Headcanon Calipso (e Zoe)

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Era sera e Calipso stava passeggiando sulla spiaggia della sua isola, quando arrivò nel punto dove un tempo c'era il suo tavolo "Sacri dei quì è dove Leo è atterrato la prima volta!" pensó; allora sentì una lacima calda scivolare giù dai suoi occhi, ma no... si era giurata di non piangere più per lui, erano già passati quanti... 3 anni dalla morte dell'eroe? O forse di più... da quando era accaduto, era stato come se il tempo si fosse fermato, come se gli dei godessero nel vederla piangere per l'unico eroe che aveva mostrato dei veri sentimenti per lei. Certo gli altri eroi le erano stati vicini dopo la tragedia, le avevano chiesto di restare nel mondo moderno e di continuare a vivere anche senza Leo, ma lei non riusciva più a stare nel mondo ed aveva implorato i suoi amici di portarla su Ogigia. NO. Lei non voleva pensarci... e non lo avrebbe fatto... prese un bel respiro e proseguì la sua passeggiata.
Tutto su quell'isola le ricordava qualcuno... Ulisse, Drake il pirata, Percy Jackson... si quest'ultimo era riuscita a perdonarlo, lui le aveva raccontato la sua versione dei fatti ed erano riusciti a diventare buoni amici, ma questo non cancellava ciò che era accaduto tra loro, ma soprattutto non cancellava il fatto che lei, anche amando follemente Leo, non lo aveva mai davvero dimenticato.
Fu pensando a loro, a tutti loro, che il turbinio dei suoi pensieri trovò pace nell'unica parola che descriveva la sua vita ormai da millenni
ABBANDONO
Ed in meno di un'attimo si ritrovò accasciata al suolo a immersa in quel pianto disperato, a cui si era ormai abituata.
Tra i singhiozzi si ritrovò a fissare il cielo -Beh cos'hai da guardare adesso?!?!- urlò alzandosi in piedi -Solo perché tu non hai mai amato nessuno, non hai mai pianto per nessuno non vuol dire che io non possa farlo!!!!- si fermò un momento per riprendere fiato, mentre un fiume di lacrime solcava le sue guance, sempre continuando a guardare lo stesso punto -Tu non sei umana! Tu non hai un cuore!- continuò -TI ODIO!- urlò ricadendo poi a terra per continuare a piangere.
Passò del tempo prima che le lacrime smettessero di scendere dai suoi occhi e che il suo respiro si calmasse.
-Scusa- disse poi con lo sguardo basso -non volevo dire quelle cose, lo so che hai sofferto anche tu... per amore intendo, ma... sai quando sei disperata dici cose stupide senza rendertene conto- poi alzò gli occhi, sempre verso lo stesso punto nel cielo, e disse -M- mi perdoni?- aspettò un momento -Lo prendo come un si- dopo aver pronunciato questa parole sorrise e si stese a terra incrociando le braccia sotto la testa -In fondo anche se non mi perdoni non importa, tanto saremo solo noi due per molto tempo ancora- disse poi -Finché un giorno un baldo giovine non arriverà quì ed io mi innamorerò di lui, come al solito, e tu mi dirai "Calipso smettila di caderci come un consiglio in un campo di carote, finiscila di fare da sguattera a questa sottospecie di maschi!"- continuò imitando il tono serio dell'altra ragazza - Ed io non ti ascolterò, probabilmente verrò tradita e tornerò quì a lamentarmi di esser stata abbandonata di nuovo, sapendo perfettamente che è colpa mia, ma cosa posso farci io se non voglio stare sola? Se preferisco la passione di passaggio alla castità eterna?- sospirò infine, per rimanere in silenzio.
- Chissà... magari un giorno mi unirò alle amazzoni, almeno loro non rifiutato il genere maschile... che dici sorellina, mi uccidi se mi unisco alla concorrenza?- rise infine la ragazza parlando con la costellazione della cacciatrice, con Zoe Nightshade.

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