B O N D E D || HunHan

Tabula Rasa.

Copyright © di Rosiephel

       

     

7

     

     

"The moment we were born as one
The moment we meet this ever-consuming world
We get more, more, more farther away,
until the sun broke into two and lost its power."

          

         

Il mondo trema al calare del sole nero oltre i detriti di un giorno lontano. Le rocce rotolano sul fianco del crepaccio ed inghiottite da un mare rosso cremisi un lampo attraversa il cielo illuminando il tetro sole di bianco. Il rombo del tuono fa sobbalzare il ragazzo coperto da un velo di polvere il quale, mugolando di dolore per l'impatto contro una parete rocciosa, muove le dita sui resti di un prato morente.

L'aria rarefatta che gli scivola nei polmoni lo costringe a piegarsi e tossendo sente la terra vorticare sotto il corpo. Chanyeol sbatte le palpebre stropicciando gli occhi con il dorso della mano, ansima e mentre il suo sguardo si focalizza sul paesaggio apocalittico che lo circonda, i muscoli si contraggono al freddo calore che gli ghermisce i sensi.

Chanyeol posa una mano sul petto e sentendosi stranamente leggero il ragazzo si rende conto di non percepire più le emozioni tiepide del suo gemello. Digrigna i denti e lanciando un grido che rimbomba tra le pareti di nuvole celesti i suoi sensi si piegano alla violenza di quella perdita.

All'improvviso, mentre un altro lampo squarcia il cielo, un'onda torbida di sassi ed acqua scura si abbatte su di lui trascinandolo al di là della scarpata. La potenza della rapida gli toglie il respiro e faticando a tornare a galla la sua mente si posa sul ricordo intenso di Baekhyun.

Sarebbe riuscito a tornare dalla sua amata metà?

Avrebbe mai più stretto tra le braccia quell'esile corpo che risplendeva a contatto con la sua pelle fredda?

Avrebbe mai più ascoltato quella voce sussurrargli una canzone che parlava di loro?

Di lui?

Del loro amore?

Sarebbe mai più riuscito a vedere quelle labbra piegarsi in un sorriso?

             

            

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I suoi poteri incominciano ad affievolirsi lentamente mentre il gelo dell'acqua penetra dentro i suoi tessuti. Un secondo tsunami si imbatte contro la sua schiena piegata dal dolore ed abbandonandosi alla stanchezza Chanyeol esala un singulto strozzato.

Mentre il cielo oscuro si colora di zaffiri ed il sole si offusca dietro una nuvola d'acqua, il ragazzo allunga una mano verso quella barriera che lo separa dalla realtà.

Dentro di sé vibra l'eco di un nome che in quell'attimo di immobilità, tra la vita e la morte, si espande nei tessuti e gli dona una sperata pace nel petto.

«Baekkie...»

Meduse d'aria si riversano dalle sue labbra, nuotano come plancton sullo specchio d'acqua e liberandosi nell'atmosfera sussurrano una preghiera che Chanyeol ha sibilato al vento.