Petali bianchi

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Mentre seguivo gli ultimi alunni rimasti, continuai a pensare alle parole di Jackson, la sua voce ricominciava a torturarmi e la sua dolcezza lasciava in me solo tanta tristezza

Mi strinsi nelle spalle e aspettai che il gruppo andasse nelle rispettive classi, e come previsto mi lasciarono presto sola

Rimasi sorpresa dal silenzio che si creò, si spense tutto in pochi secondi e l'unica cosa che fui in grado di sentire fu il battito del mio cuore, che accellerava ad ogni mio singolo movimento

《Ora sarà più difficile, le lezioni sono già iniziate e naturalmente ho fatto tardi..》sbuffai, prima di appoggiarmi rassegnata al muro

《E quindi sei di nuovo nei guai eh?》una voce saccente e petulante mi colse di sorpresa, sobbalzai e mi guardai attorno spaventata, dovevo avere un'espressione veramente buffa perché le risate del mio carissimo amico, ormai visibile, non accennavano alcun segno di cedimento

《E tu che ci fai qui? Speravo di poter passare tre ore senza vederti, ma mi sbagliavo...》proprio così, Jr mi guardava a pochi centimetri di distanza e come sempre rideva

《Non farti strane idee, è solo che una certa professoressa mi ha pregato di venirti a cercare, ti ricordo che alla prima ora noi grandi non abbiamo lezione,quindi sbrigati a seguirmi se non vuoi beccarti una nota già il primo giorno》mi disse con tono arrogante, il modo in cui ha puntualizzato che è più vecchio di me è stato da vero maleducato

《Mi scusi signor Jr se noi piccole plebee di quattordici anni non siamo alla sua altezza》bisbigliai,per non farmi sentire dalle altre classi, e lo superai a passo svelto

Che provi ancora a rivolgersi a me con quel tono,gli faccio passare la voglia di aprir bocca

《Prima di fare l'offesa perché non mi ascolti?》continuai a camminare per la mia strada, non sarebbe stato così difficile trovare la mia classe, e poi non mi rallenterá con le sue chiacchiere inutili 《stai già sbagliando..》detto ciò mi prese per la vita e mi girò verso di lui, per qualche secondo i nostri nasi si toccarono e i nostri occhi si incrociarono, vidi in lui tanta convinzione quanta paura, ma mi bastò un battito di ciglia per vedere il suo viso allontanarsi, aveva già lasciato la presa e lentamente il suo corpo si stava allontanando dal mio

《La tua classe è nel corridoio a sinistra, ma mentre visitavi la scuola dov'eri?》sospirò e, posandomi una mano sulla schiena, mi guidò verso la classe

Procedeva tutto lentamente, era estenuante, nessuno parlava ne cercava di farlo, e i nostri passi rieccheggiavano persistenti nell'ampio corridoio dove poco prima rischiai di perdermi

Dopo un'infinità di tempo arrivammo finalmente davanti a una stretta porta di legno, come tutte le altre era della stessa grandezza e del medesimo colore, l'unica cosa che la differenziava era un piccolo fiore bianco, messo quasi per gioco,appeso per un petalo accanto alla porta

Avrei voluto saperne di più, ero curiosa di scoprire il perché di un gesto così singolare, ma Jr fu più svelto di me, e senza bussare, aprì velocemente la porta

《Sei fortunata, se non avessi la professoressa Lee ora saresti nei guai, beh.. buona lezione》salutò con un rapido sorriso la giovane insegnante e mi lasciò sola, spaventata e impreparata,davanti alla porta, ormai completamente aperta, della mia nuova classe

Non sapevo come muovermi e cosa pensare, le mie conoscenze della lingua coreana erano pessime e sulla cultura ero messa peggio

Mentre mi torturavo insistentemente l'orlo della gonna, la ragazza di fronte a me, dopo avermi sorriso affettuossmente, mi si avvicinò a passo svelto

Sette speranze e un amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora