Sagome d'ombra

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La notte porta con sé creatività e paura.

La notte per ma è stata sempre portatrice di notizie, belle e brutte. Ma oltre le notizie, la notte porta a me qualcosa che forse non dovrei vedere

Sono tre i casi di cui vi parlerò, tutti accaduti la stessa notte. Precisamente la notte tra il ventotto e il ventinove Marzo.

Primo caso:

Era circa la mezzanotte, forse poco prima della mezzanotte.

Ero steso sul divano a guardare una serie TV (A Discovery of Witches - Il manoscritto delle streghe) quando ebbi l'impressione di vedere un'ombra con la coda dell'occhio.
Non ci prestai attenzione, perché pensai che fosse mia madre che stesse andando in bagno.

Ma l'ombra non cessava di mostrarsi, sembrava che mi salutasse o che agitasse la mano per attirare la mia attenzione. Non mi voltai, ma diedi la mia concentrazione ad essa.
Mi parve l'ombra di una donna, ma sparì prima che mi decidessi a voltarmi. Stanco di tutto decisi di non dare peso al fatto e tornai alla visione della serie TV.

Secondo caso:

Più tardi quella stessa notte andai a dormire. Premetto di comunicarvi che lascio spesso la luce della mia camera accesa, dato che leggo e mi addormento nel mentre.

Il sonno non si decideva ad arrivare. Così, ad occhi chiusi, mi misi a pensare casualmente a varie cose.

Successe poi che il mio corpo si irrigidì, senza un apparente motivo.

Data la luce accesa non vedevo un buio perfetto sotto le mie palpebre. Fu allora che mi parve di vedere un ombra. L'impressione è che si stesse per abbattere su di me, con le braccia tese e le mani ad artiglio puntate alla mia gola.
Sgranai gli occhi, ma ovviamente non vidi nessuno.

Così tornai a dormire, più stanco e più esasperato che mai.

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