Headcanon Percy Jackson🔱

Headcanon Son of Poseidon

*ALLERTA SPOILER
RIORDANVERSE*

Percy si presso le tempie con i polpastrelli, stava raccontando ad alta voce del Tartaro, del viaggio svolto da lui e da Annabeth e di quanto avessero sofferto lì sotto. Nonostante fosse passato tanto tempo ricordare quei momenti gli faceva ancora uno strano effetto. -Fermiamoci quì - disse l'uomo di mezza età seduto affianco, si erano già presentati, ma Percy purtroppo aveva scordato il suo nome.
-

Grazie - dice il semidio ventenne riemergendo dai suoi pensieri - non credo comunque che lei possa capire-
- Oh, capisco e come credimi - Affermò l'uomo abbassando lo sguardo sul taccuino che aveva tra le mani; doveva avever preso appunti sul racconto di Percy, anzi era certo che avesse scritto quasi ogni parola della storia iniziata quando Perseus Jackson aveva scoperto di essere un semidio. D'altra parte Percy non aveva idea di cosa egli potesse fare con quegli appunti, l'uomo poteva vedere nella Foschia, di questo ne era certo, ma la cosa che lo sorprese di più era che egli credeva a ogni cosa che aveva detto. Erano seduti sotto un albero di Central Park dai cui rami filtravano i raggi del sole, che facevano brillante d'argento i capelli dell'uomo, ma dai suoi occhi si capiva che era più intelligente di ciò che sembrava.
- Come fa a restare così calmo dopo tuttociò che le ho raccontato? - chiese il semidio sinceramente incredulo; L'uomo lì accanto lo guardò dolcemente, si erano conosciuti proprio lì a Central Park, in principio l'uomo aveva notato la sua maglietta arancione del campo e aveva fatto qualche domanda, Percy, dopo avergli spiegato alcune cose, si era sentito come se gli avessero tolto un peso dalla coscienza, parlarne con qualcuno, a quanto pareva, gli faceva bene. L'uomo gli aveva chiesto se poteva raccontare la sua storia dal inizio, così avevano iniziato a parlare. -Ho sempre studiato ed amato la mitologia greca, l'ho anche insegnata in qualche collage- disse l'uomo facendolo riemergere ancorauna volta dai suoi pensieri - poi da qualche anno ho iniziato a vedere delle cose, prima tutto ciò che è accaduto a New York, che tu mi hai spiegato, poi i mostri e tu mi hai spiegato anche quelli, mi stai aiutando molto e ti ringrazio- concluse. Passarono qualche minuto in silenzio - Allora sei pronto per ricominciare?- chiese estraendo una penna a sfera dalla sua borsa; Percy si ritrovò ad annuire per poi riprendere il suo racconto da dove si era interrotto, il sacrificio di Bob. Alcune ore dopo, Percy poté dire di aver "concluso" il suo racconto. Aveva parlato anche del suo incontro con Sadie e Carter Kane e con Magnus Chase, il cugino di Annabeth. Aveva anche aggiunto che c'erano altre persone che potevano raccontare le loro storie e che sarebbe stato felice di presentargliele.
I suoi occhi verde mare erano ormai colmi di lacrime, ma l'uomo davanti a lui fece finta di non averlo notarlo.
- Se dovesse accadere ancora qualcosa di interessante fammelo sapere ok??- disse l'uomo prima di ringraziare con uno dei suoi calorosi sorrisi alzandosi dalla panchina. Sentendosi davvero in imbarazzo, Percy lo fermò alzandosi a sua volta
- Scusi ehm... può ripetermi come si chiama?? -
L'uomo si lasciò sfuggire una risata affettuosa per poi dire
- Sono Rick, Rick Riordan -.

Hola guys spero tantissimo che il racconto vi piaccia:)
Ne porterò un'altro al più presto bye💙✨