Forgive Me - Reddie (COMPLETA)

I

Leggete lo spazio autrice a fine capitolo thanks <3

6 settembre 1992
Pov's Eddie

Quel giorno mi svegliai per colpa dei miei compagni di stanza che cercavano di darmi fastidio. Ok, sarete confusi, mi spiego meglio; circa due anni fa mia madre mi ha mandato in un college per 'tenermi fuori dai piedi' dopo aver scoperto il mio orientamento sessuale. Di conseguenza, ho scelto la scuola in cui andavano i miei amici - non proprio tutti -, così almeno ero sicuro di non essere completamente isolato.

Ero andato con Bill e Stanley - i quali erano i miei compagni di stanza - e, ovviamente, Beverly, la mia migliore amica. Loro, come chiunque altro mi conosca, inizialmente erano stupiti che non volessi andare con il mio 'fidanzato', Richie. Questo finché puntualmente non gli spiegavo come e perché ci eravamo lasciati.

*Flashback*
Richie: "Tesoro sai che per me non è significato nulla!" disse seguendomi con lo sguardo mentre percorrevo avanti e indietro camera mia a grandi passi.

Eddie: "E tu dovresti sapere che a me non importa se hai provato qualcosa oppure no! A me interessa solo il fatto che tu ti sia fatto Connor!" quasi urlai in preda ad una crisi di nervi e con le lacrime agli occhi.

Richie: "Eddie, hai ragione, sono stato uno stronzo, e questo lo so, però... amore ero ubriaco fradicio, non stavo ragionando lucidamente!" disse lui alzandosi esasperato.

Eddie: "E questa per te è una scusa? Questo dovrebbe giustificarti per avermi tradito?!" dissi stringendo i pugni e sentendomi le prime lacrime - le prime di una lunga serie che sarebbe arrivata dopo - scorrermi sul viso.

Richie: "Non sto cercando di giustificarmi, sto solo cercando di-... oh ma tanto perché sono ancora qui a perdere tempo com questa stupida discussione?!" sbottò all'improvviso prendendo la giacca posata sulla sedia della scrivania.

Eddie: "È questo che è per te? È tutta una perdita di tempo? Sai che ti dico?, tutto questo, i due anni che siamo stati insieme, sono state tutte cazzate!" gli urlai in faccia scoppiando definitivamente a piangere.

Lo vidi titubare per qualche secondo, quasi sicuramente ferito e stupito da quelle parole, per poi stringere a sua volta i pugni e andarsene sbattendo la porta di camera mia. Non ce lo eravamo detto chiaro e tondo, ma credo che fosse ovvio che ci eravamo lasciati.
*Fine flashback*

Non pensavo a lui da diverso tempo, e non ne sentivo il bisogno. Sinceramente non mi mancava, soprattutto dopo quello che ha fatto e dopo il modo in cui mi ha trattato. O almeno così ero convinto finché...

Bill: "Ehi E-E-Eddie, lo sai che oggi arriva il r-ragazzo n-n-nuovo?" chiese infilandosi la maglietta, mentre il fidanzato faceva finta di non guardarlo.

Eddie: "No, non ne sapevo nulla..." dissi stranito e scendendo la scala a pioli del letto a castello. Era strano che io non sapessi cosa succedeva nella scuola.

Stan: "Chissà, magari arriva qualcuno di carino, potresti provarci, e magari chissà, ti va anche bene." disse il mio migliore amico ammiccando nella mia direzione. Non capii mai se era stata una presa in giro o se stesse facendo sul serio, fatto sta che in ogni caso ci prese.

Scendemmo per fare colazione e vedemmo Beverly venirci incontro - le ragazze erano nell'ala opposta della scuola con i loro dormitori, le potevamo vedere solo a lezione, in mensa e fuori dalla scuola... sempre se non ci intrufolavamo nei loro dormitori.

Bev: "Ehi ragazzi, come va?" chiese con il suo solito sorriso raggiante. Rispondemmo tutti e tre "Bene".

Stan: "Invece che ci racconti di nuovo Bevvie?" chiese il mio migliore amico mentre ci sedevamo al tavolo più vicino.