Il bar dai mille tavoli

490 45 15
                                    

《 Jr...devo chiederti una cosa, é da un po che devo farti questa domanda ma non è nulla di importante 》chiesi sospirando, iniziavo a sentirmi stanca di questi continui silenzi che si crevano con troppa facilità tra di noi, con gli altri sembrava essere un'altra persona, più aperta e serena, con me invece questa felicità non traspariva, nei suoi occhi leggevo solo tanta tristezza, come se il suo cuore si fosse chiuso in un semplice e rapido battito

La sua attenzione non sembrava rivolta alle mie parole, teneva lo sguardo fisso alla parete accanto a lui, e con un sorriso fragile e malinconico, sostava immobile nel bel mezzo del lungo corridoio

《 Junior..sono seria, ti prego ascoltami 》

Nulla, nessuna risposta e nessun interesse verso la mie semplici e, a quanto sembra, inutili parole
《 Cavolo Jr! Ma che hai? Sai una cosa? Lascia perdere questa domanda, ora voglio sapere un'altra cosa 》
《 Dimmi, ti ascolto 》
Non sembra..
《 Il fiore, quei petali bianchi che hanno attirato la mia intenzione fin da subito, per non parlare del tuo sguardo..e la professoressa? C'è qualcosa di strano in lei, ogni movimento che fa, ogni parola che pronuncia..sembra sempre sforzata...per non parlare dei tuoi sbalzi di umore 》
Nonostante il suo sguardo fosse rivolto verso un'altra direzione, cosa che mi diede molto fastidio, riuscii a percepire un sorriso riaffiorare sulle sue labbra, come se le mie parole fossero state prese alla leggera, come una barzelletta
《 Sai..ci sono cose da sapere e altre che è meglio ignorare 》
Quelle parole..le stesse prounciate dalla professoressa
Stavo per ribattere, ma finalmente si girò verso di me, nei suoi occhi, bui e profondi, galleggiavano, come perse in quell'infinito di tristezza, domande e indecisioni, le labbra, che accennavano un leggero sorriso, chiamavano silenziosamente la mia attenzione
《 Che volevi dirmi? 》Mi domandò con un sorriso, come se tutto quello che ci eravamo detti in precedenza,avesse perso di significato
《 Il compito che, da quanto ho capito, i professori danno a tutti gli studenti per i primi giorni di scuola 》
《 Fammi indovinare..vuole che sia io ad aiutarti 》disse alzando un sopracciglio, con fare rassegnato
《 Esatto, quindi..ti va di aiutarmi? 》Domandai con non curanza, la sua presenza stava diventando insopportabile
Si okey, ma almeno un sorriso fallo
《 Certo, ma non ora, non oggi..》senza dire altro, dopo essersi sistemato lo scuro ciuffo ribelle, si allontanò da me
Okey, questo è troppo
I primi giorni era tutto un sorriso e adesso..sembra che sia la giornata del "evitiamo la nuova arrivata"
《 Benvenuta in Corea! 》sbuffai sconsolata, raggiungendo l'esterno
Raggiunsi la scalinata sul retro della scuola, da cui si poteva ammirare la bellezza del giardino, l'unica cosa che ci era permesso ammirare
Mi bloccai, seduto al centro della grande piramide di scalini, c'era il mio silenzioso compagno di classe, il primo ragazzo che notai, il suo silenzio era stato disarmante per tutta la giornata
Eppure, i miei compagni, mi dissero che alle medie era sempre stato un ragazzo vivace, un po strano, ma sicuramente molto più energico
Mi avvicinai, senza staccare gli occhi dal suo mesto sorriso, per poi sedermi accanto a lui
Non si girò e soprattutto non sembrò scosso e sorpreso da questo mio improvviso avvicinamento
Durante la mattinata, passata tra qualche chiacchiera e tanti sorrisi imbarazzati, tentai più volte di iniziare una conversazione con lui, ma ogni mio tentativo si dimostrò vano e tra un insuccesso e l'altro mi vidi costretta a rinunciare
Dopo vari minuti di silenzio, passati ad ammirare l'incantevole spettacolo che il cielo ci offriva, con mia grande sorpresa, il ragazzo decise che era il momento di intervenire
《Non trovi che oggi il cielo sia stupendo?》
Sempre senza voltare lo sguardo, con la mente che ancora vagava tra le molteplici nuvole di quel cielo cristallino, tentai di dare una risposta sensata
《Il cielo è sempre stupendo..ma il più delle volte dipende dagli occhi con cui lo guardi》
Mi zittii per un istante, e non ricevendo alcuna risposta, cercai di chiarire le mie insolite e superflue parole
《Se ad esempio guardi il cielo con occhi sconsolati e persi, senza desiderarlo veramente, il cielo farà lo stesso con te》
E ora? Cosa sono in versione poeta mancato?
《Capisco ciò che intendi e non posso che essere totalmente d'accordo con te》sussurrò con un sospiro 《 Ricorda il tiepido tepore che lascia, impercettibilmente, il caffè la mattina, non trovi? 》
Pensai finalmente di aver trovato un poeta meno fantasioso di me, le sue buffe parole mi fecero sorridere, ma senza darlo troppo a vedere, mi limitai ad annuire energicamente, giusto per non sembrare troppo monotona e scontata
《A proposito di caffè!》disse come svegliatosi da uno stato di depressione totale 《ti andrebbe di berne uno con me, magari domani mattina? Così andiamo insieme in classe, credo sarebbe un'ottima opportunità per poterci conoscere meglio》
《Si》dissi quasi senza riflettere, mi aveva riconosciuta! Sapeva che ero la sua campagna di classe, quindi mi aveva notato!
E senza pensare al fatto che, come unica ragazza dell'istituto, chiunque mi avrebbe riconosciuta, avevo accettato di bere un caffè, che nemmeno mi piaceva, con un ragazzo alquanto bizzarro
E alla fine, senza aver trovato un vero significato alle parole del giovane, mi guadagnai una specie di piccolo, imbarazzante e singolare appuntamento
La giornata proseguì "normalmente" e immagino sappiate quali sono i miei standard di normalità, qui anche un poeta disoccupato come me può arrivarci
Youngjae mi venne a cercare qualche minuto dopo aver finito la conversazione con il ragazzo e quando feci per presentare al cantante la mia nuova strampalata scoperta, l'altro si era già dileguato, lasciando solo una piccola promessa, che avrei dovuto mantenere il mattino seguente
Jr non si fece vivo per tutta la sera, finché, quando fu ora di tornare in camera, non me lo ritrovai davanti, con un pigiama stropicciato e i capelli in disordine, tipico di chi si è appena svegliato
Tra di noi non ci furono più parole del dovuto, la tensione era più che percepibile nell'aria e il fatto che Jackson avesse deciso di rimanere fuori più del dovuto, non mi aiutó
Dopo essermi sistemata, andai subito a letto
Spensi la luce, incurante delle proteste dell'altro, sperando che, il mattino, avrebbe potuto portare un nuovo sorriso sul volto del mio caro, sciocco e, ovviamente, stranissimo compagno di stanza

