<<Capitolo 7>> Forse non era ancora tutto perso

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Arrivai nella mia stanza, ormai il mio viso era solcato dalle lacrime asciugate

Quando smisi di piangere iniziai a controllare il mio respiro, che ormai era affannato, ma non passarono nemmeno due secondi e ricominciare a piangere più di prima

Forse poteva essere una reazione esagerata, ma per me non lo era.

Norman.. lui..

Lui era la mia spalla, il mio migliore amico, il mio appoggio, la ragione per cui vivevo nell'orfanotrofio..

La persona che amavo..

Una volta addirittura chiesi alla mamma se noi due potessimo essere adottati insieme

Che ricordi..

(flashback)

"Ehi mamma! Io e Norman possiamo chiederti una cosa?"

Isabella: "Certo, chiedetemi pure.."

N: "N-noi potremmo essere adottati insieme? Magari anche con Emma e Ray!!"

I: "Ragazzi! Non dipende da me.. Però potrei chiedere. Vi volete proprio bene eh?"

Noi: "SII!!"

I due si abbracciarono e poi la mamma sorrise

(fine flashback)

Peccato che quei ricordi non li potrò mai più rivivere..

Infondo non era così male stare in orfanotrofio, eravamo tutti così felici e tranquilli

La vita che ogni adolescente o bambino vorrebbe:

Mamma amorevole, amici sempre con te tutto il giorno (quasi come fratelli che non litigano mai), un cortile-bosco tutto a disposizione..

Quei momenti.. Erano i più felici della mia vita.

Quel giorno, quel maledetto giorno.. In cui venne spedita Conny..

Quel momento rovinò tutto, tutta la magia, tutta la mia vita

Ma soprattutto.. Aveva distrutto Norman..

Quando venne spedito.. Tutti pensammo che fosse morto

Io mi disperai, più di tutti. Piansi per giorni e giorni

Quando arrivammo qui non avrei mai pensato di ritrovarlo ancora vivo...

La mia gioia fu immensa, anche se mi sembrava un po' più freddo non mi importava, infondo so che aveva passato brutti periodi di torture lì..

Però da questo momento capii una cosa: per me lui era morto.

Affermando queste parole nella mia testa più e più volte iniziai anche a tremare e ad avere freddo, le mie lacrime asciutte mi creavano un senso di solitudine incredibile e mi sentivo sempre peggio

Era difficile per me elaborare tutto ciò, ma la verità era questa.

Non esisteva e non sarebbe mai più esistito quel Norman felice, gentile e spensierato, quello che quando ero triste passava la notte seduto per terra solo per farmi sentire in compagnia, quello che si sacrificava per avere le punizioni della mamma al posto mio, quello che si era quasi ucciso (anzi, si era ucciso interiormente) per tutti noi.

Non esisteva.

E mentre pensavo e capivo tutto ciò, la realtà che mi stava circondando, entrò nella mia stanza lui.

Quello che pensavo fosse ormai perduto, fosse un "uomo freddo, dittatore e mai sorridente" mi abbracciò chiedendomi scusa.

"Scusa t/n, ma in questi giorni sono davvero preso dal lavoro, non avrei mai pensato che tu potessi sentirti così male per questa cosa, solo perché mi sono scansato ed ho usato la voce con te. Cercherò di farmi perdonare"

Sentendo ciò io sorrisi e cercai di non arrossire.

Rimanemmo in quell'abbraccio per una trentina di secondi e poi si staccò da me

"Hey t/n, so che non è il modo migliore per farmi perdonare.. Però che ne dici di venire stasera di nuovo a cena nel mio ufficio? Magari questa volta senza alcool hahah!"

In quel momento il mio battito stava accelerando, e senza nemmeno pensarci risposi subito un sì pieno di gioia

Però sentivo ancora se il vero lui fosse congelato, sentivo come se non fosse lui stesso

tipo come una barriera

una barriera che ci stava separando, il suo passato ancora non era ben chiaro nella mia mente, non sapevo ancora cosa avesse provato lì..

avete presente quando una persona vi sembra incantata, stregata? ecco, così mi sembrava il mio Norman, come se qualcuno o qualcosa stesse cercando di portarmelo via..

Ma beh, infondo lo avrei potuto scoprire quella stessa sera.

(skip time)

Arrivò in fretta quella sera, Emma aveva sistemato le cose con quelle strane persone nell'ufficio di Norman

Anche se non avevo ancora ben capito chi fossero..

Però avevo cose più importanti da fare: vestirmi per la cena.

Chiamai in fretta Ray, si, lui aveva un senso dello stile incredibile

Passarono all'incirca 30 minuti e finalmente trovai il completo più adatto per quella sera:

indossavo una camicia nera con una fantasia di colore celeste, una collana a catena, una gonna nera corta e delle calze con degli stivaletti neri.

Dovevo ringraziare Ray per questa scelta magnifica, senza di lui sarei entrata in panico

Oltretutto mi aveva anche truccata benissimo

Mi sentivo davvero figa quella sera, anche se di solito la mia autostima scarseggiava.

"Dai su stai benissimo, vai da lui, ti adorerà. E poi lo sai che a lui interessi TE, non come ti vesti."

"Grazie Ray, ma.. te che farai stasera? "

"Di nulla, oh beh.. penso che... andrò da Emma, magari berremo qualcosa o parleremo del più o del meno.."

"AW che carini, non credi sia arrivato il momento di dichiararsi?"

"NO! ora vai e basta, ci vediamo domani"

gli feci l'occhiolino facendogli capire che lo shippavo con Emma e mi incamminai per andare da Norman.

Arrivai davanti alla sua porta, mi sorpresi perché ancora non avevo iniziato a tremare, ma ovviamente mi sbagliai

Mi iniziarono a tremare gambe e mani, mi girava anche la testa

Insomma, la mia solita fortuna..

Ma proprio mentre stavo per aprire la maniglia la porta si aprí. Sobbalzai dalla paura

Già, mi aveva preceduta, aveva aperto la porta per vedere se fossi nei paraggi

Ma in quel momento non me lo aspettavo e quindi mi presi un colpo

Intanto a Norman scappò una risata e mi disse con tono divertito:

"Vieni, la cena è già in tavola"

Entrai nella stanza e mi sedetti di fronte a lui, pronta per qualcosa che avrebbe sconvolto la mia vita..

..e che avrebbe reso quella sera la più bella del mondo










Si, voglio finire questo capitolo così e lasciarvi con l'ansia :D

Mi scuso se ci ho messo così tanto per aggiornare ma sono tornata in presenza e ho avuto progetti e verifiche questa settimana

Oggi è sabato e quindi ho trovato un momento libero per finire di scrivere

Come avrete notato sto cambiando gli eventi e non so come amalgamare il tutto con la trama del manga, ma mi farò venire in mente qualcosa

Ci vediamo nel prossimo capitolo

𝚗𝚘𝚛𝚖𝚊𝚗 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛// •𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐥𝐞𝐭 𝐦𝐞 𝐠𝐨•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora