Finito questa "cerimonia", mi alzo per andare a lezione ma una voce mi blocca.
Era lui.Cedric.Avevo una certa ansia a parlarci insieme,insomma in fin dei conti è un ragazzo ed è nuovo, ed è nella mia stessa casa, eh... No,non potevo provare qualcosa per lui,insomma era appena arrivato.Non passa molto tempo da quel pensiero che lui ,con la sua voce preoccupata mi chiede "ei,tutto bene?",non posso crederci mi ero incantata nei suoi occhi e lui se ne era accorto.
Vedevo che lui mi sorrideva,e io mi sentivo bruciare dalla vergogna e,con un nodo in gola gli chiesi: "che vuoi?".
Mi stava fissando e, nel suo viso vidi un'espressione come offesa e mi sentii in colpa e lui mi disse:"o,scusa il disturbo me ne vado" .Eddai non volevo offenderlo mi dispiaceva,che stronza che ero stata.Gli corsi in contro e gli dissi:"ei,Cedric,scusa non volevo" non so con quale coraggio dissi queste parole:"se vuoi ti accompagno a lezione ,siediti pure vicino a me finché non avrai fatto amicizia ".
Mi sorrise e andammo insieme a lezione.