Filthy Mudblood

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Quella stessa sera, quando ci alzammo da tavola, qualcuno si avvicinò di soppiatto da dietro mettendomi le mani sugli occhi. Ero certa che si trattasse di mia sorella. Mi girai di scatto e lei mi abbracciò senza darmi il tempo di parlare.

<<Non posso credere che la mia sorellina sia venuta ad Hogwarts! Avrei voluto tanto prepararti una festa di benvenuto ma la lettera mi è arrivata solo stamattina e- >>

<<Non preoccuparti Herm, sono felice di essere qui con te! Mi sei mancata...>>dissi e la strinsi di nuovo forte a me.

<<Anche tu, y/n. Solo perché siamo in case diverse non credere che potrai liberarti facilmente di noi!>> scherzò lei e alle sue spalle apparvero Harry e Ron che mi salutarono cordialmente. Ron si mise a fare le sue solite stupide battute, facendomi ridere mentre Harry sembrava così distaccato e non capivo il perché. Finsi di non farci caso mentre mia sorella mi prese per il braccio e mi trascinò fino al dormitorio dei Grifondoro. Approfittai del momento per dargli le rane di cioccolato che avevo comprato. Tutti mi ringraziarono ed Harry aveva un sorriso così timido quando lo fece. Ma che gli prendeva?

<<Perché non facciamo fare un giro notturno della scuola a y/n? Hermione non accetto un no come risposta, quindi chiudi il becco sulle regole e fai divertire tua sorella!>>suggerì Ron e io ero entusiasta all'idea perciò pregai Hermione con gli occhi. Lei sospirò,

<<Beh d'accordo, credo si possa fare un'eccezione questa sera. È la tua prima notte ad Hogwarts in fondo e voglio che sia speciale.>> rispose Herm, mentre ci mettemmo a ridere, guardandoci con sguardo complice.

Passeggiammo nei corridoi, e i ragazzi ridevano di me quando uno dei quadri parlava improvvisamente e io sussultavo perché non ci ero affatto abituata.

Mentre mi trovavo in testa alla spedizione sbattei contro qualcosa di così rigido che mi fece cadere a terra per il contraccolpo. Era il ragazzo biondo della mia casa, lo stesso che mi aveva sorpreso in bagno.

<<Guarda dove vai, sporca mezzosangue.>>tuonò lui e io mi rialzai immediatamente perché la gonna mi era risalita ancora di più sulle cosce ed ero scoperta sotto il suo sguardo. Mia sorella si piazzò davanti a me senza darmi il tempo di controbattere.

<<Chiudi la bocca, Malferret! Non ha il mio stesso sangue, quindi non c'è alcun bisogno di attribuire quell'appellativo anche a lei.>> mi difese Hermione.

Un lampo di sorpresa gli attraversò gli occhi per un millesimo di secondo e riprese subito la sua espressione fredda e immutabile.

<<Non immischiarti Granger. E non osare chiamarmi in quel fottuto modo o ne pagherai le conseguenze.>> sputò il biondino e si allontanò velocemente seguito dai suoi amici al guinzaglio, dopo avermi lanciato un'occhiata glaciale.

<<Va tutto bene, y/n?>>mi chiese Harry che finalmente mi parlò, dopo non avermi rivolto la parola per tutta la sera.

<<S-sì, credo di sì.>>

<<Non lasciarti turbare troppo da Malfoy. È un maledetto insensibile, ma ci farai l'abitudine.>> mi rassicurò Hermione.

<<Perché lo chiamavi in quel modo bizzarro, Herm?>> domandai curiosa.

<<Oh...ricordi quando ti ho raccontato che un ragazzo odioso era stato trasformato in un furetto da un professore? Beh era proprio lui.>>rise lei guardando Harry e Ron e risi a mia volta quando ricordai ciò che mi aveva detto in una delle sue lettere.

<<E ti ha sempre chiamata mezzosangue?>> le chiesi, perché questo dettaglio di certo non me l'aveva mai confidato.

<<Sì, beh dal secondo anno ma ormai non ci faccio più caso. Sono solo delle stupide convinzioni sai, quindi non pensarci troppo.>> disse sicura. Ma conoscevo mia sorella, ed ero sicura che ci avesse sofferto le prime volte. Maledetto idiota. Se non fosse intervenuta Hermione l'avrei strozzato.

I can love you in the dark.|| DracoXReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora