Capitolo quattro.

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Gli invitati si guardavano tra loro scrutandosi, come per cercare qualche tratto familiare, ma niente: nessuno si conosceva.

Louis era sull'altare, tirato a lucido in attesa di vedere per la prima volta quella che subito dopo sarebbe diventata sua moglie.

Non si sentiva né preoccupato né agitato: per lui la cosa si liquidava a poco più di uno scherzo e di una scommessa con un amico.

I suoi genitori pensavano che stesse pensando quando arrivò da loro e gli disse che si sarebbe sposato per fare un esperimento scientifico.

"Sei un cretino" gli aveva urlato suo padre.

Inutile dire che nemmeno i suoi genitori presero la cosa seriamente.

I genitori di Brittany invece, la presero anche peggio. Così male, che le dissero chiaro e tondo che non si sarebbero presentati al suo matrimonio.

Erano comunque persone semplici, tradizionaliste e il gesto della figlia era solo uno sbandamento di un momento di tristezza.

Brittany si aspettava un colpo di fulmine o qualcosa del genere da suo marito.

Finalmente era arrivato il momento di attraversare la navata e vedere per la prima volta il suo "fidanzato".

Anche se i suoi genitori si erano rifiutati categoricamente di venire, suo fratello maggiore le aveva promesso che sarebbe venuta, perciò Brittany attraversò la navata con lui.

Iniziò la marcia nuziale, ad entrambi i promessi sposi batteva forte il cuore.

In poco tempo furono uno di fronte all'altro.

Per Brittany non c'era dubbio: era un colpo di fulmine.

"Siamo qui riuniti oggi per riunire Louis Tomlinson e Brittany Black nel vincolo del matrimonio".

Con questa frase iniziò quindi la cerimonia, che si concluse pochi minuti dopo con lo scambio delle fedi nuziali e la firma di alcuni fogli.

"Non posso crederci" pensò Louis.

"Ho davvero dato retta a quella scommessa del cazzo di Stan".

"Non posso crederci" pensò Brittany.

"Ho davvero sposato un completo sconosciuto".

First Sight || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora