Capitolo 2

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Entrò un dottore con una medicina e un cucchiaio. <<buonasera a tutti voi, sono venuto per dare lo sciroppo ad Alessia>> lo feci fare. Mi alzai dalla sedia, la spostai e concessi spazio al dottore. <<senta...visto che mi fermi qui a dormire...posso dormire sul suo stesso letto?>> gli chiesi mentre lui versò il liquido nel cucchiaio. <<certo che può>> sorrisi. <<grazie mille>> ricambiò il sorriso. Diede il cucchiaio ad Alessia e ingerì lo sciroppo e deglutendo rumorosamente, creandole una faccia schifata. <<allora, domani mattina, verso le 11, verrò di nuovo a darti lo sciroppo, dormi bene. Buonanotte ragazzi>> <<notte!>> dicemmo all'uni suono. Senza aspettare altro tempo mi misi sotto le coperte abbracciata alla mia piccola, facendo attenzione anche alla sua flebo sul braccio. <<mi è mancato tutto questo>> appoggiò subito la sua testa sul mio petto, allungò il suo braccio e prese la mia mano e intrecciò le dita con le mie. <<anche a me piccola, non sai quanto>>.
Finalmente, dopo un mese e mezzo, sono riuscito a riavere questa attrazione fisica, dopo che mi era stata tolta per tutto quel tempo. Uno dei miei tanti obiettivi di adesso è riavere tutto il tempo perso con Alessia, cercherò, nonostante la scuola, di stare sempre con lei, progettare una vita futura felice con lei, senza che il padre o l'ex ce lo impediscano. Hanno già fatto abbastanza e non voglio che combinino altro. Grazie Dio per aver salvato questa creatura...
Spostai lo sguardo su Alessia e vidi che già si era addormentata. Quanto è bella quando dorme. <<sei bellissima amore quando dormi>> le sussurrai all'orecchio. Le comparve un sorrisetto sulla sua faccia. Ridacchiai tra me e appoggiai la mia testa sulla sua e chiusi gli occhi, cercando di addormentarmi...

ALESSIA'SPOVV

Io e Jace stiamo scendendo dalla macchina per andare verso il cancello della nostra villa. Tra una settimana ci sposeremo e non vedo l'ora. Sentimmo delle urla che provenivano da dietro di noi, ci girammo ed era mio padre. Purtroppo non gli va giù il fatto che io stia con Jace, ha continuato ad odiarlo in tutti questi anni. Entrammo di fretta nel nostro giardino ma lui riuscii ad oltrepassare il cancello. <<PAPÀ FERMO!>> andai davanti a lui per spingerlo via, intanto Jace iniziò a cercare di fretta e furia le chiavi per la casa nella mia borsa. Le trovò finalmente, sentii il rumore delle chiavi nella porta ma poi sentii uno sparo e subito dopo un tonfo. Mi girai e con tutte le forze che mi erano rimaste riuscii a spingere mio padre lontano da me. Vidi Jace ferito, cercò di coprire l'enorme emorragia che veniva dal suo petto, precisamente sul suo dannato cuore. Ero consapevole di starlo perdendo per sempre...<<COGLIONE DI MERDA DI UN PADRE VAI VIA>> mi guardò male e se n'è andò con la sua cazzo di pistola in mano. <<Jace...Jace ti prego non mi lasciare...>>
iniziarono a scendere a dirotto le mie lacrime sul suo corpo. <<amore...>> disse con tutte le sue forze. <<ti prego non morire ora...tra una settimana ci sposiamo e...>> i miei pianti mi impedirono di parlare. <<ti amo Alessia, ti amerò sempre ricor...dalo>> prima che cedesse del tutto lo baciai. Appena mi staccai, ero già con gli occhi chiusi. Iniziai ad urlare, a mandare a fanculo tutti e soprattutto mio padre...non ci credo che ho perso Jace...

