𝘃𝗮𝗳𝗳𝗮𝗻𝗰𝘂𝗹𝗼

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Come si scrive un grido? Non che se lo facessi nel modo corretto renderebbe come rende nella mia testa.
Voglio andarmene, non voglio stare qua. Perché devo sempre essere il capro espiatorio per tutto e tutti, anche quando per una volta non ho fatto niente, quando per una cazzo di volta ero di buon umore di primo mattino, quando volevo solo fare colazione, l'ho aiutato a trovare quei fottuti appunti sul cellulare e l'avevo solamente salutata. Non mi sembra di meritarmi un cazziatone solo perché questa settimana ho mangiato un croissant due volte, anzi una, visto che quello che volevo mangiare è ancora nel forno a scongelare. Poi si lamentano quando faccio andare a male le cose perché non le mangio. Sembra mi prendano per il culo.
No, ma sicuramente sto esagerando no?, chi non litiga con i genitori, insomma, ho solo sedici anni che ne so della vita. Fuori di qui ci saranno cose ben peggiori.
« Tornerai qui piangendo » sì, certo, la prossima volta che mi vedranno chiedere aiuto a loro sarà perché erano sotto effetti di droghe pesanti. Col cazzo che gli chiedo aiuto! A costo di rimanere a terra agonizzante con un fottuto proiettile nella cassa toracica. A costo di ignorare l'improbabile pistola puntata alla mia tempia dall'uomo che mi minaccia di chiamare i miei per il riscatto. Faculo. Vadano tutti a fanculo.
Ma sicuramente sto esagerando, insomma. I genitori sono così, quando sono incazzati si devono sfogare, no? Tutti ne abbiamo bisogno. Beh, e su chi farlo se non sulla figlia testa di cazzo, solo perché metà dei vostri pensieri di merda non li condivide? Mi sembra una genialata.
Ah, questa è bella. Mia madre è riuscita a chiedermi perché quando le rispondo sono sempre scazzata, ma chissà- sicuramente non perché mi ha dato dell'incompetente, o della delusione, o perché quando è incazzata piuttosto che prendersela con il figlio perfetto (oh, sì, perché il più piccolo è uguale a lei, ma meno stronzo), prendiamocela con la figlia che è uguale al padre, con un carattere di merda e merita di star male per quello. Perché è quello che pensa. Le sto sul culo, non lo nasconde, me lo dice chiaramente. Ma me lo dice scherzando, lei, sorridendo e ridendo. Tranquilla, mamma, la cosa è reciproca. Lei e il suo vittimismo di merda. Lei e il suo tanto faccio sempre io. Lei e il suo fai sempre il contrario di quello che ti dico.
Oh, non che mio padre sia meglio. Dovrebbe fottersi pure lui.
Ops, secondo voi mi bannano il capitolo? Non è esattamente family-friendly, o come si scrive. Ho sputato tutto, e non sarei nemmeno all'inizio, questa è la premessa. Ma mi è passata la voglia... facendo un'espressione di matematica da quinta elementare mentre aiutato mio fratello con i computi. Ugh, vado a leggere, nella speranza di trattenermi dal commettere un fottuto omicidio.

𝗻𝗮𝘂𝘀𝗲𝗮 𝗲 𝘂𝘁𝗼𝗽𝗶𝗲 - ventDove le storie prendono vita. Scoprilo ora