L'anima di porcellana è delicata
Il vento dell'angoscia la fa oscillare
Questa nebbia fitta mi oscura i pensieri
Il serpente alla gola non smette di serrare
Immagini sfocate, ogni suono un pugnale
Un ricordo che fa troppo male.
L'immaginazione vola, inciampa e cade
Si ferisce, non si rialza
Trema, piange e grida
Ma uno spicchio di luna sorride
La gatta miagola
Il serpente lascia la presa
I pensieri sono chiari
E i sogni sono tanti