante.
L'amore.
Che si nascondeva nelle sue iridi era quel folletto elettrico che non ho più smesso di cercare in tutta la mia vita.
E che non ho mai più ahimè , ritrovato.
Manu.Lo
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