4 - perché lo hai fatto?

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Non si preoccupò di nascondere le lacrime, si avvicinò a Regulus iniziando a sbraitargli contro, guidato da un'impeto di rabbia. Non nascose l'odio che provava in quel momento, quello che disse forse non era del tutto vero ma era preoccupato per il suo migliore amico, non riusciva a collegare la bocca al cervello.

"perché lo hai fatto? Voi Serpeverde non riuscite mai a capire che c'è un limite da non sorpassare, non ti rendi conto che avresti potuto ucciderlo? Si ovvio, probabilmente non ti importa se muore o vive, vero?"

Bellatrix aveva sollevato le sopracciglia in un'espressione sorpresa mentre le sue labbra erano aperte in un sorriso. Inclinò la testa da un lato, iniziando a parlare con un finto tono affettuoso e in modo lento, come se si stesse rivolgendo a un bambino.

"avrebbe potuto ucciderlo? Adesso non esageriamo, non è un incantesimo così pericoloso. Vedrai che si riprenderà, non devi preoccuparti."

Dopo aver guardato con odio sua cugina, decise di ignorarla e riprese a parlare rivolgendosi a suo fratello.

"vuoi spiegarmi perché lo hai fatto? Solo perché lui è più bravo di te a Quidditch non ti da il permesso di tentare di ucciderlo. Tutto questo quindi è successo per invidia? Per vendetta? Dannazione parla!"

Regulus non sapeva cosa fosse successo a James anche se ipotizzava che fosse opera dei suoi amici. Era sicuro che tutto fosse partito dai due Serpeverde maggiori, Bellatrix e Rodolphus, nessuno degli altri si sarebbe preoccupato di fare un incantesimo del genere per una semplice vendetta, per divertimento.

Rimase immobile mentre ascoltava ciò che Sirius stava dicendo, non ebbe la forza di contraddirlo, non la aveva più da molto tempo. Quel discorso lo ferì, non sarebbe mai stato in grado di fare una cosa del genere, ma allo stesso tempo gli ricordò il perché aveva iniziato ad allontanarsi da suo fratello.

Sirius era un Grifondoro a tutti gli effetti, esibizionista, impulsivo, era quello che iniziava le liti e le risse, si faceva guidare dai sentimenti, dal cuore. Il pregiudizio verso la sua famiglia, verso i Serpeverde in generale, lo portava a dubitare in ogni situazione, a dare la colpa a loro senza sapere cosa in effetti era successo o quali fossero le cause.

Era fatto così e Regulus non gliene faceva una colpa, rimaneva comunque suo fratello. Quando il piccolo Black aveva iniziato a seguire tutto ciò che i genitori gli dicevano di fare, suo fratello lo aveva allontanato dando tutta la colpa a lui, definendolo un codardo, senza preoccuparsi di non sapere come stavano in realtà le cose, senza sapere che anche lui era una causa del comportamento di Regulus.

Aveva smesso di combattere contro suo fratello, rimase a guardarlo con un viso inespressivo lasciando che fosse Narcissa a prendere le sue difese.

"Sirius, cugino caro, non ti stanchi mai di parlare senza ragionare? Di pretendere di sapere tutto su argomenti di cui non sai proprio nulla? Dimmi, come avrebbe fatto Regulus a lanciare un incantesimo del genere mentre era intento a giocare a Quidditch, senza avere la bacchetta a portata di mano?"

Il discorso della biondina fece nascere un sorriso orgoglioso sulle labbra di Bellatrix, mentre Narcissa manteneva uno sguardo curioso e insistente sul cugino.

Sirius rispose senza neanche pensarci, le sue parole erano così spontanee che sembrava quasi che la rabbia fosse diminuita.

"non prendermi in giro, Regulus è un mago eccellente, di certo non ha bisogno di una bacchetta per fare certi incantesimi."

Questo scaturì una risata da parte di Bellatrix e uno scambio di sguardi tra lei e Rodolphus, prima che il Lestrange iniziasse a parlare. Il suo tono era superiore come sempre, sapeva di essere intelligente, di essere bravo con le parole e amava dimostrare a chiunque che nessuno poteva essere alla sua altezza.

