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Ketia pov's
La brezza fresca del vento sbatteva contro la mia pelle curata,mentre le mie braccia mi sostenevano alla ringhiera della torre di astronomia mi sentii una mano sulla spalla.

Presa dallo spavento mi girai di scatto con una mano in aria e per sbaglio schiaffeggiai la guancia del mio amato fratello
"Tia cazzo"disse appoggiandosi la mano sulla parte schiaffeggiata

"scusa"ridacchiai
"fammi vedere"dissi togliendogli la mano e vidi il segno della mia mano sulla sua pelle pallida,mi misi a ridere ancora di più

"ho fatto un opera"osservai attentamente il segno, faceva particolarmente freddo sulla torre di astronomia per questo la pelle era ancora più pallida tranne per la punta del naso e gli zigomi arrossati.
"dovremmo dire a mamma di prenotarti uno psicologo al San Mungo!"esclamò il biondino
"ma quanto sei divertente!"gli diedi piccoli schiaffietti come da mio solito ma non ci fu nessuna reazione e mi prese delicatamente il polso trascinandomi via.

"se non mi lasci il polso cado"esclamai mentre scendevamo le scale a chiocciola correndo
"è pronta la cena e c'è la pizza,non voglio che finisca per colpa tua"alla parola pizza mi venne come una saetta di energia così avanzai il passo ed adesso ero io a trascinare Draco

appena entrai in sala grande Paige mi saltò addosso,è stato abbastanza inaspettato
"mi sei mancata" esclamò ancora tra le mie braccia
"pure tu"ci distaccammo e il calore che si era creato andò via e fui colpita da un'ondata di freddo.

"come mai non sei venuta da inizio anno?"domandai incuriosita
"problemini di famiglia"rispose sbuffando e alzando li occhi al cielo, evitai domande per non sembrare invadente e andai al tavolo dei serpeverde mentre lei essendo tassorosso andò al suo tavolo.

iniziai a mangiare come una che non mangia da anni
"Ketia,capisco perché nessuno vuole essere tuo amico o tua amica stai sempre a mangiare"disse quell'ochetta di Pansy Parkinson

"credo che tu non abbia capito che io non cerco attenzioni come te e non ho bisogno né di un amico né di una amica" avevo Paige e Noah e questo mi bastava.
Avevo anche il biondino o comunemente chiamato il viziato e Blaise, come un fratello, per via del rapporto con Draco ho dovuto sopportarlo fin da piccola.

*
*
*

mi trovai in sala comune serpeverde con Blaise a giocare a scacchi,ovviamente ero più brava io, a differenza di Ron Weasley, Blaise a dimostrato di essere una frana.

"ti sto stracciando!"esclamò euforico il mulatto pensando di star vincendo.
I miei due angoli ai lati della bocca si sollevarono quasi da soli,creando un piccolo ghigno.

"mi dispiace"feci un finto broncio per poi pronunciare le parole cha per questo gioco sono le migliori da dire ma le peggiori da sentire "SCACCO MATTO!"urlai ricevendo l'attenzione di tutti.

"vuoi non dovete studiare? La magia non è uno scherzo!" le guance divennero leggermente rosee per la figuraccia appena fatta ma cercai di sdrammatizzare, ricevendo occhiatacce da chi era al primo anno.Infondo avevo ragione hanno da imparare molto essendo arrivati da nemmeno due mesi.

"non capisco,probabilmente se li guardi negli occhi per due secondi si spaventano"mormorai gesticolando facendo ridere Blaise, nonostante questa fosse un insulto scaduto da tempo.

facemmo altre tre partite e ad una sbagliai di proposito ma vinsi comunque io,capii che Blaise è un caso perso.

ANGOLO AUTRICE
ciaoo,avevo già scritto una storia su mattheo ma mi si è magicamente cancelatta.
Mi stava venendo una crisi perché avevo 15,7 letture;ho deciso di scriverne un'altra.
Se sono corti i capitoli scusate e scusate se pubblicherò poco ma la scuola mi toglie molto tempo.

together // Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora