7 ottobre 1997
Pov's EddieIn quei cinque anni erano successe davvero troppe cose. Il gruppo si era riunito per intero, più o meno - già, perché mancava il corvino -, così Ben finalmente era riuscito ad uscire con Beverly, e anche con successo. Erano fidanzati da tre anni e al loro anniversario, lui le ha fatto la proposta di matrimonio - e lei, ovviamente, ha risposto di sì.
Nessuno di noi abita più a Derry, anche se ogni tanto ci ritorniamo per le feste comandate per fare un salto dai nostri genitori e dal resto della famiglia. Ormai tutti noi abitiamo e lavoriamo a New York - città in cui Beverly ci ha portato a forza per una vacanza, ma della quale poi ci siamo innamorati tutti.
Quando suonò la sveglia delle 8:10 la spensi con un colpa secco della mano per poi alzarmi... dieci minuti dopo.
Mi vestii per poi scendere al piano di sotto e fare colazione.
Sentii il telefono squillare, così abbassai il volume della televisione e andai a rispondere.
Bill: "Ehi amico, come va?" chiese allegro dall'altro capo del telefono.
Eddie: "Ehi, bene grazie... a cosa devo questa tua telefonata?"
Bill: "Stavamo pensando di fare una specie di... non so, festa per il compleanno di Beverly stasera da noi - ci saranno tutti. Volevo solo avvertiti che puoi venire dalle 19:00 più o meno."
Eddie: "Ok, ci sarò." dissi per poi salutarlo e riattaccare.
Tornai in cucina dal mio caffè leggermente scosso...
"Ci saremo tutti." Non sapevo se intendesse dire che ci saremo solo noi con il resto degli amici e amiche di Beverly, oppure...
Scossi la testa per levarmi quel pensiero dalla mente. Avevo pensato a lui molto spesso in quegli anni. I ragazzi avevano il suo numero, e non vi nego che ho pensato tante volte di chiamarlo, di dirgli che lo rivolevo con me, che adesso ero io ad aver bisogno di lui... ma quando lo stavo per fare mi tiravo sempre indietro. Non ne avevo il coraggio.
Tornai alla mia routine di sempre, avendo comunque un unico - piccolo - barlume di speranza che magari, chissà, ci fosse anche lui..
Quella sera
Quando arrivai a casa dei ragazzi, faci gli auguri alla mia migliore amica e mi 'integrai' praticamente subito. Mentre stavo parlando con Mike e degli altri amici di Beverly, Stan mi prese per un braccio trascinandomi via e giustificandosi con "Scusate, vi porto un attimo via l'asmatico".
Eddie: "Che succede?" chiesi guardandolo in modo interrogativo.
Stan: "C'è un piccolo particolare... diciamo solo che..." disse guardandosi intorno.
Eddie: "Allora?" dissi invitandolo a continuare con un gesto della mano.
Stan: "È lui il piccolo particolare." disse indicando verso il divano su cui erano seduti Bev, delle sue amiche, Ben e un ragazzo dalla chioma corvina e ribelle, poco più alto degli altri...
Mi sentii mancare dei battiti. Non riuscivo a dire nulla... era da cinque che non lo vedevo, da quella sera.
Eddie: "Ah..." dissi non sapendo cosa altro aggiungere. Avevo paura che se avessi detto altro mi sarebbe iniziata a tremare la voce.
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Forgive Me - Reddie (COMPLETA)
Fanfiction"L'hai davvero perdonato? E ti sei davvero rimesso con lui? Sai quanto ti ha fatti soffrire!" disse Stanley strabuzzando gli occhi incredulo. "Lui ha bisogno di me, e non me ne importa se dovrò soffrire un'altra volta, se dovrò subire ancora quello...