Mi svegliai di colpo piangendo. È stato orribile l'incubo che ho appena fatto. Tenni stretta Jace...non lo voglio perdere. <<ehi piccola tutto-...ehi ehi perché piangi?>> disse prendendo la mia faccia dalle guance ancora bagnate. <<non ti voglio perdere...>> dissi tra i pianti. <<amore ma che dici, rimarrò sempre con te, neanche io ti voglio perdere che scherzi! Dimmi ora che ti succede>> mi asciugò tutte le mie lacrime che sono scese. <<ho fatto un sogno orribile>>
...
<<oh mio dio amore>> mi abbracciò. Ditemi come faccio senza una persona così? Sentii le sue lacrime percorrere la mia schiena. Stavamo piangendo insieme, non mi è mai capitato di piangere insieme a qualcuno... <<scusa se sto piangendo ma...mi ha fatto male e...ed è brutto sapere che hai un padre così violento che potrebbe farmi fuori da un momento all'altro>> <<ti prego Jace non dire queste cose in questo modo che ricomincio a piangere. Mio padre è un coglione di merda, non capisco come non faccia a rispettare e onorare una persona come te>> gli comparve un sorrisetto. <<non mi merito un padre così e a me dispiace anche per il tuo, ma almeno e spero che se avessero avuto una figlia al posto tuo non avrebbe fatto così>> mi strinse forte solo come lui sa fare. <<cosa ho fatto di male? Mi faccio schifo. Sembra che io sia uno sbaglio per lui dopo che mi sono messa con te>> mi prese di nuovo il viso, dovetti per forza guardare i suoi meravigliosi occhi. <<non sei uno sbaglio, tuo padre lo è! È lui il tuo problema, lui non accetta le scelte importanti che prendi. Hanno concepito una ragazza così bella, attraente e sexy, per poi ridurti così?>> alzai le spalle. <<io spero vivamente che questa cosa gli passi, n-non sopporto più tutta questa tua sofferenza da parte tua e anche di tua madre, mi dispiace per lei che ha sposato un uomo così e per fortuna che ora ha capito che razza di persona è, un animale detto per filo e per segno. Amore mio, ti prego, resisti perché so e so che lo sai anche tu e tutti quelli che tu stanno vicino, che questo dramma finirà per noi e anche per tua madre, che l'unica cosa che vorrebbe vedere da te è la tua felicità e da noi beh, se la vuoi, una famiglia felice senza che nessuno ce la rovini come tuo padre tu sta rovinando ora>> wow...semplicemente wow. Mi stupii delle sue parole. Un discorso così profondo non lo avevo mai sentito e nessuno me lo aveva fatto. Io lo amo anche per questo, non posso chiedere altro nella vita se non lui e la felicità di mia madre quando finirà tutto questo. <<w-wow Jace...c-che belle parole. Giuro che non avevo mai sentito queste belle parole in tutta la mia vita e nessuno me le aveva mai dette come lo hai fatto tu. Ti amo anche per questo, grazie di tutto, i-io non saprei cosa darti come tua ricompensa per tutto quello che stai facendo...i->> non mi lasciò finire che le sue labbra erano sulle mie. Concessi a lui l'accesso con ma lingua e così il bacio di approfondì sempre di più. Scesi poi a baciarli la sua mascella e infine il suo collo, iniziai a fargli un succhiotto. Ci stetti per un po' di tempo. Mi staccai e vidi che era viola. <<ops...forse ho esagerato>> mi guardò ridendo. <<è viola>> dissi tra le risate. <<fa niente, mi vanterò dei tuoi meravigliosi succhiotti>> roteai gli occhi e appoggiai la mia testa sul petto. Gli feci dei grattini e con questo mi addormentai velocemente.
La mattina dopo mi svegliai bene. Questa notte, nonostante quello brutto incubo, sono riuscita a state bene. <<buongiorno piccola>> disse lasciandomi un bacino sulla fronte. <<giorno>> risposi strofinandomi gli occhi. <<che ore sono?>> Jace prese il telefono e lo accese. <<sono le 10:41. Il dottore dovrebbe passare tra poco>> annuii ancora assonnata. Confatica mi alzai e mi sedetti sul bordo del letto e appoggiai un secondo la testa.

<<Jace...Jace ti prego non mi lasciare...>>

<<ti prego non morire ora...tra una settimana ci sposiamo e...>>

<<ti amo Alessia, ti amerò sempre ricor...dalo>>

...non ci credo che ho perso Jace...

<<NO!>> iniziai a piangere...è stato un trauma quell'incubo...non riesco a togliermelo dalla testa. <<ehi amore tutto ok?>> scese dal letto per venire verso di me. <<non riesco a smettere di pensare a quell'incubo che ho fatto stanotte...mi vengono così tanto i brividi che sembra che quella scena l'abbia vissuta dal vivo...ecco ho quella sensazione addosso>> alzai lo sguardo versi Jace con tutte le lacrime che continuarono a scendere. <<amore...tu prego togli quelle immagini dalla tua testa...non voglio vederti così! Mi fa male più a me che a te>> lo strinsi forte. <<scusami Jace...>> dissi tremolante. <<n-non volevo>> mi asciugai di fretta le mie lacrime. <<amore sta tranquilla...non è successo niente>> fece un sorrisetto che ricambiai subito. <<dai lavati la faccia che tra poco arriva il dottore, mica ti vorrai presentare in queste condizioni?>> feci un risolino e andai in bagno a sistemarmi la faccia per bene. Mi lavai la faccia con l'acqua ghiacciata, mi lavati i denti e misi solo il correttore per coprire le mie occhiaie. Andai di burro cacao e uscii d bagno. <<meglio?>> andai sotto al suo naso. <<si grazie>> gli diedi un bacio e aspettammo il dottore con il suo disgustoso sciroppo.




Salve! Come state? Spero bene!
Spero che abbiate passato una bellissima Pasqua <3
Non ho altro da dirvi e niente
Ciauu <3

Incubi finiti||Jace Norman Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora