Fino All'Ultimo Respiro || Holly e Benji FF

Welcome To My Life

Do you ever feel like breaking down?
Do you ever feel out of place?
Like somehow you just don't belong
And no one understands you

Do you ever want to run away?
Do you lock yourself in your room?
With the radio on turned up so loud
That no one hears you screaming

Nei giorni che seguono non esco tanto con Charlie e Jill o i miei compagni di squadra.

Sono spesso chiuso in casa a studiare, oppure al centro sportivo ad allenarmi per la gara.

Con Patrick non mi sento da un po'.

Mi scrive ogni tanto chiedendomi se posso andare da lui, ma tendo sempre a rifiutare.

Devo stare attento allo studio, se voglio rimanere lo studente migliore della mia classe.

Mentre sono chino sul libro dei compiti il mio telefono vibra.

Mi sono scordato di silenziarlo...

È una chiamata in arrivo, da Charlie.

Rispondo velocemente.

-Ehi Morris!- mi saluta lui.

-Cosa succede Charlie?- chiedo io.

-Perché non esci più?- mi domanda lui, con un pizzico di risentimento nella voce.

-Ho da studiare- replico io.

-Lascialo perdere Custer, è un topo da biblioteca quello! Sempre sui libri a ripetere a pappagallo!- è la voce di Patrick dall'altra parte del telefono.

-Charlie, Patrick è con te?- chiedo confuso.

-Si, sono con lui! Allora esci oppure no?- chiede Patrick al telefono.

-Non posso...- borbotto io.

-Ah giusto, tu devi fare i tuoi compitucci... Dì la verità, disprezzi chi non studia quanto te? Ci guardi dall'altro del tuo cavallo bianco!- commenta Patrick, irritandomi.

-Non ho nulla contro il vostro modo di studiare, ma io voglio fare le cose per bene- replico io.

-Lo vedi, Custer? Crede che noi non le facciamo per bene! Beh, a me sembra che i miei risultati siano migliori...- ammette Patrick.

Serro le labbra.

-Perché mi attacchi così? Sei arrabbiato con me?- chiedo al telefono.

-Se devo essere sincero? Si, sono arrabbiato. Non ti fai più vedere cazzo, sempre sui libri ad imparare passivamente quello che ti dicono, come un automa!- esclama lui.

-Patrick sai che non lo faccio per passare meno tempo con voi, ma perché voglio andare bene a scuola- replico io.

-Ma bravo, vuoi una medaglia? Beh andare bene a scuola non ti darà un lavoro come il mio, è più probabile che tutto quello che ora studi non ti servirà mai a un cazzo, così tu arriverai ad un certo punto della tua stupida vita in cui ti accorgerai che hai buttato nel cesso tutta la tua adolescenza!- sibila Patrick.

Rimango qualche secondo in silenzio.

-Sei geloso di me, vero?- borbotto piano.

Lui non replica subito.

-No... Sono solo incazzato che con Custer comunque passi del tempo e con me no- sibila piano lui.

-Sei seriamente geloso di Charlie?- chiedo irritato.

-Tu non capisci quello che io sto provando adesso... Pensavo fossimo amici, io e te!- replica Patrick.

-Hai ragione, ti ho trascurato un po', ma dovevo studiare!- esclamo io.