Cap. 4 Il maledetto giorno del mio compleanno

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-Finalmente a casa- penso tra me e me mentre mi butto sul mio letto ancora disfatto.

Domani sarà il mio compleanno, Maah!! un altro compleanno.

Possibile che siano già 17? Odio contare gli anni che sono passati dalla mia nascita, mi fa sentire ancora più vecchia...

Beh pensando ad altro, non voglio perdere Twilight in tv sta sera alle 21:15. Ho visto tipo sette volte quel film ma non mi stanco mai perché è troppo bello!
Però è uno strazio vederlo con mia sorella Grace che mi dice le battute a memoria ... QUANTO LA ODIO QUANDO FA COSI'!!!

Mi stendo qualche minuto a letto e chiudo gli occhi per riposarmi. Sento il cellulare che squilla con la musica degli Imagine Dragons "I bet my life", adoro quella musica.

Guardo l'ora...Caspita! Che tardi ho dormito quasi due ore.

Rispondo al cellulare, è Janna che mi dice di sbrigarmi e che tra poco inizia Twilight. Allora mi precipito giù capotandomi (ovviamente) e accendo la tv, fanno ancora quel maledetto Affari Tuoi, allora guardo l'orologio, urlo a Janna che è troppo presto e spengo la chiamata. Sappiamo tutti che è fatta così, anche lei ha la mania per questo film e quando c'è un film che le piace, la accende ore e ore prima...

Finalmente è iniziato veramente, mi piazzo sul divano con la pizza margherita (la mia preferita)...

(il giorno dopo)

Questa volta non sento la sveglia perché è rotta, allora mi sveglia mia mamma con la maledetta canzoncina di Tanti Auguri a te (roba da asilo).

Mamma: Auguri Isabel, mamma mia che grande che sei diventata, già 17 anni, sei contenta?

Io: Si ... molto (mentii), grazie mamma ma non dovevi.

Mamma: scherzi? bisogna festeggiare il giorno del tuo compleanno. Dai vestiti e vieni giù, c'è una sorpresa.

Allora io mi vesto e scendo di fretta (ti prego fa che sia un bel motorino una una macchina...).

Noo! Non ci credo. E' mio nonno Sam, tiene in mano una gigantesca borsa di nylon dal quale proviene un odore insopportabile.

La posa a terra e ne estrae un pesce schifoso gigantesco, (probabilmente ancora vivo visto che respira). Gridando "mamma mia che schifo" scappo in cucina e mi tappo gli occhi e il naso.

Quando li riapro c'è mio nonno vicino a me con sto pesce in mano e mi dice- Ciao cara, auguri. Sai per il pranzo di oggi preparerò questo delizioso pesce, ti piacerà vedrai-.
Evidentemente si è dimenticato che io non mangio carne di nessun tipo, figuriamoci un povero pesce che fino a poche ore fa era libero nel fiume a nuotare allegro e magari era pure padre di famiglia.

Comunque bevo di fretta una tazzina di caffè, mi vesto ed esco a prendere l'autobus cercando di dimenticare quell'odore tremendo.

Arrivo e di sorpresa Alice ed Elly compaiono dall'angolo...

Alice: Auguriiii Bel!!! (grida talmente tanto che si girano a guardarci tutti)

Elly: Già aspetta, quanti sono?

Io: Dai lo sai...

Elly: mamma mia che vecchia, guarda hai già un capello bianco. ahahahah.

Io: No, non scherzare, non fai ridere.

Arrivato l'autobus saliamo; Alice ed Elly si siedono vicine e io rimango sola.
Trovo due posti vuoti, mi siedo su uno e sull'altro metto il mio zaino, poi mi rilasso e guardo fuori dal finestrino.

Ad un certo punto sento una voce maschile che mi dice- Posso sedermi qui?-.

Non ci posso credere, è Andrew Patterson che chiede di sedersi vicino a me.

Io: Si prego.

Lui: Non mi sono presentato, sono Andrew Patterson e sono nuovo di qui.

Io: Si ... ehm ... io sono Isabel Cross ... ppiacere. Scusa ancora per l'altro giorno, quando ti ho urtato.

Lui: Niente figurati... ho sentito dalle tue amiche che oggi è un giorno speciale ... auguri!

Io: Si ... ecco non è proprio speciale per me.

Lui: Perché?

Io: odio festeggiare il mio compleanno.

Lui: Come siamo allegri eh? (Dice sorridendo)

Io lo guardo strano e faccio un sorrisino, è l'unico che finora è riuscito a farmi ridere il giorno del mio compleanno.

Scendiamo dall'autobus continuando a parlare e io sorpresa lo vedo interessato ai miei discorsi.

In classe con il prof. Cooper continuiamo a parlare e scopro di avere molte cose in comune con lui...
Anche lui adora gli Imagine Dragons e gli One Republic.

Ad un tratto il prof. ci becca e ci dice:

Cross e Patterson, volete condividere con noi i vostri discorsi o preferite uscire dalla porta?

Allora entrambi in silenzio e a testa bassa usciamo ...

Appena il professore chiude la porta cadiamo in una di quelle risate interminabili.

Girovaghiamo per la scuola e incontriamo Tayler così gli presento Andrew.

Tay: Ciao Anrew.

Andrew: Ciao Tayler, ti ho già visto o sbaglio?

Tay: si può essere, faccio l'infermiere qui.

Improvvisamente Tayler mi tira in parte e mi dice a bassa voce:

"C'è una novità"

Io: spara

Lui: ho conosciuto una ragazza, si chiama Jessie. L'ho invitata ad uscire il mese prossimo.

Io: fantastico rubacuori, bravo .... ora però devo andare!
Ciao a più tardi.

Faccio segno a Andrew di seguirmi e torniamo in classe giusto in tempo prima che suoni la campanella.

Ora abbiamo ginnastica, dove come sempre femmine e maschi giocano divisi.

"Mi hanno messo a giocare a pallavolo, perché hanno preso me?..." Penso.
Vedo all'improvviso Andrew correre verso di me e buttarmi a terra stretta tra le sue braccia.

Mi ha salvato dalla solita pallonata della Jefferson.

Alla fine della lezione raggiungo correndo Andrew per ringraziarlo e ci scambiamo i numeri di telefono.

A ricreazione vengo assalita dalle domande delle mie amiche:

Alice: Allora cosa sai di lui?

Elly: Hai visto come ti ha salvata?

Chris: Allora, ti è piaciuto l'abbraccio?

Janna: Ehi Ehi, ci sono anche io, allora dai racconta tutto.

Io: niente ragazze è carino e gentile e abbiamo molte cose in comune.

Tu sei il mio miracoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora