The Willow

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La vita di Louis Tomlinson sarebbe stata perfetta se una notte non si fosse lasciato trascinare nella famelica spirale che è la droga. Una giornata stressante a lavoro e la mente oppressa dai ricordi permise alla vita di Louis di sprofondare nel deserto più arido dove ogni granello di sabbia è una pillola. In realtà neanche lui sapeva perché si ostinasse a provare sempre droghe nuove, probabilmente voleva trovare la sua preferita e abbandonare la realtà per più tempo possibile.

Odiava la cocaina, ha visto conoscenti e amici distruggersi, cadere a pezzi davanti a lui per un'unica dose. Lo stesso non si poteva dire di qualsiasi droga allucinogena.
Louis aveva scoperto questa categoria diverso tempo prima e da subito l'aveva amata. Mescalina, DOM, M.M.D.A. (o ectasy) erano all'ordine di serata, ma Louis cercava la sua amata L.S.D, che puntualmente nessuno vendeva perché troppo potente. Louis la voleva, la desiderava. La voleva perché a differenza della cocaina o delle anfetamine non crea dipendenza, leggermente dipendenza psichica in alcuni casi.

L' L.S.D veniva descritta a Louis come se fosse la cosa migliore che gli potesse capitare nella vita, e visto che aveva perso la sua, credeva sempre più fermamente che fosse così.

È vero che Louis non avesse mai provato droghe pericolose ma questo non significa che non abbia mai avuto problemi. L'alcool invece non lo ha mai entusiasmato -"Grazie a Dio" aggiungerei- perciò era sempre lui a riportare a casa i suoi migliori amici Liam, Zayn e Niall.

Come Louis si prendeva cura di loro durante le loro serate in discoteca lo stesso facevano loro con Louis, quante volte Zayn dovette far rinsalire Louis aiutato da Niall per non farlo sgridare da Liam. Tutti e tre amavano Louis ed erano consapevoli di quanto avesse bisogno d'aiuto ma quando se né parlava al diretto interessato la risposta non cambiava mai, nemmeno di una virgola: "Ragazzi state tranquilli, smetto quando voglio e semplicemente ora non ne ho voglia, sto bene.".

I migliori amici sapevano quanto in realtà non stesse bene, si chiedevano se drogarsi fosse per lui un modo per scappare da se stesso e dal suo passato ma non ottennero mai risposta perché Louis era così chiuso da tenersi tutto quel dolore tra le costole. Forse è per questo che non amava l'alcool, l'avrebbe fatto bruciare ancora di più.

Louis non rispose mai alle supposizioni dei ragazzi ma dentro di sé sapeva quanto fossero giuste. Sapeva di star tentando di scappare da un dolore così lontano ma allo stesso tempo così giovane e fresco.

Una ferita non guarisce se non le si da amore e l'amore destinato a quella di Louis non poteva essere dato da nessuno se non da lui stesso. Louis, invece, provava a curarla con qualsiasi sostanza stupefacente trovasse ma non ha mai capito che la droga non è reale come il dolore che prova e niente di quello che desiderava avrebbe potuto curarlo e dargli ciò di cui aveva realmente bisogno e di cui è stato privato: l'amore.

Il campanello suonò mentre Louis era davanti allo specchio ad aggiustarsi i capelli. "Arrivo!" urlò per farsi sentire ma venne costretto da altri trilli frenetici ad imprecare mentre si dirigeva a passo sostenuto verso la porta d'ingresso.

"Niall ma che cazzo?!" disse Louis aggrottando le sopracciglia ritrovandosi un Niall annoiato davanti i suoi altri due migliori amici, Zayn e Liam, che discutevano per qualcosa.
"Ancora niente eh?" chiese a Niall con un sopracciglio alzato.
"Non vogliono capire ma prima o poi dovranno arrendersi" rispose il biondo entrando dentro casa dell'amico seguito dagli altri due. Si sederono tutti intorno all'isola della cucina mentre Niall e Louis si scambiavano sguardi d'intesa per "la coppia ancora non sposata e già in crisi", come la definivano loro.
Chiacchierarono un po' bevendo una birra ciascuno, due per Niall.

Il silenzio inquietante della casa ora era ricoperto dalle loro risate.
Louis spesso pensava sarebbe stato meglio cambiare casa ma allo stesso tempo pensava fosse una specie di tradimento, come se lo stesse dimenticando.
Forse Louis sapeva che anche se avesse cambiato casa non lo avrebbe dimenticato e forse sapeva che semplicemente non aveva la forza di impacchettare le sue cose e le sue foto, non aveva la forza di vivere in un posto per una sola persona, solo per lui.

Willows, lakes and talesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora