"Mattheo lasciami andare"
"Ti prego lasciami spiegare, solo un attimo"
"Ti ho detto lasciami andare che vuoi ancora"
"Io voglio te e non ti lascerò andare finché non ascolti quello che ho da dirti"
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Tracy Brown è una normal...
Mi aveva affascinato il racconto della famiglia di Tracy.
Sapevo come si sentiva e volevo aiutarla. Forse i suoi genitori erano ancora vivi e io li volevo trovare, per lei.
Andai da Silente, ero sempre il benvenuto nel suo ufficio, anche senza prendere appuntamento.
Bussai ed entrai
P.L: oh Harry caro a cosa devo questa splendida visita
H: buonasera professore, sono qui per chiederle un'informazione. P.L: dimmi pure ragazzo
H: vede lei sa che Tracy Brown è una mia grandissima amica, e ho scoperto da poco che lei non ha mai conosciuto i suoi veri genitori, perché l'hanno abbandonata in un orfanotrofio.
Silente si fece serio e con un gesto vago mi disse di continuare.
H: in poche parole signore volevo trovare i genitori di Tracy se ovviamente sono ancora vivi.
P.L: vedi Harry, i genitori di Tracy sono morti molti anni fa. Il cognome Brown apparteneva alla donna che si era presa cura di lei quando era nell'orfanotrofio. Non ti posso dire altro ragazzo mio, mi dispiace
H: mi è stato di aiuto, la ringrazio signore buona giornata
Stavo per uscire quando il professor Silente mi bloccò.
P.L: non dica niente alla signorina Brown, la distruggerà.
H:certamente, signore
Pov Tracy: Il giorno dopo mi svegliai, parlare con Harry mi aveva fatto rilassare.
Mi feci una doccia veloce e poi mi vestì con una semplice tuta.
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Alla prima ora avrei avuto Divinazione, con la professoressa Cooman.
*finita la lezione*
Non Avendo la seconda ora mi sono recata in biblioteca per cercare Ross.
Lo trovai su un divanetto, intento a leggere un libro. Gli corsi incontro e lo abbracciai. R:ei piccola Serpeverde, come mai tutto questo affetto? T: boh cazzi miei T: comunque, cosa facciamo? Ho un'ora buca R: beh possiamo fare una passeggiata, possiamo leggere insieme oppure decidi tu
T: mhhh beh prendiamoci un libro e facciamo una passeggiata, no? R: geniale
Ci prendemmo un libro in due e ci avviammo verso la Stamberga strillante.
Ci venivo ogni volta che volevo stare da sola, suonavo il piano e mi sentivo al sicuro, come se fossi a casa.
T: vuoi sentire una cosa? Lui annuì e io mi sedetti davanti al pianoforte.
