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 Due settimane passarono velocemente e la serata del ballo stava per iniziare. Louis aveva preparato tutto alla perfezione per la sua ultima serata con Harry, visto la partenza nell'indomani. Aveva uno smoking blu scuro che si intonava con i suoi occhi, con al di sotto una camicia bianca. I capelli portati verso l'alto, così da lasciar intravedere il suo viso.

"Ma come siamo belli oggi" disse sua madre "glielo dirai o no?"

"Voglio godermi la serata, al resto ci penserò" disse mentre si spruzzava il profumo.

"Hai ragione Boo. Sei veramente splendido. Vieni qui, abbracciami" disse aprendo le braccia. Gli depositò un bacio sui capelli e "vai a prendere il tuo ragazzo tigre"

Louis ridacchiò, per poi andare verso la macchina e urlare "mamma oggi non aspettarmi sveglio" aveva in mente una serata speciale per il ragazzo.

"Non l'avrei fatto" rispose lei divertita.


Arrivò da Harry alle 8.30 in punto e gli si mozzò il fiato per la bellezza dell'altro. Harry aveva optato per una camicia nera trasparente, sbottonata davanti e dei pantaloni che gli fasciavano perfettamente le sue cosce. Era semplicemente bellissimo.

"Ciao" disse il ragazzo, risvegliandolo dai pensieri.

"Sei bellissimo" non riuscì a trattenersi.

"Anche tu" gli disse, baciandolo dolcemente.

Dietro di lui vide Anne uscire a corsa e "una foto alla coppietta felice?" Chiese.

"Mamma..." si lamentò Harry.

"Harry Edward Styles, quando sarete vecchi e guarderete questa foto mi ringrazierete" disse facendogli arrossire entrambi "e ora meno storie e più sorrisi. Su su, mettetevi accanto"

Una volta scattata la foto, Louis porse al ragazzo un mazzo di rose bianche

"Per te" disse arrossendo leggermente. Il suo ragazzo mostrò uno dei suoi più belli sorrisi, con tanto di fossetta.

"Sono bellissime Lou" disse sincero.

"Bianche perché simboleggiano l'amore, ma non l'amore tradizionale, di cui tutti parlano, delle classiche rose rosse. Ma un amore raro, che nemmeno il più bravo dei poeti riesce a descrivere. Tormentato, ma non per questo meno passionale" cercò di spiegare.

Appena aveva sentito la storia che si celava dietro la rosa bianca, il suo primo pensiero andò al ragazzo riccio.

"Noi siamo le rose bianche" disse Harry emozionato. E lo erano davvero.

"Siamo le rose bianche" rispose, baciandolo dolcemente.



Arrivarono alla festa mezz'ora dopo mano nella mano. Trovarono subito i ragazzi e insieme si avvicinarono alla pista da ballo.

I ragazzi stavano ballando insieme quando Harry vide all'angolo della sala Eleanor intenta a fissarli, o meglio, a fissare Louis. Grugnì per la gelosia.

"Eleanor ci sta guardando" disse nell'orecchio del ragazzo.

"E che guardi pure" sorrise l'altro, guardandolo negli occhi "siamo un bello spettacolo non credi?"

Il riccio sentì il bisogno di far capire alla ragazza che Louis fosse off-limits, per questo gli prese il viso con una mano, mentre l'altra andò a depositarsi sulla sua natica, e lo baciò. Fu un bacio violento, Harry morse il labbro inferiore del ragazzo più volte e Louis mugolò come consenso. Poteva piacergli il lato geloso del ragazzo.

If I could fly-L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora