GAMER (JIKOOK)

#58

Quindi, dovrei vivere qua?

Si trovavano all'interno dell'abitazione del minore, con un Jimin imbarazzato, non riuscendo a credere la piega che stava prendendo la sua vita.

Beh, non è l'enorme castello in cui vivevi però ci puoi entrare.

Si intendevo.
Sarò un disturbo per te, quindi, non appena trovo qualche luogo mi trasferis-

Non se ne parla affatto.
Minnie smettila di pensare che sei un disturbo per me.
E poi mi farebbe molto piacere.

Sei così solo in questa enorme casa.

Anche tu lo eri.

Non posso nemmeno portare i miei giochi.
Tutti quei soldi spesi.

Puoi giocare con i miei.

Ah lo farò.

Non sapevano entrambi come continuare questa conversazione. Jungkook si dondolava sui suoi stessi piedi, mentre Jimin cercava un modo per rimpicciolirci in quel divano in cui era seduto.

Jungkook..

Andiamo a cenare.

Grazie.

Ancora con questa storia.
Sei il mio ragazzo, non sei un peso per me.

Entrambi i cuori battevano all'impazzata.
Dirlo nella propria mente era qualcosa, ma dare voce a quel pensiero dava un certo effetto.

Ti amo Jungkook.

Ti amo anch'io Jimin.
Ora vieni qui e baciami.