"hai ragione, Regulus è un mago eccellente, ha grandi potenzialità, ma qualsiasi incantesimo relativamente potente ha bisogno di parecchia pratica prima di riuscire ad essere eseguito senza l'uso della bacchetta. Il piccolo Reggie quindi ha deciso di far vincere i Serpeverde ad ogni partita, si è allenato riuscendo ad eseguire quell'incantesimo e poi l'ha usato. Avrebbe senso se non fosse per il fatto che il tutto è successo quando voi ormai avevate già vinto. Quindi non ha imparato questo incantesimo per farvi perdere: lo ha imparato per usarlo come vendetta? Non penso che avesse già programmato che vincessero i Grifondoro, quindi credo che neanche questa fosse la soluzione esatta. Ti è venuto in mente che forse non è stato Regulus?"

Sirius non poté fare altro che guardarlo con un'espressione confusa, con la fronte agrottata, seguendo il suo discorso e cercando di capire se fosse la verità, ma non riuscì a trovare nulla da controbattere perché, in fondo, Rodolphus aveva ragione.

Il maggiore dei Lestrange quindi si avvicinò a lui dandogli una pacca sulla spalla con un sorriso accennato in viso, mentre parlava con un tono che di serio e sincero non aveva proprio nulla.

"ho saputo che non stai molto bene, guarisci presto Sir."

Subito dopo, sul suo viso comparve il solito ghigno accompagnato da una leggera risata mentre, seguito dagli altri Serpeverde lì presenti, si allontanò lasciandolo da solo.

L'unico che rimase lì era Rabastan. Black continuò a rivolgergli uno sguardo confuso che piano piano si trasformava in uno irritato, sperando che si sbrigasse a dire qualsiasi cosa avesse da dire.

Il Serpeverde invece non aveva quel solito sorriso stampato in viso, aveva un'espressione seria che Sirius non gli aveva mai visto in viso.

"Regulus farebbe qualsiasi cosa per raggiungere i suoi obiettivi ma non si spingerebbe così oltre per una semplice vendetta, anzi, non è uno abituato a vendicarsi. Io sono solo il suo migliore amico... tu sei suo fratello, sei tu quello che dovrebbe conoscerlo meglio di chiunque altro, non io."

Parlò in un tono di voce basso ma pieno di rabbia, la sua espressione non cambiò, chi lo vedeva da lontano non avrebbe mai creduto che fosse arrabbiato. Dopo averlo guardato un'ultima volta con uno sguardo gelido e contrariato, si allontanò raggiungendo i Serpeverde.

Regulus, nel frattempo, cercava di capire come mai Bellatrix e Rodolphus avessero lanciato quell'incantesimo, ma con scarsi risultati. I due, seguiti da Narcissa, se ne andarono senza dargli una vera risposta.

Credeva ormai di essere rimasto da solo ma, quando si girò, vide Aldea ancora affianco a lui. Le sue labbra si aprirono subito in un sorriso anche se i suoi occhi non erano vivaci come sempre, però era bravo a mascherare le emozioni.

La ragazza gli scompigliò i capelli in modo affettuoso per poi parlare con un sorriso stampato in viso.

"dimentichiamoci questa partita, Rodolphus e Bella non ci diranno mai cosa passa per quelle due menti psicopatiche. Anche se io un'idea del perché lo hanno fatto ce l'ho..."

Continua...

Angolo Autrice

Scusatemi per eventuali errori di battitura.

Se volete lasciate una stellina e un commento, sono accettate critiche costruttive.

Ehilà!

Mi sento in dovere di dire una cosa a chi ha affermato nel capitolo precedente che Sirius è un idiota: avete ragione.

Lo dico parlando da Serpeverde che adora sia Regulus che Sirius (con una leggera preferenza verso Reg), Sirius è davvero un idiota, è impulsivo e non ragiona, ma nel rapporto tra i fratelli Black, a turno tutti e due saranno degli idioti.

Dovete sapere che, ora come ora, Rodolphus non mi sta particolarmente simpatico, preferisco Rabastan, ma in questo capitolo voglio battere il cinque ad entrambi!

Il perché Rod e Bella hanno fatto quello che hanno fatto lo scoprirete, quindi abbiate pazienza e se volete ditemi la vostra opinione.

Curiosità: cosa pensate dei fratelli Lestrange?

Cosa pensate di questo capitolo?

Towards Darkness | Slytherin Old GenerationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora