Chi l'avrebbe mai detto? - EPILOGO.

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Draco si sentiva uno schifo.

I postumi della sbornia non aiutavano e inoltre, sentiva un orribile senso di terrore per la figura di merda fatta davanti alla Granger la sera precedente.

Ricordava il sapore del fire whisky, amaro quasi quanto la realizzazione del fatto che Hermione Granger lo stesse scopando solo per il gioco. Lo aveva usato proprio come sapeva che avrebbe fatto... solo che non si sarebbe mai aspettato che tutti questi stupidi sentimenti per lei venissero in superficie.

Avrebbe ucciso Blaise e Pansy. Era tutta colpa loro.

Aveva bruciato come un cane. La gelosia nel vederla ballare con Cormac. Draco si era sentito come se la loro ultima volta avesse significato qualcosa di più da parte di entrambi, ma doveva essersi sbagliato di grosso. Tutto ciò a cui lei aveva messo gli occhi addosso era il premio, quello a cui avrebbe dovuto pensare anche lui. Se solo non avesse sentito tutto quello per lei, allora la sua testa non sarebbe stata nello stato in cui era attualmente.

Si era ubriacato.

Si era ubriacato e aveva iniziato a rimuginare sull'intera faccenda. Non voleva parlarne... aveva cercato di bloccarla bevendo ancora più alcol, ma non aveva funzionato. Continuò a guardarla di tanto in tanto, sembrava così felice e libera e assolutamente mozzafiato. E poi c'era lui, a deprimersi quando in realtà lei non lo vedeva in quel modo... lei non lo vedeva come niente di più che una buona scopata.

E poi, come ciliegina sulla torta, lei l'aveva seguito. Draco rabbrividì cercando di dire qualcosa di sensato. Era stato a tanto così dal dirle tutto, ma aveva avuto il buon senso di non farlo e di andarsene.

Gemette per la sua idiozia e mise la faccia nel cuscino. Qualunque cosa ci fosse mai stata tra loro, Draco era ben consapevole che probabilmente aveva mandato tutto all'aria. La Granger non era il tipo di ragazza che stava con ragazzi che si comportavano come delle Drama Queen quando qualcosa non andava secondo i loro piani.

Ma allora... perché avrebbe dovuto importargli? A lei non importava nulla di lui, tranne quello che poteva farle il suo cazzo... quindi cosa aveva fatto di male, in realtà?

Draco era ancora perso nei suoi pensieri quando sentì la porta della sua stanza aprirsi. Le stanze dell'ottavo anno erano organizzate diversamente quest'anno a causa dello spazio limitato, così quella manciata di studenti che aveva deciso di tornare era stata graziata con una stanza tutta per loro.

"Sparisci, Theodore". E si rigirò nel letto, rifiutandosi di aprire le tende.

"Mi devi delle scuse". Una voce femminile, molto simile a quella della Granger, arrivò da dietro le tende.

Era ancora ubriaco?

Le tende si aprirono e comparve lei: indossava un elegante vestitino e i riccioli le rimbalzavano sulle spalle e lungo la schiena. Sembrava infastidita. Bene...

"Ti rendi conto che è quasi ora di cena?" Gli chiese con tono puntiglioso. "Theo mi ha detto dov'era la tua stanza... è tutta la mattina che aspetto di parlarti".

"Oh, che fortuna..." Draco rotolò fuori dal letto, strofinandosi la testa. "Vieni a rimproverarmi per il mio stato di ubriachezza di ieri sera, suppongo?"

Vide la Granger incrociare le braccia al petto e notò che indossava ancora il girocollo della sera precedente. Aveva un aspetto magnifico. "In realtà...sono venuta a dirti che sei un completo idiota".

Le sopracciglia di Draco si sollevarono. "Come hai detto?"

I suoi occhi scattarono verso quelli di lui e la vide iniziare a ridere un po'. "Wow..."

The Carnal Club - Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora