Piccola parte del primo volume
Il proiettile mi ha colpito. Fa male e brucia tanto. Cado per terra anche io.
T: No no, Orsacchiotta, forza -dice buttandosi vicino a me-
In quel momento dalla porta aperta alle nostre spalle arrivano degli uomini armati e incappuciati.
N: Fagiolina! -dice urlando disperato e scansando Thomas- Guardami, ce la farai. Ne sono sicuro
V: Non lo so Newtie, fa male. Se non ce la dovessi fare ricordatevi che vi voglio un mondo di bene a tutti
Scoppiano a piangere, uno ad uno. Newt urla disperato come non l'ho mai sentito.
Gli uomini ci raggoungo e tirano via gli altri ma Newt e Thomas non si scollano dal mio corpo.T: Dovete salvarla!
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Così Newt mi prende in braccio e con quella poca energia che mi è rimasta continuo a guardare le sue lacrime scorrergli per il viso e cadere sulla mia maglia. Il dolore che provo è issopportabile ma rimango viva per loro e solo per loro.
Appena fuori dale mura la luce del sole mi acceca ma devo essere forte e tenere gli occhi aperti. Solo così mi potrò salvare. Intorno a noi c'è solo sabbia e sabbia.
Saliamo su un elicottero e Newt mi mette a sedere tenendomi comunque la mano. Un uomo con la valigetta medica mi cura la ferita mentre saliamo in volo.X: Ottimo ragazzi, ora siete salvi. Tutto sta per cambiare
Quelle poche parole risuonano offuscate e mischiate al suono delle eliche dell'elicottero che rimbombano dentro la mia testa.
Da una piccola finestra riesco a vedere il labirinto dall'alto. È davvero finito davvero? Sembra un sogno ma anche un incubo.
Ci allontaniamo sempre da più da quel posto in cui ho iniziato a collezionare i miei primi ricordi. Addio Radura. La mia casa.Una volta finito di medicarmi, abbraccio fortissimo Newt e cado nel sonno sorridendo.
Sono stanca. Molto stanca. Mi sento pesante e senza forze. Sento parlare ma non capisco niente. Il rumore delle eliche dell'elicottero è potetnte e frustrante. Rimbomba nella mia testa offuscata da flashblack del passato. L'unica cosa che percepisco con sicurezza è il corpo caldo di Newt e le sue braccia che mi stringono forte. Piange ancora ma sembra che stia meglio. Le sue lacrime amare cadono scivolando sulle sue guance pallide. Mi accarezza la testa muovendo i miei lunghi capelli castani.
Siamo su questo elicottero da stamattina e l'aria si sta appesantendo dal odore fastidioso del sudore e del sangue. Il braccio mi fa ancora male ma non come prima. Il proiettile non è ancora stato tolto però. Mi ricordo quando il sangue colava lentamente fino a raggiungere la mia mano ed impregnarmela completamente. Mi ricordo quando mi sono accasciata sul pavimento perchè il dolore era lancinante. Mi ricordo quando mio fratello e Newt si sono messi a piangere disperati mentre gli altri assistevano a quella che poteva essere la mia morte se quei tizi non arrivavano a salvarci.
E poi, mi ricordo il labirinto e la Radura. Quanto era bella prima dell'incidente di ieri sera. I Dolenti e il fouco hanno distrutto tutto ciò che avevamo. Quando gli occhi delusi di Gally mi fissavano prima di andarmene nel labirinto. Le sue parole, le continuo a sentire nelle mie orecchie. Mi amava. Ora è morto però, e non ci possiamo fare niente. Quello che è andato, è andato per sempre. Caduto nel vuoto più profondo ma i ricordi rimangono comunque.
La luce del sole non filtra più dai finestrini, ora c'è solo buio. La notte è arrivata. Il cielo è scuro ma pieno di stelle e una grande luna illumina con luce fioca l'infinito deserto sotto di noi.