~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~●~

Mi sistemai frettolosamente i capelli, senza smettere di camminare, con la pesante cartella che, come avevo ormai notato, stonava con la divisa
Il sole era sorto da poco, come ogni mattina ero stata la prima ad alzarmi, Jackson dormiva ancora beatamente quando sono corsa fuori dalla camera
Il caldo, nonostante l'orario, si faceva sempre più opprimente
Dopo qualche passo, accompagnato dal suono di una dolce melodia, proveniente dalle mie piccole cuffie, sempre in armonia con le mie altrettanto minute orecchie, fui costretta, contro ogni mio volere, ad abbandonare il mondo che da sempre riesco a creare con l'aiuto della sola musica, con l'amore che ogni giorno ricevo da sognatori come me, da ragazzi che hanno avuto il coraggio di trasmettere i propri valori al mondo e che continuano a lottare per tenere vive le loro speranze
La musica, ciò che provoca in me, dai pensieri più strani a quelli più concreti, è vita e sempre vita sarà
Spengo quindi il cellulare, raggiungendo il piccolo e accogliente bar della scuola
Mi sedetti al primo tavolino che vidi, sistemando distrattamente le mie cose, senza dare troppo peso alle considerazioni altrui
Anche se solo una coppia, seduta a un tavolo poco distante dal mio, era intenta a fare una dolce e colorata colazione
E solo in quel momento realizzai di non aver deciso un orario preciso, ma sperai, durante i pochi minuti in cui restai da sola, di riuscire a vederlo il prima possibile
Dovetti aspettare pochi minuti, in cui ricevetti occhiate preoccupate da parte del cameriere (devo aver fatto una gran pena a tutti) per ricevere un aspettata e gradevole sorpresa
...

Sette speranze e un amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora