undici

326 21 0
                                    

pov's ava
oggi mi sono svegliata particolarmente allegra,quindi rotolo giù dal letto e corro in bagno a prepararmi anche perché sono in ritardo metto dei jeans scuri con una maglietta corta altrettanto scuola e le vans,il mio solito outfit,scendo di corsa,prendo la colazione e mi avvio verso scuola,incontro peter che per salutarmi mi bacia sulle labbra
io:potrei abituarmi a tutto questo
peter:faresti bene

mi prende per mano ed entriamo a scuola,sophie mi prende in disparte
sophie:beh allora?non mi dici nulla?
io:stiamo insieme!
sophie:come,quando e perché
gli spiego tutto e ad interromperci è l'ex di peter,monica.
monica:ho saputo che tu e peter siete una coppia adesso
guardo peter con uno sguardo interrogativo e mi sembra preoccupato
monica:sono contenta che tu non sia gelosa
peter si avvicina
io:che intendi
peter:andiamo in classe
io:no no,che intendi monica
monica:intendo che sono contenta perché non sei gelosa in quanto peter ieri sera è venuto a casa mia,immagina il resto
no no,non stava succedendo davvero
io:stai mentendo!
monica:chiedilo a lui
mi giro verso di lui con le lacrime agli occhi,mi rifiuto di piangere dinuovo per lui
io:è la verità?
peter:ava...io posso spiega-
nemmeno il tempo di finire la frase che gli tiro uno schiaffo in pieno volto
io:mi fai schifo peter parker,mi fai schifo!
lo ho urlato quindi ho attirato l'attenzione di tutti che si sono girati verso di noi,e me ne vado,non mi frega di saltare le lezioni o cose simili,voglio solo stare lontana da lui

nemmeno il tempo di allontarmi dal cancello che scoppio in lacrime
torno a casa e salgo velocemente le scale per evitare mia madre
mi guardo allo specchio e sono in condizioni orribili,ho gli occhi stra gonfi e pieni di lacrime,non riesco a smettere di piangere,spengo il telefono e lo butto sul letto per i troppi messaggi che mi sta mandando peter,una parte di me sapeva che mi avrebbe fatto del male,avrei dovuto ascoltarla.
pepper:tesoro io esco a più tardi
sento mia madre dietro la porta e sobbalzo,ho paura che entri e mi chieda perché sono ridotta così,non riuscirei a dirle la verità
io:va bene
pepper:a dopo
io:a dopo
fortunatamente non si è accorta della mia voce spezzata

sono passati tipo venti minuti e sono sul letto a fissare il soffitto finché non sento qualcuno urlare il mio nome,era lui,era peter.
peter:ava che cazzo lo so che sei in casa
peter:andiamo scendi,ho bisogno di parlarti,non riesco a non pensare al fatto che ci siamo lasciati così prima senza nemmeno chiarirci
scendo,probabilmente non avrei dovuto farlo ma scendo rimanendo affianco alla porta
peter:lasciami spiegare
io:hai 2 minuti per inventarti qualche scusa plausibile,su
peter:ieri sera sono andato a casa di monica per dirle che tra noi era finita
io:quindi dopo che mi hai baciata voi stavate ancora insieme?
peter:fammi finire!
peter:continuava a scrivermi,a chiamarmi e a dire a tutti che io e lei stavamo ancora insieme quindi sono andata a dirle che doveva smetterla,che tra noi era finita e che amo te
io:aspetta tu mi ami?
potrei svenire seriamente adesso
peter:troppo presto?ma non mi interessa,ti amo
lo guardo e basta,è come se fossi paralizzata,non so che dire
peter:se vuoi che me ne vado,me ne vado basta che lo dici
io:rimani
è l'unica cosa che riesco a dire,s avvicina a me lentamente e mi prende il viso tra le mani fissandomi le labbra come a chiedermi il consenso,faccio la stessa cosa e mi bacia

un amore impossibile.||peter parkerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora