A quelle parole mi congelai ... Ma dov'ero finita!? L'unico posto dove non volevo finire era in una nave di pervertiti che voleva solo scopare per troppa astinenza
Continuò a baciarmi e mi lascio il segno sui polsi delle sue mani..
<Per oggi va bene così..> mi lasció andare e con uno sguardo perverso mi guardò
Io mi sono alzata di scatto e mi sono diretta verso la porta correndo
<Ehy dove vuoi andare?> Mi fermò lui mettendosi davanti e prendendomi nuovamente i polsi
<Se non vuoi rimanere in cinta mettiti sul letto e dormi.>
Dopo aver detto quelle parole mi buttó sul letto e obbligandomi ad addormentandomi con lui che mi tocca.Di mattina
Cercai di svegliarmi prima di lui per uscire dalla stanza e scendere da quella nave di maniaci
Ma ovviamente il piano andò a puttane
Prima che potessi alzarmi dal letto, Marco mi prese per la maglia facendomi rimettere sdraiata e si avvicinò all'orecchio sussurrandomi
<Se racconti qualcosa a qualcuno sei una ragazza morta.>
Io annuí e mi fece uscire
Io non sapendo che fare e sotto stress cominciai a dondolare sentii una mano che mi si appoggió con delicatezza sulla spalla
<Hey tutto bene?>
Mi girai e vidi Ace...era l'ultima cosa che vidi dopo di che buio totale. Svenni. Nelle braccia di Ace
Sentii
<T/n!! T/n!!>
Mi mise a terra e sbattendo la porta della camera di Marco entrò
<MARCO! CHE CAZZO LE HAI FATTO!?>
<Nulla, Ace calmati. Nulla davvero> disse lui
Ace mi portò in camera sua dove dopo qualche minuto mi svegliai
<Ace... Ace..> dissi con un filo di voce
<Si sono qui. Tranquilla>
A quelle parole mi rilassai subito
Dopo essermi ripresa del tutto Ace mi domandó
<Ti ha fatto qualcosa ?>
<Eh?>
<Ti ha fatto qualcosa. Vero?>
<Io..ceh..no p-perché me lo chiedi?>
<T/n cazzo non mentire! Hai dei segni di mani sui polsi è impossibile non notarli.>
Mi guardai i polsi e come dargli tolto avevo dei polsi viola.
<Si.. è che ..lui mi ha detto che non dovevo...>
Mi fermai abbassando la testa e tremando
<Dove stra cazzo sono finita?! Ho lasciato un inferno composto da povertà e distruzione e sono entrata in un inferno di pervertiti?!>
<Non siamo pervertiti.> A quelle parole mi abbracciò, con le sue braccia forti ma piene di affetto, mi calmai subito e smisi di tremare
Gli raccontai tutto nei minimi dettagli, lui si arrabbiò come non mai e cercai di calmarlo
<T/n nn farti trattare così!>
<Lo so ma ...>
<Ma nulla! Tu sei forte e sei una ragazza con le palle. Fatti rispettare sempre e comunque>
<Si ok ma lui è letteralmente più forte di me>
Ace capii la situazione cercò barba bianca per chiedere se potevo dormire da lui, lui rifiutò perché era deciso già così e non si poteva cambiare
Io non capii cosa gli costava
<Si ma cosa le costa?!>
<Come scusa!?> Rispose lui con tono sorpreso
<T/n sta zitta>
A quelle parole Ace si scusò da parte mia e mi portò sul ponte della nave sono potevamo parlare tranquilli
<Ma dimmi sei impazzita!? Non puoi rivolgerti così a nostro padre>
<Perché!? Marco è un maniaco e non voglio finire in cinta perché lui vuole fara parte di quello figo>
<Troveremo un modo>A cena
<Hey t/n andiamo a cenare?> Mi chiese Ace
<Si>
Andai verso le mensa, Ace mi mise un braccio lungo le spalle, io arrossii cosa che non era mai successa
Ci sedemmo a un tavolo e mi misi di fronte a Ace e continuammo a parlare tranquillamente
Dopo un po' arrivò Marco e Thatch
Quest'ultimo si siede di fianco ad Ace mente Marco si siede vicino a me
<Beh com'è andata la prima giornata sulla nostra nave?> Mi chiese Thatch
<Bene bene>
<Sono contento>
<Hey t/n comunque stasera vado a dormire prima tu che fai?> Mi chiese Marco con un sorrisetto da maniaco stampato in faccia
<Io ..>
<Lei stasera sta con me, dobbiamo sistemare delle cose> disse Ace
<Mhh ok> abbassò lo sguardo e continuò a mangiare a un certo punto sentii la sua mano che si appoggió sulla mia gamba
Io in imbarazzo cercai di togliergli la mano dalla mia gamba cercando di non dare nell'occhio ad Ace
Marco si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò
<Ti ricordi quello che ti ho detto stamattina no? Quindi sta ferma>
Io mi congelai
<Hey t/n tutto bene sei pallida> mi domando Thatch
<S-si... è che ho il ferro basso>
Ace guardò Thatch, spostò gli occhi su di me e poi su Marco dove quest'ultimo continuò a mangiare
<Hay t/n andiamo?> Mi chiese Ace
<Ace sta tranquillo, non te la ruba nessuno> rispose Thatch con una risatina
<Si ok ma ho bisogno di lei>
<Puoi aspettare no?> Rispose Marco
Spostando la sua mano verso il mio l'interno coscia
<No ragazzi, dobbiamo fare una cosa urgente> risposi io alzandomi e lanciando una occhiata a Marco che mi fece l'occhiolino una volta che Ace era girato.
Una volta fuori
<Cazzo lo spezzo in due uno di questi giorni che lo trovo da solo>
<Ace calmati>
<No cazzo.>
Io indietreggiai
<Scusa. È che sono incazzato nero> disse lui abbassando il tono di voce e mettendosi appoggiato sul bordo della nave (la ringhiera non so come si chiama di preciso)Io non capii perché aveva preso quella situazione a cuore ma gli fu grata di proteggermi andai verso di lui e lo abbracciai da dietro, beh quello che potevo visto che ero alta 1.70 mentre lui 1.90 più o meno
Lui mi prese e mi mise davanti a se abbracciandomi da dietro e mettendomi il suo mento sulla mia testa. Mi sentii amata e protetta, ma quella sensazione durò poco
<Hey ragazzi è ora di andare a dormire> disse barba bianca
Tutti uscirono dalla mensa e con la coda dell'occhio vidi Marco che ci guardava ridendo
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ti proteggerò... comunque vada.
Mystery / Thrilleruna ragazza cresciuta in un modo tutto suo entrò nella ciurma di barba bianca, entrando nella seconda flotta facendo molta amicizia con Portogas D. Ace ma c'è una persona che gli dà fastidio per poi..