-Professoressa,scusi il ritardo! -
-E chi poteva essere se non la signorina Streat. Ma quando imparerai a venire in orario?
La prossima volta avrai una nota sul registro. Adesso siediti vicino Antony, è l'unico posto libero-Perfetto, si prospetta una bella giornata con Antony. Perché tutto a me?!?!
Andai verso il banco di Antony, senza nemmeno dire una parola. Con gli occhi cercai Beatrice, che era seduta nell'altra fila con Jonathan. La professoressa iniziò a spiegare ma in quel momento avevo voglia di fare tutto, tranne che ascoltare la lezione di Greco.
Ad interrompere i mille pensieri che avevo fu la voce di Antony.-Allora perché mi odi?- disse con estrema tristezza
-io non ti odio, adesso lasciami ascoltare la lezione. Altrimenti la professoressa mi mette una nota-
-Emily tu finora non hai ascoltato un bel niente e non fingerti interessata perché non è così. Adesso rispondi alla mia domanda! -
-perché dovrei odiarti?-
-finora nessuna mi ha rifiutato. Tu sei l'unica che lo sta facendo. E non dirmi che lo fai perché mi trovi brutto, perché lo sai meglio di me che sono bellissimo. Evidentemente mi odi-
Scoppiai a ridere per quello che disse. Sapeva essere tremendamente triste ma allo stesso tempo così montato. La mia risata però fu interrotta dalle urla della professoressa.
-signorina Streat, cosa ha da ridere? Non lo sa che è maleducazione ridere mentre io sto spiegando una cosa importante? Adesso vai in presidenza e vai a ridere là! -
Cazzo. La Rizzotti mi odiava.
Stavo per alzarmi per andare dal preside, quando ad un certo punto, Antony mi fermò. Si alzò lui e disse.-professoressa Emily non ha fatto nulla. Io le ho fatto il solletico e lei è scoppiata a ridere. Mandi me in presidenza non lei-
Coooosa? Antony mi stava difendendo? Bhè effettivamente era anche colpa sua, anche perché aveva uscito lui il discorso. Ma non pensavo che addirittura potesse prendersi tutta la colpa.
-Bene. Allora sia tu che Emily andrete in presidenza. Così tu potrai farle il solletico in presenza del preside. Che ne dici? -
Disse la professoressa soddisfattaCosì Antony e io andammo in presidenza. Dove però mancava il preside. Cosi io e Antony decidemmo di accomodarci nello studio del preside e aspettare che lui ritornasse. C'era un silenzio imbarazzante, così decisi di parlare per prima.
-perché l'hai fatto? - dissi
-non capisco di cosa stai parlando! -
-perché ti sei preso tutta la colpa tu?-
-mi stavo annoiando ad ascoltare la lezione volevo semplicemente uscire dalla classe per un bel pò- disse fingendosi disinteressato
-quindi di me non ti importa nulla?-
-perché dovrebbe importami di te?-
-e me lo chiedi pure? Un attimo prima sembravi estremamente triste per il fatto che io non ti cago poi mi difendi e adesso mi dici che l'hai fatto a posta. Ma cazzo soffri di bipolarismo o cosa?-
-prima stavo scherzando, non mi importa minimamente di te-
Dopo quello che mi disse, non gli risposi. Volevo semplicemente dargli un pugno in faccia. Volevo andarmene da quella stanza, perché mi dava sui nervi condividere l'aria con un coglione come lui. Mentre stavo giocherellando con una ciocca di capelli, sentii Antony che iniziò a cantare il ritornello di una canzone. Una canzone che io conoscevo benissimo, infatti quasi subito la riconobbi. Stava cantando "El perdòn" di Enrique Iglesias e Nicky Jam. Amavo quella canzone.
Dime si es verdad...
Me dijeron que te estas casando
Tú no sabes como estoy sufriendo
Esto te lo tengo que decirCuéntame
Tu despedida para mi fue dura
Será que te llevo a la luna
Y yo no supe hacerlo asíTe estaba buscando
Por las calles gritando
Eso me está matando oh noTe estaba buscando
Por las calles gritando
Como un loco tomando oh...Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gustaEs que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gustaY yo sin ti
No aguanto más
Por eso vengo a decirte lo que siento
Estoy sufriendo en la soledadY aunque tu padre no aprobó esta relación
Yo sigo insistiendo a pedir perdón
Lo único que importa está en tu corazónTe estaba buscando
Por las calles gritando
Esto me esta matando oh noTe estaba buscando
Por las calles gritando
Como un loco tomando oh...Es que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gustaEs que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gustaYo te juré a ti eterno amor
Y ahora otro te da calor
Cuando en las noches tienes frío oh ohYo se que el te parece mejor
Pero yo estoy en tu corazón
Y por eso pido perdónEs que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta
Esto no me gustaEs que yo sin ti
Y tu sin mi
Dime quién puede ser feliz
Esto no me gusta oh yeah...Dicen que uno no sabe lo que tiene
Hasta que lo pierde, pero...
Vale la pena luchar por lo que uno quiere
Y hacer el intento-la finisci? - dissi irritata
-Per quale motivo? -
-è una delle mie canzoni preferite. Se la canti tu la fai diventare brutta-
-Mi piace il significato. Soprattutto quello del ritornello. Magari diventerà la nostra canzone....- disse in tono sarcastico, lo interuppi prima che potesse completare la frase.
-hai appena detto cinque minuti fa che non ti importa di me, quindi perché dovremmo avere una canzone insieme? -
-non lo so, è la prima volta che canto davanti una persona, ho smesso dopo che...no vabbè niente-
Volevo chiedergli di continuare la frase. Per quale motivo avrebbe smesso di cantare davanti qualcuno? C'entrava forse la sua ex? Volevo sapere ma non me l'avrebbe mai detto. Specialmente che ancora ci conoscevamo da poco. Così decisi di fare la stronza. Come aveva fatto lui prima.
-Bhè era meglio se ti stavi zitto e non cantavi-
-Ma vaffanculo Emily. -
Okay, forse avevo esagerato.
•Angolo autrice•
ragazzi vi sta piacendo?
Se non ve ne siete accorti sia in questo capitolo che nell'altro ho messo una canzone. L'idea di aggiungere delle canzoni mi piace tantissimo e ogni volta che scriverò il testo di una canzone sotto troverete la traccia per ascoltarla. Spero che anche a voi piaccia quest'idea.
Se il capitolo vi piace mettete una stellina o commentate.
Aggiorno presto.
Adiosss
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Senza amore si vive. Senza di te no.
RomansaLa storia parla di Emily una ragazzina di 14 anni che si trasferisce in un altro paese. All'interno del racconto è presente un flash back ..Emily infatti prima del suo trasferimento iniziò una relazione con Alessandro e dopo la rottura con Alessand...