capitolo 1

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Erano le 7 di mattina e quella cavolo di sveglia non smetteva di suonare. Oggi e il mio primo giorno, finalmente sono arrivata alle superiori! Alzata dal letto vado subito a farmi una doccia e a sistemarmi. Decido di mettermi dei leggins con una felpa enorme, in modo da poter nascondere le mie imperfezioni, e delle Vans bianche... le mia adorate Vans bianche! Mentre cerco di fare una linea sottile di matita sotto e sopra l'occhio , sento mia madre chiamare da sotto.

" Yvonne sbrigati, è tardi...Louis é già arrivato!"

Louis...Louis e il mio migliore amico fin da quando avevo 6 anni. Con lui ho passato i momenti più belli e avvolte anche quelli brutti...

Finito di truccarmi e di sistemarmi i capelli prendo la borsa e corro verso le scale e...Bom inciampo e Louis morto dalle risate mi aiuta a rialzarmi.

"Bel modo per iniziare la giornata!"

"Si si sfottimi pure, sarebbe potuto capitare anche a te!" dico con un tono serio ma allo stesso tempo scherzoso.

"Dai ragazzi é tardi sbrigatevi!" urla mia mamma con quella sua cavolo di voce stridula.

"Andiamo" dico a Louis ma lui non la smette di guardarmi.

"Che c'é?" chiedo sorridendogli.

" Niente é solo che oggi sei particolarmente carina" dice con la faccia rossa.

"Si okay ma adesso andiamo!" Sono le uniche parole che riesco a dire...purtroppo quando qualcuno mi fa un complimento, non sono mai in grado di ringraziare. Forse é per il semplice motivo che non ho molta autostima in me. Fin da piccola mi prendevano tutti in giro per il mio aspetto sia fisico e sociale. Purtroppo non sono riuscita ancora a superare questi giudizi che continuano a crescere in me. Adesso se qualcuno mi fa un complimento "sincero" , lo prendo come una minaccia, o comunque sia,un qualcosa di brutto.

Saluto mia mamma e usciamo da casa. Vedo un'auto non tanto nuova e nemmeno tanto vecchia. É di un colore rosso acceso.

"Chi cazzo ha parcheggiato quel rottame davanti casa mia ? E poi quando arriva quest'autobus?" Dico mentre Louis scoppia a ridere.

"Cos'hai oggi da ridere?" Sputo.

"Hey sei molto calma oggi! E comunque non c'è nessun autobus. Quel rottame e la mia nuova macchina!" Dice scuotendo le sue chiavi in mano.

Oddio mio che imbarazzo! Quanto cazzo l'ha comprata?!

"Ehm scusa,non lo sapevo...ma quando l'hai comprata?!"

Sorridendo mi risponde:" mio padre me l'ha fatta trovare ieri mattina,te l'avrei detto, ma volevo soltanto sapere quale fosse stata la tua reazione!"

"Ti odio." Dico sorridendogli."E poi non é poi cosí brutta!" Mento.

"Yvy smettila...lo sappiamo entrambi che non si puó guardare!" Scoppiamo a ridere. _-yvy- questo nomigniolo me l'ha dato a 6 anni perché non sapeva pronunciare il mio nome, adesso per fortuna ce la sa ,ma ormai gli é rimasto yvy. Dice che é una cosa piú da buoni amici chiamarmi cosi._

"Mm forse!" Dico e lui mi guarda sorridendomi con quelle sue rosee labbra sottili e con quei splendidi occhi sull'azzurro-verde.

"Dai sali adesso!" dice.

"Sicuro che sai guidare?!" dico sarcasticamente.

"Dio saliiii!"mi dice .

Lo faccio. La prima cosa che faccio e allacciarmi la cintura...non si sa mai. Sulla'auto ce un odore strano...sembra profumo di margherite...mah...non é da lui...probabilmente glie le avrà messo sua sorella.

Il viaggio dura 20 minuti e passa molto in fretta.

Salve a tutte...spero il libro vi piaccia...ho appena iniziato...se avete qualcosa da chiedermi fatelo pure nei commenti. Cercherò di aggiornare ogni giorno. Continuerò a 10 like. Grazie a chi legge, a chi mette mi piace , a chi commenta e a chi mi segue

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