XI

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Pov's Eddie

Stavo guardando il soffitto della camera del mio migliore amico, mentre lui era ancora in bagno. Mi girai per guardare l'orario; erano le 23:47.

Sentii la porta della camera aprirsi per poi veder entrare il riccio.

Stan: "Come ti senti?" chiese sedendosi sul letto nella parete opposta a quella in cui stavo io.

Eddie: "Di merda." dissi prendendo un profondo respiro tremante.

Lui mi fece un sorriso malinconico.

Stan: "Ehi, vuoi che rimanga un altro po' sveglio?"

Eddie: "No tranquillo, buonanotte." dissi girandomi verso la parete.

Stan: "Buonanotte."

Ok, gli avevo mentito, non riuscivo a dormire né tantomeno ne avevo voglia. Avevo troppa paura che nei sogni avrei potuto quel momento... e non ne avevo assolutamente voglia.

Così quando inizia a sentire il respiro regolare di Stanley mentre dormiva, mi alzai per andare al piano di sotto. Presi il mio zaino e inizia cercare disperatamente il mio walkie-talkie. Una vola trovato, alzai l'asticella per poi cercare bene o male di sintonizzarmi sul canale collegato al walkie-talkie di Bill.

Bill: "Ehi a-amico, che s-s-succede?" chiese dall'altra parte dell'apparecchio.

Eddie: "Nulla, volevo solo sapere... come stava. O-o che cosa ti avesse detto." dissi abbassando lo sguardo anche se ero da solo.

Bill: "A-ah, ehm l-lui... Eddie so che sembra stupido, ma lui ha veramente bisogno di te. Quando l'ho t-trovato nel bagno, era distrutto, è come se qualcuno gli avesse dato il colpo di grazia... provaci almeno..." disse in tono quasi supplichevole.

Eddie: "Bill tu dici così solo perché sai com'è mettersi nei suoi panni, ma fidati che nemmeno da quest'altra parte è facile." dissi di nuovo quasi con le lacrime agli occhi.

Dopo qualche altro minuto di battibeccate, finalmente lui si arrese.

Bill: "Ok, va bene, non lo perdonare - in effetti non hai tutti i torti. Però sappi che dopo di te non credo che lui andrà avanti... ti ama davvero, lo conosco da troppo tempo e non l'ho mai visto così... prima o poi prova almeno a farci un pensierino su di lui." disse per poi staccare la linea quando la madre entrò in camera sua per capire cos'era quel casino alle 00:26 di sera.

Tornai di sopra per poi stendermi di nuovo sul letto a guardare il soffitto.

Già, forse prima o poi tornerai da lui... sai anche tu che ne hai bisogno. Pensai prima di scuotere le testa e assopirmi steso su un fianco.



*Spazio autrice*
Capitolo corto, lo so, ma il prossimo merita tanto, ed è anche il più lungo (ma soprattutto è la fine :'))
Al prossimo capitolo per i saluti e le ""novità"" <3

Forgive Me - Reddie (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora