Magari si sta innamorando di me?

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L'indomani mattina, come sempre andai a casa dei Mikaelson, ma prima passai dal Rosseaux a prendere dei cappuccini.
Io."Ciao Steve! Otto cappuccini, sempre gli stessi!"
S."Certo!"
Steve era il barista del locale ed era sempre molto gentile.
Kai."Riunione di lavoro?"
Mi girai e c'era Kai.
Io."Ciao." Sorrisi.
Kai."Ciao, come stai? È davvero una coincidenza, ci vediamo due giorni nello stesso locale, esattamente nello stesso punto."
Risi.
Kai mi sorrise.
Io."Comunque bene tu? Ah e no sono per i miei amici."
Kai."Io ora che ti ho rivista bene."
Steve mi porse i cappuccini, e li pagai.
Kai."Vuoi una mano?"
Io."Magari..."
Si alzò, e mi aiutò.
Uscimmo dal locale e ci dirigemmo verso casa Mikaelson.
Kai."Vedo che hai un sacco di amici."
Io."Già sono una famiglia: i Mikaelson..."
Kai."I vampiri originali."
Io."Tu..."
Mi interruppe.
Kai."Sono uno sciamano..."
Lo guardai stupita.
Kai."E so che tu sei una strega..."
Sorrisi.
K."Devi sapere una cosa però."
Ci fermammo e ci guardammo.
K."Pratico solo la magia prendendola in prestito da qualcuno, non ho poteri miei come altre streghe o sciamani."
Io."Ho già conosciuto altri come te."
Kai sembrava sorpreso.
Kai."E cosa ne pensi?"
Io."Cosa dovrei pensare? Siete come tutti noi, nessuna differenza..."
Sorrise felice.

Arrivammo all'entrata e mi aprì Rebekah, raggiante come sempre.
K."TESORO MIOO!!"
Guardò Kai.
Io."Rebekah lui è Kai, Kai lei è Rebekah Mikaelson."
Kai."Ho le mani occupate, ma è come se ti avessi stretto la mano."
R."Piacere Kai! Entrate pure!"
Kai."Io in verità dovrei andare, ho un impegno, ma grazie lo stesso."
Kai ci porse i caffè, e Rebekah entrò.
Kai."Prima che io vadi vorrei chiedere il tuo numero." Sorrise un po' imbarazzato.
Io."Si certo!"
Glielo diedi e lui mi mandò un messaggio.
Kai."Beh, a presto allora."
Io."Si, ciao e grazie ancora."
Sorrise e andò via.
Entrai, tutti erano già svegli e con i caffè in mano, appena mi videro mi ringraziarono in coro, io arrossii e gli dissi:"Nessun problema."
C'era pure Kol, il suo sguardo mi seguiva, sembrava dispiaciuto.
Rebekah mi prese da parte."Beh, allora?! Chi è?!"
Si unirono anche Freya, Cami e Hayley.
H."Chi è chi?"
R."La nostra piccola streghetta ha fatto amicizia con un giovane bel ragazzo di none Kai."
Urlarono di gioia e raccontai loro tutto.

Klaus."Che avete da urlare alle 9:00 del mattino?"
Lo ignorammo.

Kol si avvicinò a me e mi disse:"Mary, posso parlarti un attimo in privato?"
Annuii.

K."Mi dispiace per ieri, non meritavi ciò che ti ho detto e neanche il modo in cui ti ho trattata..."
Io."Già."
K."Voglio farmi perdonare...ti va di andare a mangiare qualcosa più tardi? Solo io e te?"
Io."Meglio di no.
Provo ancora qualcosa per te, qualcosa che tu non provi. Non voglio illudermi."
Feci per andarmene ma mi bloccò.
K."Aspetta, Mary, tu sei speciale per me..."
Io."Beh ieri sera hai detto cose che mi hanno fatto pensare il contrario, perciò scusami Kol ma ho di meglio da fare!"
Andai via e raggiunsi le ragazze.

Mi arrivò un messaggio da parte di Kai.
"Ciao, ti va di vederci questa sera al Rosseaux? Mangiamo qualcosa insieme? :)"
Sorrisi.
C."Era lui?" Urlammo di nuovo.

Klaus arrabbiato si avvicinò.
Klaus."BEH?! Che avete da urlare?!"
Io."Colpa mia, ho un appuntamento con un ragazzo."
Sul suo volto apparve un ghigno.
Klaus."E chi sarebbe questo ragazzo fortunato?"
Io."Kai Parker."
Klaus."Uh...ed è un bravo ragazzo? Perché se solo ti dovesse fare del male io..."
E."Fratello siamo una squadra, se dovesse toccarla lo uccideremo."
Io."Vi voglio bene.
Comunque si sembra un bravo ragazzo."
Kol mi guardava, sembrava geloso.

H."Beh accetta no?"
Gli risposi:"Ciao, si certo, facciamo alle 19:00?"
Mi rispose subito.
"Certo, a presto."

Guardai le mie amiche.
Io."Mi dovete aiutare!"
R."Allora, Cami tu ti occupi delle scarpe, Hayley del trucco, tu Freya dei capelli, e io del vestito! Su ragazze all'opera!!"

Mi acconciarono i capelli  e mi truccarono ma non in modo pesante perché sapevano che non mi piacesse tanto, e indossai un abito blu scuro.
Ringraziai le ragazze e andai, ma scendendo le scale vidi Kol, appena mi guardò il suo sguardo cambiò, sembrava stupito e meravigliato.
K."Stai benissimo."
Sorrise.
Io."Grazie.
Ora vado."
K."Se hai bisogno, chiama e in un lampo sono da te."
Annuii e uscii.

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