... "stupida tassorosso cosa ci fai qui? sempre in mezzo, ogni angolo che percorro ti ritrovo, non é possibile, mi contamini l' aria, levati" questo mi aveva detto con uno stupido sorriso in volto. Ero pronta a tirargli uno schiaffo ma, mantenendo la calma gli dissi " non credi che mi vedi dato che frequentiamo la stessa scuola? e poi pensi sia piacevole per me, vederti? " mi guardò schifato e, facendo un altro sorriso disse " eddai nemmeno stai al gioco pff" " ah perché ti sembrava un gioco, se parli in quel modo, qualsiasi persona penserebbe tu sia serio Malfoy" risposi sistemando i libri che tenevo in mano " ti dovrai abituare a me Baston" ribatté. Me ne andai. Lui fece lo stesso.
Mentre nella mia mente si accumulavano pensieri su pensieri di quello che era appena successo, senza nemmeno accorgermene, andai a sbattere contro Cedric, e subito diventai rossa come un pomodoro e lui me lo fece accorgere, odio quando lo fa. "Che ci fai da queste parti?" domandò " cosa vuoi che ci faccia qui, frequento anche io questa scuola sai" e senza nemmeno guardarlo percorsi il corridoio a testa bassa e, da lontano mi urlò " non siamo di buon umore oggi Baston eh" non m'importava. Quella che doveva essere una passeggiata per prendere una boccata d'aria si trasformò in un caos totale e sinceramente non avevo voglia di vedere in faccia nessuno, soprattutto quei due.
Ultimamente potrò sembrare noiosa, ma qualsiasi cosa che supera anche per poco il limite mi fa stare male e ne dovevo parlare con qualcuno, dovevo sfogarmi ma non sapevo con chi. Assolutamente non con Harry, Ron e Hermione perché erano le mie persone preferite e non volevo si preoccupassero per niente come spesso fanno quindi, come al solito, cercai di fare un pisolino cercando di scordare tutto ma, quando chiusi gli occhi, una voce fuori dalla porta della camerata mi disturbò. E chi poteva essere mai se non lui, si era proprio lui, Cedric, e ora che voleva? Aprii' la porta " posso entrare?" mi chiese " "vuoi stare in piedi?, perché io no quindi ... entra su" risposi.
Partii' con il dirmi "ei marti se dovessi essere io il problema di questa tua rabbia puoi dirmelo" "no Ced vedi é un periodo un po' cosi' e boh niente sta andando nel verso giusto e credo che..." non mi lasciò finire di parlare. Eravamo seduti sul letto, uno di fronte all altro, mi guardò con i suoi occhioni color nocciola che alla luce del sole erano ancora più belli. Con l'indice della sua mano destra mi alzò il viso e con il pollice sfiorò il mio labbro e, senza pensarci due volte mi baciò. Tutto era cosi' strano, rimasi un attimo, come dirlo.. scioccata? ne io e ne lui sapevamo cosa stavamo provando in quel momento e, dopo aver mormorato qualche parola a bassa voce, aprii' la porta e se ne andò. Perché lo aveva fatto? Per qualche giorno non si fece vedere. Non potevo tenere tutto dentro di me, cosi', nel pomeriggio che perlopiù era piovoso , decisi di andare a parlare a Ron, Herm e Harry.