Away from you//Loki

Capitolo 5

Si trovava in una grande stanza, ma non c'erano finestre né porte, e solo una flebile luce dovuta dalla lampadina accesa al centro della stanza le permetteva di vedere qualcosa. Era strano però, di solito si ritrovava direttamente in un bel posto, pieno di gente e di cose divertenti da fare, ma questa stanza non l'aveva mai vista, e la cosa la spaventava un po'.

<<Dahlia, che bello rivederti!>> esclamò una voce alle sue spalle, così la ragazza si girò di scatto, nonostante sapesse esattamente a chi appartenesse quella voce. <<Signor L, anche io sono felice di vederti...ma cos'è questo posto?>> chiese schietta la ragazza, e l'uomo rispose mentre camminava per la stanza <<Vedi, oggi non faremo una delle gite che facciamo di solito>>, ma vedendo l'espressione delusa della ragazza, si affrettò ad aggiungere <<Cosa faresti se ti dicessi che abbiamo la possibilità di incontrarci?>>.

A quelle parole Dahlia sgranò gli occhi: non poteva crederci. <<Sarebbe meraviglioso, ma come?>> chiese dubbiosa, e prontamente il signor L rispose <<Tra qualche giorno ti raggiungerò lì allo S.H.I.E.L.D., e potremmo vederci finalmente. L'unica condizione è che tu non dica nulla agli Avengers o a nessun altro, ci stai?>>. La ragazza ci pensò un attimo, ma aveva troppe domande che le frullavano per la testa, così chiese <<E come faccio a sapere dove e quando trovarti?>>, <<Ti manderò un segnale...capirai quando sarà il momento>> gli spiegò, e Dahlia annuì. <<Va bene, ci sto>> disse convinta, e lui le sorrise calorosamente.

<<Ora devo andare, non è sicuro per noi parlare, potrebbero scoprirci>> aggiunse poi, e la ragazza lo guardò alzando un sopracciglio confusa. <<Chi potrebbe scoprirci?>> chiese, ma lui ignorò la domanda e disse <<Non preoccuparti, ci rivedremo presto, e finalmente potremmo rivederci ancora. E ricorda: segui il coniglio bianco>>, e poi scomparve nel nulla.

Dahlia si svegliò ansimante e confusa. Non capiva bene cosa fosse successo, però d'altro canto era felice di poter finalmente incontrare il signor L, e sapere di più sulla sua identità. Però c'era una frase che aveva detto che continuava a risuonarle in testa: "Ci rivedremo presto". Non capiva cosa volesse intendere con rivedremo...non si erano mai incontrati realmente prima. O forse sì. In realtà non lo sapeva, ma decise che si stava facendo troppe paranoie. Infondo era il suo unico vero amico, e le voleva bene, sapeva che poteva fidarsi. Se fosse un errore o no non le importava, la sua curiosità era troppa. 

Guardò l'orologio, ma erano solo le cinque del mattino, così provò a riaddormentarsi, e inaspettatamente ci riuscì senza troppi sforzi.