Nei giorni seguenti Bea mi contattò su Facebook e poi successivamente inizió a chiamarmi era davvero gentile e soprattutto disponibile..mi chiese se mi stavo trovando a mio agio in questo paese e comunque come inizio non c'è male. Mi spiegò come era formato il paese, e quando uscivamo insieme,le risate con lei non potevano mancare e soprattutto ogni persona che lei salutava, me la presentava insomma dopo un mese grazie a Bea avevo già molti amici..parlavamo di tutto ma non affrontavamo mai l'argomento "scuola", si perché una volta avevo provato a chiederle in quale liceo si fosse scritta ma mi disse che odiava con tutta se stessa la scuola e che per ora non voleva che qualcuno gliela nominasse.
•Primo giorno da liceale•
I giorni passavano fino a quando venne il 16 settembre, avevo già la sveglia puntata ed ero entusiasta, stavo per diventare una liceale e mi sentivo abbastanza importante. Indossai le Vans nere, jeans e una maglietta che si abbinava perfettamente con le scarpe, i miei capelli quel giorno erano incredibilmente lisci, merito della piastra ed ero truccata abbastanza bene..anche perché in estate dato che ero rimasta sola perdevo quasi tutto il mio tempo a vedere tutorial su come truccarsi.
Ero pronta.
E mia madre mi accompagnò all'entrata del liceo, dove trovai la preside che mi disse " Signorina, come si chiama?"
-"Emily.."
-"Emily come?" Proseguì la preside.
-"Emily Streat."
A sentire il mio nome e cognome la preside probabilmente rimase un pò sconvolta dato che avevo sia il nome che il cognome straniero ma alla fine in quel paesino tranne Beatrice e altre ,la maggior parte dei ragazzi aveva il nome straniero. E poi mica è colpa mia se il mio cognome è stranissimo.
La preside allora mi guardò e mi disse" Emily ti sei iscritta al classico, vero?"
-"Si preside"
-"Bene, per raggiungere la tua classe devi salire le scale e girare alla tua destra, troverai la tua classe ovvero la I°C. Buon anno Emily."
Con un sorrisino beffardo iniziai a salire le scale non nego che in quel momento mi sentivo Dio sceso in terra, si sentiva già casino provenire da quella classe, appena entrai, trovai in gruppo di ragazzi già sistemati nei banchi che scherzavano tra di loro e ovviamente già si conoscevano tutti. Tra me e me mi lamentai perché tutti avevano occupati gli ultimi posti..ma guardando meglio c'era una ragazza seduta nell'ultimo banco ed era sola, era biondina e non riuscivo a capire chi era perché era girata a guardare la finestra, mi avvicinai e dissi:
"Scusa,è occupato? "
La ragazza si giró di scatto guardandomi...era Bea.
Bea inizió a gridare e a dire 《Emy oddioo siamo nella stessa classe, non ci posso credere. Ora si che con te la scuola sarà bella. Daiiii Emy sieditiii.》
Mentre aspettammo la prof. Bea iniziò a presentarmi tutti..la classe era molto bella e spaziosa, c'erano 3 file con 4 banchi ciascuno, io e Bea eravamo nel quarto banco vicino alla finestra, quindi un posto perfetto. Ero contentissima.. l'unica ragazza con cui finora avevo legato di più era la mia compagna di banco, roba da non crederci.
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Senza amore si vive. Senza di te no.
RomanceLa storia parla di Emily una ragazzina di 14 anni che si trasferisce in un altro paese. All'interno del racconto è presente un flash back ..Emily infatti prima del suo trasferimento iniziò una relazione con Alessandro e dopo la rottura con Alessand...