Siamo rimasti davvero in pochi. Ci sono Newt, Thomas, Minho, Winston, Frypan, Chuck ed infine io. Sono affranta per tutti quei ragazzi che non ce l'hanno fatta o che si sono sacrificati per salvarci. È una sensazione bruttissima. Mi sento colpevole di tutte le loro morti, come un peso sulla schiena che non posso togliere. Come coltelli infilazati che toccano la spina dorsale e non li posso togliere.
Piano piano l'elicottero rallenta iniziando ad abbassarsi. Vicino a noi c'è una grande struttura illuminata e in mezzo al deserto. Non c'è nient'altro. Il mezzo su cui siamo si ferma smettendo di emettere quel rumore di motore ed eliche fastidioso come non mai. Intorno ad esso ci sono uomini sempre incappuciati con fucili in mano che sparano. Ma non vedo a che cosa.
L'uomo che è con noi ci fa scendere e ci indica la struttura.X: Correte, andata laggiù. Non fermatevi!
In questo momento c'è anche una tempesta di sabbia che rende le cose molto più difficili. Scendo velocemente dall'elicottero con un salto ma cado immediatamente a terra. Sto tremando, non ho letteralmente più forze. Le ho utilizzate tutte per cerca di rimanere in vita.
Newt mi prende e mi tira su in piedi poi io mi appoggio a lui per farmi aiutare.
In fretta e furia raggiungiamo la struttura che sembra un enorme magazzino. Entriamo da una grande porta che subito dopo si chiude alle nostre spalle.Siamo tutti molto confusi. Intanto un uomo sulla quarantina di anni, con capelli molto corti grigi e neri, vestito con un dolcevita grigio chiaro e una giacca lunga nera, si avvicina. Mi tengo a fatica sulle gambe quindi mi appoggio alla spalla di Newt accasciandomi.
X: Piacere a tutti ragazzi, io sono il proprietario di questa fantastica fortezza. Chiamatemi pure Janson
Inizia ad incamminarsi allontandosi dalla porta e allora noi lo seguiamo.
J: In questo posto starete al sicuro da Wicked. Noi vi daremo tutto ciò di cui avete bisogno, inizierete la vostra nuova vita qui
T: Ma che cosa vuole da noi Wicked?
J: Voi avete qualcosa di particolare che Wicked vuole a tutti i costi -gli risponde continuando a camminare- Voi siete immuni al virus che sta distruggendo il mondo
N: Immuni? -chiede continuando a sostenermi-
Sto facendo molta fatica a camminare ma mi sforzo il più che posso.
J: Esattamente. Ora, oltre questa porta, inizierà la vostra nuova vita. Ma prima risolviamo il problema della puzza. Voi -dice indicando un gruppo di uomini- portateli alle docce. Lì troverete già gli abiti pronti
N: Si ma lei deve essere guarita
J: Oh... Certamente, vieni cara
V: Okay -dico debolmente-
N: Ehm, posso venire anche io? -chiede afferandomi il braccio-
J: No, tua vai a farti la doccia insieme a tutti glo altri
Newt fulmina con lo sguardo Janson poi fissa me. Faccio cenno di si con la testa e mimo con le labbra la frase: "stai tranquillo". Poi mi allontano insieme a Janson che mi porta in una piccola stanza che funge da infermeria. All'interno vi sono alcuni infermieri e una dottoressa che mi fa sedere su lettino. Guarda la ferita che ho sul braccio e fa una smorfia, che succede?
Angolo autrice
Ciao Radurai, come va? Visto che abbiamo superato il 450 like totali del primo libro e quindi ecco a voi il primo capitolo del sequel. Spero vi piaccia🥺. Alla prossima👋❤️.
~blackpeach🖤
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Il nostro Piccolo Infinito 2 || The Maze Runner
Fanfic~Sequel di "Il nostro Piccolo Infinito" ~ Questa è la seconda parte della storia. Finalmente Victoria e gli altri sono usciti dal labirinto ma lei è ferita, cosa succederà? Si ritroverà in una struttura in mezzo al deserto e agli spaccati. La faccen...