GAMER (JIKOOK)

#48

Era arrivato il momento.
Jungkook aveva deciso che oggi avrebbe cambiato le cose.
Prese un respiro profondo e accese il microfono per parlare mentre stavano giocando.

Jimin?

È hyung per te.

Disse ridacchiandio.

Jimin-hyung.
Cosa ti ferma dal diventare il mio ragazzo?
Di cosa hai paura?

Lui è sempre stato così non voleva girarci attorno se voleva dire qualcosa la diceva e basta.

Jungkook. Sta andando tutto bene.
Lasciamo che continui così.

Questa frase fece uscire fuori di testa ancor di più a Jungkook.

È vero. Ci baciamo, lo facciamo ogni giorno ridacchiando, però poi è come se entrambi dimenticassimo quei baci che per me sono importanti.

Lo sono anche per me.

E allora di cosa hai paura?
Credevo ricambiassi i miei sentimenti.

Si Jungkook

Me ne vado Jimin, quando avrai intenzione di fidarti di me, mi troverai qua ad aspettarti.

No aspetta.

Questo era un carattere di Jungkook che Jimin non sopportava o forse lo capiva un po.
Ogni volta che era ferito da qualcosa preferiva scappare dalla conversazione piuttosto che affrontarla.

Io ti amo.
L'ho sempre fatto.

Quelle frasi però, Jungkook le aveva sentite mentre si asciugata le lacrime agli occhi credendo di essere lui lo sbagliato.